Presentato nella sede dell’Etra di Cittadella (Pd) un progetto realizzato in stretta in collaborazione collaborazione con l’ Assessorato Regionale all’Ambiente. Obiettivo la “micro raccolta dell’amianto”. Il progetto riguarda 4 comuni del territorio gestiti da Etra. Sono tre nel padovano, San Martino di Lupari, Galliera Veneta, Tombolo e nel vicentino, Tezze sul Brenta. L’utilizzo dell’ amianto in Italia è stato abolito dal 1992 a causa della sua pericolosità. Questo materiale che troviamo spesso su tetti di vecchie strutture, oppure in tubazioni, canne fumarie, pavimenti in linoleum e altro ancora risulta altamente pericoloso per la saluta umana. I danni vengono prodotti nel momento in cui il materiale si rompe ma per la salute e la sicurezza della popolazione è fondamentale il suo smaltimento. Alla luce di questa problematica è stata realizzata la micro raccolta , destinata ai cittadini privati che riceveranno un rimborso del 60% dalla Regione, per lo smaltimento massimo di 75 metri. Gli interventi riguarderanno rimozioni del materiale su tetti, canne fumarie, tegole, tubazioni, serbatoi, lastre e pannelli per le coibentazioni. Soddisfatti i sindaci dei comuni interessati che hanno voluto ringraziare Etra e l’Assessorato Regionale per lo sforzo fatto di fronte ad una situazione economica difficile e invitano i loro cittadini a cogliere questa grande opportunità che in termini economici è utilissima e in riferimento alla salute rappresenta un guadagno senza paragoni. Alla presentazione era presente l’Assessore Regionale Maurizio Conte che si è soffermato sulla problematica, molta diffusa in Veneto. L’iniziativa di smaltimento è partita coinvolgendo al momento solo 4 comuni e solo i privati ma in futuro dovrebbe allargarsi. Il Presidente di Etra, Stefano Svegliado, ha ringraziato la Regione per la collaborazione e ha annunciato che Etra garantirà i rimborsi ai cittadini in tempi brevi. I privati interessati possono rivolgersi agli uffici comunali di loro competenza.