Era partito da Cittadella il 27 enne che è stato salvato nelle montagne bellunesi. Voleva trascorrere dei momenti spensierati dedicati alla sua grande passione ma qualcosa è andato storto. Voleva risalire la ferrata Stella Alpina e doveva trascorrere una notte in un bivacco . A causa della neve e del buio qualcosa non ha funzionato e il cittadellese si è trovato in estrema difficoltà tanto da dover chiedere aiuto al 118. Il 27 enne è scivolato varie volte e ha perso il percorso.
Una donna di 70 anni di Cittadella ma di fatto residente in Ecuador è stata denunciata per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, finalizzata all’indebita percezione di emolumenti assistenziali in mancanza dei requisiti previsti per legge. La signora percepiva una pensione sociale che veniva regolarmente versata in una banca italiana ma di fatto, secondo gli accertamenti, la 70 enne viveva in Sud America e ogni mese, attraverso il bancomat, prelevava il denaro
Da prestito prezioso una catenina si è trasformata in estorsione. La storia inizia a Cittadella dove la frequentazione fra un cittadino del luogo e una 35 enne bulgara, porta in un eccesso di generosità, l’uomo a prestare il proprio monile d’oro alla ragazza. Ma le intenzioni della 35enne sono ben diverse dall’abbellirsi indossando il prezioso e includono il furto e l’estorsione. Si perché al momento della restituzione dell’oggetto l’amica si trasforma e svela la sua vera anima, prima dichiarando di averla perduta, poi chiedendo al cittadellese mille euro. In caso rifiuti può dire addio alla catenina.
Da Cittadella nell’alta padovana al Venezuela. Oltre ottomila km di distanza percorsi l’ultima volta nel 2007. Quando l’uomo dopo anni di residenza all’estero è tornato nel paese natio per chiedere, e ottenere, l’assegno sociale. Una permanenza breve e poi il ritorno in America Latina. In Italia restano gli affetti e il gruzzoletto che lo Stato gli corrisponde mensilmente. Cose che l’uomo ha sapientemente coniugato. Ogni mese infatti l’Inps gli accreditava i soldi su un conto corrente poi ci pensava un parente cointestatario a spedire i fondi oltreoceano
Nuova truffa vecchio truffatore. Il finto calciatore torna a colpire. Dopo il colpo messo a segno nel rodigino lo scorso agosto dove accampando la scusa di un infortunio di gioco era riuscito a spillare ad un commerciante alcune migliaia di euro, torna in campo il finto atleta della serie A. Questa volta il toscano classe 1980 cerca il goal in un bar del centro di cittadella. La tecnica del trentenne non muta. Raccontando della sua carriera in serie A, lui in realtà a militato in C2, il calciatore conquista la fiducia dei commerciant
Un vero e proprio sistema collaudato per incassare dallo stato l’assegno sociale di povertà pur non avendone diritto perché residenti da anni all’estero. È quanto portato alla luce dalla Guardia di Finanza di Cittadella che nelle scorse ore ha denunciato 6 persone.
Oltre all’indigenza, e al superamento dei 65anni di età, per ricevere il contributo sociale dell’Inps è obbligatorio risiedere in Italia. Un criterio quest’ultimo che i finti poveri avevano superato grazie all’aiuto di parenti compiacenti.
Doveva essere una giornata di festa da trascorrere al mare per sfuggire all’afa della città, ma la giornata di ieri si è trasformata in tragedia per un 81enne di Cittadella nel padovano.
L’anziano stava passeggiando nel tratto di mare di fronte al XVII accesso, fra piazza Brescia e Piazza Mazzini, quando poco dopo le 18 si è accasciato sulla sabbia, sembra a causa di un arresto cardiaco.
Un malore fulminante testimoniano i turisti che a quell’ora affollavano la spiaggia che non ha lasciato scampo all’81enne.
Presentato nella sede dell’Etra di Cittadella (Pd) un progetto realizzato in stretta in collaborazione collaborazione con l’ Assessorato Regionale all’Ambiente. Obiettivo la “micro raccolta dell’amianto”. Il progetto riguarda 4 comuni del territorio gestiti da Etra. Sono tre nel padovano, San Martino di Lupari, Galliera Veneta, Tombolo e nel vicentino, Tezze sul Brenta. L’utilizzo dell’ amianto in Italia è stato abolito dal 1992 a causa della sua pericolosità. Questo materiale che troviamo spesso su tetti di vecchie strutture, oppure in tubazioni, canne fumarie, pavimenti in linoleum e altro ancora risulta altamente pericoloso per la saluta umana.
È stato colpito da una scarica di 3400 volt e ora è ricoverato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale di Padova. Il suo corpo ha riportato ustioni sul 90% e ora lotta fra la vita e la morte.
M. T queste le iniziali dell’uomo, 34 anni, residente a Conegliano Veneto, operario della ReteFerrovia, questa notte stava operando lungo l’alta tesione all’interno della stazione ferroviaria di Cittadella. Si trovava sopra un carrello elevatore assieme ad un altro operario quando è stato raggiunto dalla scossa. L’energia sprigionata dall’alta tensione ha finito anche con l’innescare l’incendio della sua tuta da lavoro.
Dovevano ancora essere lanciati sul mercato i modelli della collezione estiva 2012 ed erano già finiti in mani sbagliate. A rimettere a posto le cose ci hanno pensato le fiamme gialle di Cittadella che dopo accurate indagini sono riusciti a recuperare i preziosi occhiali da sole. In particolare si tratta di 1800 pezzi griffatissimi. Occhiali logati Missoni, Ferrè e Moschino che sono letteralmente andati a ruba lo scorso giugno quando ignoti si sono introdotti nei magazzini di un terzista incaricato dell’assemblaggio degli occhiali. A produrli la Alison S.p.a azienda padovana licenziataria dei marchi a cui stamane è stata riconsegnata la refurtiva.