L’ennesima tragedia della strada è avvenuta oggi, verso mezzo giorno e mezza, tra l’A4 e l’allacciamento della A27, nei pressi di Treviso Sud ( km 8 all'altezza di Casale sul Sile). Una donna che aveva fermato l’auto, in corsia di emergenza, è scesa ed è stata travolta da un tir guidato da un cittadino russo. All’ interno dell’auto parcheggiata, c’erano una coppia di amici della vittima che hanno assistito impotenti alla tragedia avvenuta davanti ai loro occhi. La donna travolta e uccisa era di nazionalità messicana ma da tempo viveva in Italia.
ul fronte degli incidenti stradali mortali quella di ieri, sulle strade Venete, è stata una giornata che segna un trend negativo. Un'altra persona è morta in un incidente avvenuto lungo l’autostrada A4, vicino a Desenzano. Tre auto si sono scontrate e per uno degli occupanti non c’è stato nulla da fare. La vittima è un giovane di Bolzano di 32 anni.
Padova- Non si fermano i controlli della Polstrada volti a contrastare le stragi del sabato sera. E anche durante il week end appena trascorso sono state battute le maggiori arterie cittadine e le strade in corrispondenza con l’uscita dei locali più frequentati dai giovani. Si è trattato di controlli straordinari interforze con l’ausilio delle volanti della questura, della Guardia di finanza e del personale medico del Sert. 120 in tutto gli automobilisti fermati e sottoposti all’alcol test. 17 le patenti ritirate.
E’ stato confermato per giovedì 1 marzo, lo sciopero generale di 4 ore di tutti i trasporti, per la grave condizione del settore nel Paese, aggravata dalle decisioni del Governo. In una nota lo ricordano la Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che su indicazione della Commissione di Garanzia,sono esclusi dalla protesta, il trasporto aereo e, in vista dello sciopero generale il 13 marzo, la regione Sardegna. Il primo marzo dalle 14 alle 18, stop anche alla circolazione ferroviaria e alle attività connesse di pulizia e ristorazione, poi secondo modalità locali si fermeranno bus, tram e metropolitane
rotesta degli avvocati contro le liberalizzazioni. Dopo le astensioni dell’ultimo periodo, preannunciati altri sette sciopero. Dal 15 al 23 marzo e indetta per il 15 una manifestazione a Roma davanti al ministero della Giustizia e blocco totale dell'attività giudiziaria con sciopero bianco e autosospensione del gratuito patrocinio e della difesa d'ufficio. Le novità previste dalla riforma prevedono, tra le varie novità, abolizione delle tariffe, la "delegificazione dell'ordinamento forense", l'introduzione dei soci di capitale negli studi legali e tanti nuovi provvedimenti che per la categoria andrebbero a indebolire la figura dell’avvocato.
Il Tar del Veneto ha confermato la sospensiva alla legge regionale e ha rinviato gli atti alla Corte Costituzionale riguardo all'apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali prevista dalla manovra sulle liberalizzazioni. L’ordinanza non è definitiva ma nel frattempo resta attiva la sospensiva alla legge regionale. Una decisine che ha già fatto scattare una serie di commenti negativi dalle associazioni di categoria
Chiusura temporanea dell’ A4 nel tratto compreso tra San Donà di Piave e il bivio A4/A57, sabato 25 dalle ore 19.00 e fino alle 10.00 del mattino di domenica 26 febbraio. Il tratto sarà chiuso in entrambe le direzioni di marcia per consentire la demolizione del cavalcavia di Pralongo nel trevigiano
La Rai ha fatto marcia indietro e a seguito di un incontro con il ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di cassare il pagamento del canone da parte delle aziende. Dovrà pagare infatti solo chi utilizza i computer come televisori e non va corrisposto nel caso sia già avvenuto il pagamento per il possesso di uno o più televisori. Insomma un vero e proprio dietro-front dell’azienda televisiva, che appena qualche giorno fa aveva spedito a migliaia di imprese lettere di sollecito del pagamento per il canone annuale a chiunque detenesse apparecchi atti alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive, compresi i computer collegati in rete.
Ha deciso di impugnare il provvedimento governativo che istituisce la tesoreria unica. Lo ha annunciato la Giunta regionale del Veneto ed il suo Governatore Luca Zaia che ha palesato il ricorso alla Corte costituzionale. Secondo Zaia infatti questa sarebbe una misura dichiaratamente centralista e che va contro ogni dettame federalista. E’ come, ha spiegato con l’utilizzo di una metafora, se si desse un salvadanaio a dei bambini per insegnare loro a risparmiare e poi improvvisamente questo salvadanaio gli venisse tolto.
La Regione Vento possiede ben 307 auto blu di cui 28 con autista, più di tutte le altre regioni italiane. E’ questo il dato sconcertante emerso dalle cifre che il ministero della Pubblica amministrazione ha messo on-line e che nei giorni scorsi hanno riportato le testate Libero e TG Com. Palazzo Balbi, si legge, avrebbe a disposizione un parco auto di tutto rispetto: 8 Audi, 1 Mercedes, 44 Rover, 6 lancia e così via. E addirittura 116 vetture su 307 avrebbero una cilindrata superiore a 1900 cavalli. Una notizia che ha subito scatenato non poche perplessità e alla quale hanno replicato il vicepresidente della giunta regionale Martino Zorzato ed il Governatore del veneto Luca Zaia. Zorzato ha spiegato che si tratterebbe solo di una questione tecnica e che evidentemente le altre giunte regionali, che risultano avere meno macchine, hanno intestato le loro auto ad altri enti. Le auto di rappresentanza di Palazzo Balbi, non veramente blu perché non ministeriali, sarebbero solo sette, cioè quelle a noleggio. Le altre invece sarebbero macchine di servizio
Porre fine ai disagi che subiscono i pendolari della tratta ferroviaria Trieste-Venezia. E’ questo lo scopo della mozione approvata all’unanimità dalla terza commissione trasporti della Provincia di Venezia. Una richiesta presentata dalla Lega Nord e rivolta alla Giunta. Si chiede di attivarsi con l'assessore ai trasporti della Regione affinché si possa risolvere l’incombenza dei pendolari che sono costretti per le più svariate ragioni da lavorative a quelle di studio a dover usufruire di un servizio sempre più scadente.
L'incidenza dell'influenza stagionale in Veneto, nell’ultima settimana è aumentata ancora, passando da 100 malati per 10.000 abitanti di quella precedente a 116 malati per 10.000 abitanti. Secondo i dati della Regione Veneto, si stima che siano poco meno di 60.000 i cittadini veneti sinora colpiti dal virus.