LECCE (ITALPRESS) – Tatiana Tramacere è stata trovata viva dai carabinieri, a Nardò, in provincia di Lecce. Era all’interno della mansarda della casa di...
ANCONA (ITALPRESS) – Il 50enne macedone accusato del femminicidio della moglie, avvenuto ieri a Pianello Vallesina nel comune di Monte Roberto, nell’Anconetano, è stato...
GENOVA (ITALPRESS) – Scontri nei pressi della prefettura di Genova tra i lavoratori dell’ex Ilva e le forze dell’ordine all’arrivo del corteo per lo...
MILANO (ITALPRESS) – Un elicottero è precipitato in un luogo impervio in Valtellina. A bordo 4 persone. L’elicottero è precipitato a Lanzada (Sondrio). Il...
La Guardia di Finanza di Venezia trae un bilancio positivo del lavoro svolto negli ultimi tre mesi in campo economico finanziari. I controlli hanno portato alla scoperta di numerosi illeciti, grazie ad un attività intensa e mirata. All’aeroporto Marco Polo sono stati compiuti vari accertamenti sui passeggeri in partenza verso il medio oriente e sono state individuate 239 persone, per la maggior parte di nazionalità asiatica, che trasportava denaro oltre il consentito, senza dichiararlo.
E’ stato individuato la persona che aveva buttato, nel cassonetto di Mestre, i razzi nautici che hanno ferito il bambino di 6 mesi. Si tratta di un professionista locale che abita in zona. Alla sua identificazione sono giunti gli uomini della polizia. Nella sacca, contenente i materiale, c’era uno scontrino. Gli agenti sono andati al negozio e in breve il proprietario è stato identificato. L’uomo convocato dalla polizia ha confermato di essere stato lui a gettare il materiale perché era scaduto.
Disagi all’aeroporto Marco Polo di Venezia, non si tratta di ritardi o disservizi sui voli ma di un evento fastidioso , stiamo parlando di un invasione di zanzare. A denunciare il problema, il sindacato di polizia Ugl. Gli insetti sono ovunque, le zanzare a centinaia e centinaia, attaccano il personale e i viaggiatori. Per il sindacato lavorare in questa condizione è impossibile e pure per i turisti è un impresa stazionare nei locali. Durante i controlli documenti, gli agenti subiscono continui attacchi e così, anche, i viaggiatori che in molte occasioni sono aiutati dagli stessi poliziotti.
Grande spavento a Mestre dove una mamma che passeggiava con il suo bimbo di appena sei mesi sul marsupio è stata colpita da un razzo. La donna era vicino a Piazza Ferretto, un senza tetto stava rovistando dentro un cassonetto, quando ha trovato un razzo, di quelli che si usano per dare gli sos dalle barche. L’uomo ha iniziato scuoterlo e l’ordigno è partito colpendo la donna e il piccolo. Sul posto sono giunte le ambulanze e la polizia. La donna ha riportato un trauma all’anca mentre il piccolo ha riportato la frattura della tibia e e una lacerazione al piede.
Ancora caldo afoso sull'Italia, in attesa della perturbazione che dovrebbe arrivare nel fine settimana. Per giovedì sono 14 le città segnate con il bollino rosso, dal ministero della Salute. Sono: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Verona, Viterbo, Frosinone e Latina. Il bollino rosso indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione. Il ministero della Salute raccomanda di evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 18), di bere molti liquidi, avere un'alimentazione leggera e, per chi assume farmaci, di consultare il proprio medico per eventuali adeguamenti della terapia.
Ancora roghi nel triestino. Chiuso temporaneamente il tratto della strada provinciale del Carso che immette sul raccordo autostradale in direzione Venezia a partire dall'incrocio con la statale 202. L'incendio, di grosse dimensioni, sta interessando la zona boschiva vicino a Prosecco. Le fiamme arrivano ad una cinquantina di metri dall'autostrada. Sul posto stanno operando Polizia, Carabinieri e ovviamente Vigili del Fuoco. Gravi disagi sono stati vissuti, nel triestino, anche ieri fino alle 12.30.
Tragedia sfiorata nel veronese. Un uomo di 82 anni questa mattina ha sparato al figlio di 38 anni. E’ accaduto a Villafranca. Il genitore durante una lite, ha imbracciato un fucile con il quale ha sparato vari colpi che hanno raggiunto il figlio in vari punti del corpo. Sarebbe stato il 38 enne, mentre cercava di fuggire attraverso i campi, a dare l’allarme. Si trova ricoverato all’ospedale ma non è grave. Il genitore invece è stato arrestato dai carabinieri. All’origine della diatriba ci sarebbe stata la presenza di alcuni cittadini dell’est, amici di un altro dei figli dell’uomo, nella loro casa colonica.
In queste ore gran parte degli Italiani vivono con apprensione le sorti della bambina veneziana,di due anni, colpita da atrofia muscolare spinale, che aveva subito la sospensione delle cure perché ritenute illegali. Sul caso arrivano buone notizie: il giudice Bortolaso, come hanno reso noto i legali della famiglia della bambina, ha disposto in via d'urgenza, ordinandolo all'ospedale di Brescia, l'effettuazione "di un'infusione immediata delle cellule staminali con la metodica già applicata (prelevate dalla madre)".
E’ caccia a cinque rapinatori che nella notte hanno sequestrato e minacciato un uomo di 71 anni. L’uomo che abita a Tombelle di Vigonovo, era arrivato alla porta di casa, quando ha trovato gli sconosciuti che lo stavano aspettando. Costretto ad entrare in casa , è stato legato. I banditi volevano la cassaforte che l’uomo non possedeva. Per due ore è stato tenuto sotto torchio. Il 71 enne continuava a ripetere che non nessun nascondiglio protetto e che potevano frugare ovunque.
Un incendio, divampato a Sistiana nel triestino, ha provocato pesanti disagi al traffico ferroviario e stradale. Le fiamma sono scoppiate nella notte ma l’incendio è durato tantissime ore. Sul posto sono arrivati due elicotteri della Protezione civile, uomini del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco e volontari. La linea ferroviaria Venezia-Trieste è stata chiusa a lungo e i treni sono stati sostituiti da bus. Problemi anche lungo l’A4, chiuso per un breve periodo, il raccordo autostradale A4-Trieste in direzione Venezia. Per spegnere il vasto rogo sono stati impegnati, oltre 60 uomini e due elicotteri della Protezione civile regionale. La circolazione stradale e ferroviaria è rientrata alla normalità dopo le 12.30.
Presto anche il pesce fresco sarà munito di carta d’identità, che svelerà al consumatore la provenienza del pescato.
A fornire di documentazione le specie ittiche ci ha pensato il Decreto Sviluppo del governo convertito in legge dopo l’approvazione del Senato che ha apportato alcune novità importanti nella tutela al consumatore.
Oltre al debutto dell’etichetta per il pesce e del telematico registro dei pescatori la legge mira a salvaguardare i veri prodotti made in Italy messi sempre più in pericolo da quelli spacciati per produzioni italiane ma in realtà provenienti dall’estero.