VARESE (ITALPRESS) – Fermato dai carabinieri un uomo ritenuto il presunto autore della violenza sessuale commessa ieri in un parcheggio nel quartiere Cajello di...
GENOVA (ITALPRESS) – Continua la mobilitazione dei lavoratori ex Ilva di Genova, preoccupati per la possibile chiusura della fabbrica in seguito al piano annunciato...
LECCE (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, al termine di un’articolata e prolungata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno...
3 mila euro. Tanto è costata una ragazzina di 13anni di origini macedoni ad una famiglia di connazionali residente nel veneziano. Promessa sposa di un 17enne, la giovane sin dal suo arrivo a Marghera si è scontrata con una realtà terribile. Il matrimonio combinato per la piccola si è rivelato un incubo fatto di violenze e torture. L’inizio delle indagini risale allo scorso due luglio, quando dei passanti notarono la minorenne aggirarsi in stato di choc, il volto tumefatto e la richiesta di aiuto. I medici dell’ospedale decisero per il ricovero, troppo i traumi e le bruciature sul corpo della tredicenne.
La Stazione Navale di Venezia, le Sezioni Operative Navali di Caorle, Chioggia e Porto Levante, coadiuvate dall’alto dalla Sezione Aerea di Venezia, hanno fatto scattare il piano denominato: “LAGUNA DI VENEZIA: MARE TRANQUILLO”, obiettivo di quest’operazione, l’intensificazione dei controlli in laguna ed in mare, con lo scopo di mettere in campo un dispositivo capace di salvaguardare la sicurezza dei bagnanti e dei natanti lungo l’alto Adriatico Veneziano, in questo periodo particolarmente affollato da turisti italiani e stranieri.
Alle 16 nella chiesa di Farra d'Alpago (Belluno) i funerali di Andrea Zanon, Maudi De March e David Cecchin, i tre alpinisti bellunesi del Soccorso Alpino dell'Alpago precipitati due giorni fa dal monte Cridola. Ieri sono state tantissime le persone che hanno reso omaggio alle tre vittime, nella camera ardente. Intanto si cerca di far luce sulle cause della tragedia, anche se al momento quello che appare più scontato è la rottura del chiodo. Comunque le indagini proseguono
Nel fine settimana, un'altra vita giovanissima è stata stroncata in un incidente stradale. Una ragazzina di 14 anni, Chiara Marchetto di Vascon di Carbonera, si è scontrata, a bordo del suo scooter, con una moto. La ragazzina stava facendo pratica con il mezzo, tanto che nel momento dell’impatto era presente anche il padre. La dinamica dell’incidente drovrà essere ricostruita. A bordo della moto due ragazzi, rimasti feriti. Per la 14 enne, ogni tentativo di salvarla è stato vano.
Si chiama Nicole Bergamo, la ragazza di 18 anni, di San Vendemiano (Treviso), rimasta uccisa nell’incidente avvenuto a Jesolo. La giovane aveva trascorso la notte al Muretto, famoso locale notturno. La tragedia è avvenuta a pochi metri dal locale. Trevigiani anche gli altri giovani, compreso il conducente, M.D., di Mareno di Piave, che aveva la patente da appena due settimane. L'esame del sangue fatto poi al giovane all'ospedale di Jesolo ha accertato un tasso alcolemico di 0,9 g/l. I compagni di viaggio della vittima sono rimasti feriti ma non sono gravi. Erano tutti e sette a bordo di un auto omologata per 5.
Gli uomini della Polizia di Stato di Padova erano da tempo sulle sue tracce, ed è finita nella mattinata di ieri la sua attività di spaccio. E’ stato arrestato infatti Delija Moren, 32enne albanese domiciliato ad Abano Terme per spaccio di stupefacenti. Nelle scorse settimane la Squadra Mobile di Padova, coordinata dal Vicequestore Aggiunto, Marco Calì, aveva avviato un’attenta attività di osservazione e pedinamento, durante la quale è stata scoperta la fitta rete di contatti dell’uomo
Questa mattina cerimonia per l’ultimo saluto a Nicola Bardelle, lo stilista rimasto ucciso, la scorsa settimana a Saint Tropez, in un incidente stradale. Il funerale si è svolto nel Duomo di Cavarzere, paese natale del giovane. Migliaia le persone che hanno partecipato, ancora incredule e addolorate per la sorte che il destino ha scelto per Nicola.
Vigili del fuoco impegnati nella notte in un incendio scoppiato a Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza. Sconosciuti hanno lanciato una bomba molotov contro un condominio, nel quale abitano due ballerine di lap-dance e dunque potrebbe trattarsi di un atto incendiario intimidatorio nei loro confronti. Il fuoco ha trovato appiglio nella facciata dell’edificio, il piazzale e l’automobile di una delle due ballerine. Le donne di nazionalità romena lavorano in alcuni locali del padovano. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che stanno indagando sull’episodio.
La Polstrada del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, hanno in dotazione dei nuovi Droga Test, si chiamano Drug Detection System, e sono stati consegnati alle pattuglie di Polizia Stradale che prestano servizio sulla rete autostradale da Autovie Venete. Questi nuovi droga-test, hanno sensibilità aumentata, maggiore velocità di rilevazione e analisi e uno svolgimento dell'esame in due sole fasi rispetto alle tre precedenti, e sono in grado di rilevare fino a cinque classi di droghe
Traffico alternato per circa mezz’ora questa mattina lungo la strada statale 16. La polizia locale di Albignasego ha dovuto chiudere la corsia in direzione di Padova per provvedere ai rilievi di un incidente stradale avvenuto intorno alle 9 del mattino. A scontrarsi una bicicletta e una motocicletta entrate in collisione per motivi ancora da chiarire lungo la statale Battaglia all’altezza dell’incrocio con via Bolzani nel comune di Maserà di Padova. A bordo del mezzo a pedali un 48enne residente a Genova, probabilmente in città per villeggiatura.
Al via l’operazione di recupero di ticket sanitari non pagati. L’Asl 12 ha già inviato duemila lettere di sollecito a tutti quei cittadini che sono stati trattati nelle strutture sanitarie di Venezia e di Mestre come codici bianchi. I cittadini in questione, sono per un terzo veneziani e 2 terzi invece della terra ferma, e dovranno versare quanto dovuto, tramite bollettino postale, via web, bonifico, o versamento in contanti tramite la Cassa di Risparmio di Venezia
Un vero e proprio sistema collaudato per incassare dallo stato l’assegno sociale di povertà pur non avendone diritto perché residenti da anni all’estero. È quanto portato alla luce dalla Guardia di Finanza di Cittadella che nelle scorse ore ha denunciato 6 persone.
Oltre all’indigenza, e al superamento dei 65anni di età, per ricevere il contributo sociale dell’Inps è obbligatorio risiedere in Italia. Un criterio quest’ultimo che i finti poveri avevano superato grazie all’aiuto di parenti compiacenti.