Una festa a porte chiuse è quella che si è svolta stamane nella caserma Enea Condotto di Padova. La ricorrenza è importante perché sono passati 199 anni da quando venne fondata l’Arma dei Carabinieri, ma il clima di austerità richiesto dal Governo ha di fatto eliminato le presenze esterne nel cortile della caserma compresi i volti delle istituzioni. Il clima però non ne ha risentito perché in fondo quel che conta è fermarsi per omaggiare, innanzitutto l’onore ai caduti in ricordo dei quali nel cortile sono risuonate le note del silenzio. Poi fermarsi per premiare i militari che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio. A fare gli onori di casa è il neo comandante interregionale il Generale di Corpo d’Amata Giuseppe Rositani al quale spetta il compito di tracciare l’andamento della criminalità del territorio Veneto.A preoccupare sono in particolare tre differenti tipologie di reato, quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, quelle legati alla crisi economica che favorisce i fenomeni di usura, e i reati predatori.Nel corso dell’ultimo anno i vari reparti dell’interregionale hanno eseguito oltre 662 mila servizi sul territorio che hanno portato alla denuncia di 74 mila persone e all’arresto di altre 10.600. A preoccupare è anche la diffusa insicurezza percepita dai cittadini che vedono aumentare i reati di tipo predatorio.
ALL’INTERNO DEL SERVIZIO TG, L’INTERVISTA AL GENERALE DI CORPO D’ARMATA GIUSEPPE ROSITANI ( VISIBILE IN TV E NELLA SEZIONE YOUTUBE DALLA HOME PAGE DEL SITO)
