L’assessore Andrea Ragona ha illustrato le novità riguardanti la realizzazione della linea tranviaria Sir3, con i prossimi cantieri in programma.
Da venerdì 12, con entrata...
I Giardini dell’Arena Romana di Padova cambiano abito. Lo storico parco che si trova nel cuore cittadino vuole diventare un punto d’incontro per i padovani, un luogo dove le famiglie si incontrano e dove i bambini possono giocare in tutta sicurezza. Per questo il comune ha deciso di rivitalizzare questa zona dotandola anche di tante novità. Obiettivo dell'amministrazione è che i nostri parchi siano spazi accoglienti e frequentati da tanta gente e un'area giochi grande e bella come questa sarà un'ulteriore occasione per rivitalizzare e dare nuova luce ai giardini dell'arena .
Il tempo fa ancora i capricci. Anche oggi sul Veneto ci sono state ampie zone di sereno ma non sono mancati punti di territorio colpiti da improvvisi acquazzoni dal tipico aspetto tropicale. Ma cosa ci aspetta ancora? In tanti si pongono la domanda. Da venerdì dovrebbe spuntare l’estate. Si tratterà però solo di un assaggio in attesa della stagione vera.
Una festa a porte chiuse è quella che si è svolta stamane nella caserma Enea Condotto di Padova. La ricorrenza è importante perché sono passati 199 anni da quando venne fondata l’Arma dei Carabinieri, ma il clima di austerità richiesto dal Governo ha di fatto eliminato le presenze esterne nel cortile della caserma compresi i volti delle istituzioni. Il clima però non ne ha risentito perché in fondo quel che conta è fermarsi per omaggiare, innanzitutto l’onore ai caduti in ricordo dei quali nel cortile sono risuonate le note del silenzio
Che fretta c’era maledetta primavera cantava una giovanissima Loretta Goggi in piena agonia da innamoramento. E forse piacerebbe cantare anche noi di una primavera che ci investe trovandoci impreparati seguita magari da una calda caldissima estate. E invece nulla da fare. Dopo l’inverno l’Italia è condannata ad un rewind e ritorna all’autunno. Fino a Mercoledì certamente saranno in agguato piogge e temporali, poi da venerdì e nel weekend al centro sud arriverà il sole e aumenteranno le temperature. Ma non al Nord invece dove la pioggia la farà da padrona almeno fino al 15 giugno. Parola di meterologo.
Il meteo che sta caratterizzando queste giornate rende difficile inquadrare la stagione effettiva. Nella teoria siamo ancora in primavera ma della stagione teorica c’è davvero poco. L’abbassamento delle temperature sembra averci fatto fare un salto indietro nel tempo, precipitando nei mesi che appartengono solitamente alla fase di uscita dall’inverno, in quelle giornate dove non c’è più il freddo glaciale ma comunque non fa caldo. Dagli armadi sono stati ripescati i giubbotti più pesanti che erano stati già accantonati e qualcuno ha anche acceso il termosifone che era stato spento da un po’.
Due giorni di tregua, ma nessuna illusione. Sembra essere questo il messaggio che grafici alla mano arriva dai meteorologi italiani. Se il sole ha baciato le giornate di domenica e lunedì potrebbe non essere altrettanto clemente con il seguito della settimana. Già dalla serata di domani le nuvole faranno capolino colpa di una nuova perturbazione che interesserà dapprima il nord ovest la Toscana e la Sardegna per poi spostarsi verso il nord est. Il peggio arriverà tra le giornate di giovedì e domenica.
Tutti i 581 comuni veneti sono stati pesantemente colpiti dal maltempo per questo la Regione chiederà al Governo che venga riconosciuto all’intero territori lo stato di Calamità. A dichiararlo è il governatore della regione Luca Zaia durante una visita nel trevigiano. E per fare la stima di quanto hanno prodotto la pioggia e le piene degli ultimi giorni Zaia parte proprio dalla provincia di Treviso che ha riportato danni per 50 milioni di euro mentre il conto per l’intera regione sale al mezzo miliardo.
Maggio davvero insolito per il nostro territorio. Pioggia, vento, cielo nero ma soprattutto tanto freddo. A far calare la colonna del termometro un nucleo di aria freddo che da latitudini artiche che sta valicando le Alpi dalla Porta della Bora. Oltre all’ abbassamento termico la perturbazione in atto ha prodotto delle nevicate copiose già a quota 800 metri. Secondo Antonio Sanò del portale il meteo .it "un maggio così freddo non accadeva dai freddi anni '80 quando le discese polari continuavano spesso fino a giugno o inizio di luglio''. Secondo l’esperto da domenica, la situazione dovrebbe migliorare e "la temperatura ritornerà pian piano nella media di stagione”.
In arrivo un'altra perturbazione dalle prossime ore. Un impulso di aria fredda dal nord Europa già questa sera innescherà temporali e grandine sul nordest, che continueranno sul resto del nord fino a domenica, con la neve che si farà rivedere sugli 800 metri. Le previsioni indicano una diminuzione delle temperature molto al di sotto della media del periodo. Questa nuova perturbazione denominata “Ginevra”, raggiungerà il culmine nella giornata di sabato.
Dalla mezzanotte scorsa le precipitazioni sul Veneto, dapprima deboli e sparse sulle aree occidentali, si sono intensificate a partire dalle 6 di giovedì mattina. L' intensità è stata intensa con oltre 10 mm di precipitazione l'ora. A indicarlo il Centro della Protezione Civile del Veneto che ha precisato come nelle ore seguenti le precipitazioni si siano diffuse su tutte le zone occidentali della regione, intensificandosi sulla provincia di Vicenza. Ma cosa succederà nelle prossime ore? La situazione resterà caratterizzata da tempo perturbat
A quasi un anno di distanza dal terremoto che ha colpito Emilia Romagna e Veneto è iniziato l’iter, per il Veneto, per accedere ai contributi in caso di danni. Per il Veneto la zona interessata è quella di Rovigo e della sua provincia dove erano state accertate 388 segnalazioni dei privati per 8,6 mln e altre 199 da imprese per 16,3 mln di euro. Con l'avvenuta registrazione presso la Corte dei Conti dell'ordinanza del Presidente della Regione, Luca Zaia, in qualità di Commissario delegato per il sisma del maggio 2012, inizia la fase relativa alle procedure di accesso ai contributi sotto forma di finanziamento bancario agevolato
L’Imu continua a far discutere. Se da una parte i cittadini sono sollevati all’idea che non ci dovrebbe essere la rata di giugno, dall’altra i comuni si dicono preoccupati per le mancate entrate. Il presidente Anci, oggi su La 7, ha lanciato un appello al Governo per discutere la riforma dell’Imu e far valere le posizioni dei comuni prima che il decreto venga varato. Il presidente ha detto che Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, bloccherà ogni manovra che inciderà sui bilanci comunali.