Si è conclusa con un lieto fine la scomparsa della bimba di 11 anni che i vigili del fuoco stamane cercavano nelle acque di Revine Lago, in provincia di Treviso. La piccola era scomparsa nel pomeriggio di ieri, la mamma aveva anche lanciato un disperato appello a Chi l' ha visto ma il peggio era in agguato. Non avendo sue notizie il primo pensiero era andato alle acque del lago che lei ama tanto. Fortunatamente però il risvolto è stato positivo. La ragazzina ieri ha preso un treno e ha raggiunto Venezia. In tasca aveva solo 10 euro e con quelli si è concessa un trancio di piazza, poi è andata da un affitta camere e ha trascorso la notte.
Tutto appare normale ora sul passante di Mestre ma in mattinata la grande arteria stradale è stata lo scenario di un incidente agghiacciante. All’altezza di Preganziol nel territorio trevigiano, un fiat punto è uscita dalla corsia di emergenza a velocità ridotta e in quel momento è stata colpita violentemente da un tir che stava sopraggiungendo. Nell’impatto, l’utilitaria si è incendiata rimanendo in pochi secondi completamente avvolta dalle fiamme. All’ interno c’erano il conducente e un passeggero per i quali non c’è stato nulla da fare.
Incidente lungo l'A27 in direzione Belluno. All'altezza del bivio con la tangenziale di Mestre e Mogliano, un mezzo pesante si è rovesciato. Sul posto sono giunti i soccorsi ed è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre dalla canina di guida il conducente. L'uomo poi è stato caricato all'interno dell'elicottero del Suem e trasportato all'ospedale di Mestre, non sarebbe in pericolo di vita. Le cause dell'incidente dovranno essere ricostruite, al momento non è chiaro cosa sia accaduto.
Ennesima donna finita all’ospedale dopo un litigio, ennesima storia di violenza tra le mura domestiche. E’ accaduto mercoledi sera, in provincia di Treviso, una donna di 63 anni è finita all’ospedale con traumi su tutto il corpo e due costole incrinate, dopo essere stata colpita a calci e pugni, dal marito di 60 anni, al culmine di un litigio, l’uomo è stato denunciato ai carabinieri, i quali, dopo indagini. lo hanno arrestato. E' accusato di maltrattamenti in famiglia. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Colonnello Gianfranco Lusito, ha affermato che si tratta di una vera e propria emergenza
Un imprenditore della provincia di Treviso è stato accoltellato all’addome dalla sua compagna, una donna ucraina. I due che convivono da tre anni, avevano un rapporto difficile nel quale, spesso, pare, la donna veniva malmenata. Ieri durante l’ennesimo pestaggio la donna ha impugnato un coltello che ha trafitto l’addome del compagno. L uomo è sceso in strada chiedendo aiuto. Sul posto il suem che lo ha trasferito immediatamente all’ospedale, è stato sottoposto ad un delicato intervento.
I carabinieri di Conegliano hanno arrestato per detenzione e spaccio di eroina un operaio trevigiano, già noto alle forze dell'ordine, e denunciato un’altra persona. Secondo le indagini i due gestivano una sorta di 'minimarket' della droga all’interno dell'auto, posteggiata in un parcheggio, del padre dell'arrestato, totalmente ignaro dell'attività illecita del figlio. Al momento dell'intervento dei carabinieri, stavano confezionando delle dosi di eroina. Nella vettura poi è stato trovato un bilancino e altro materiale per preparare le dosi.
Ha preso il via questa settimana alle 21 su Telecittà la trasmissione Delitti Veneti. Con l’aiuto di immagini, interviste e ospiti , in ogni puntata, verranno approfonditi i fatti di cronaca che hanno sconvolto la nostra regione. Sei puntate liberamente ispirate alla collana di libri Delitti e Misteri Veneti in edicola con “Il Mattino di Padova”, “La Nuova Venezia”, “La Tribuna di Treviso” e “Il Corriere delle Alpi” e scritti dal cronista Enzo Bordin, che ospite in studio racconterà quanto accaduto nelle cronache padovane.
Tragedia nel Bellunese lungo un sentiero in Val del Mus. Un uomo di 42 anni, di Caerano San Marco, è morto dopo un volo di 200 metri. L’uomo era andato a fare un escursione in compagnia di un amico, lungo un sentiero, probabilmente per aver messo male un piede, ha perso l’equilibrio ed è precipitato nel dirupo. Un volo fatale, che non gli ha lasciato scampo. Ad allertare i soccorsi è stato il suo compagno di viaggio che tra l’altro ha avuto anche delle difficoltà perché in zona non c’era copertura telefonica. Sul posto sono giunti l’elicottero del Suem proveniente da Pieve di Cadore e due squadre del Soccorso alpino di Belluno e Agordo.
Solo ieri avevamo parlato dell’ennesimo suicidio provocato dalla grave crisi economica e avevamo rilanciato l’appello del presidente della Regione al Governo e oggi dobbiamo parlare di una nuova vittima. Si tratta di un imprenditore agricolo di Altivole (Treviso), Paolo Tonin, 53 anni. L’ uomo si è tolto la vita nella sua azienda. Sul posto sono giunti i carabinieri di Castelfranco. Secondo le indagini e secondo le testimonianze dei famigliari e degli amici sull’ uomo pesava la grave difficoltà economica. Agli amici l'uomo aveva confidato i gravi problemi finanziari ai quali non riusciva a trovare una soluzione.
A Castelfranco Veneto quattro nomadi sono stati denunciati per circonvenzione di incapace. Il gruppetto aveva avvicinato un uomo, 50 anni, e per un anno si è finto amico dell’uomo, con il solo scopo di fargli aprire conti correnti. L'uomo sarebbe stato convinto anche ad acquistare una ventina di schede telefoniche per cederle ai nomadi; I conti correnti, aperti, in alcune banche della Marca e in un ufficio postale sono stati poi usati, con la firma della vittima, per fare acquisti per oltre 25 mila euro, senza che vi fosse la 'copertura' di denaro. La vicenda è venuta alla luce dopo alcune denunce fatte da persone truffate.
E’ stato necessario l’intervento del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa in aiuto dei piloti di un parapendio e di un deltaplano, che ieri sono caduti entrambi in due distinte occasioni poco sotto Col del Puppolo. Nel primo intervento la squadra ha soccorso un 38enne di origine argentina rimasto sospeso nel vuoto a circa 12 metri dal suolo, dopo essere precipitato con il suo parapendio non distante dallo Chalet Stella alpina. Calato a terra dalla squadra l'uomo fortunatamente era illeso. Nel secondo intervento si è trattato invece di soccorrere un 44enne tedesco caduto da un parapendio e poi precipitato tra le rocce e gli alberi. L’uomo che nell'urto ha riportato traumi al volto, a un braccio e al torace è stato recuperato dall'elicottero di Treviso emergenza che lo ha trasportarlo all'ospedale di Castelfranco.
Viaggiavano sul Terraglio con un furgone pieno di oggetti di valore. Il mezzo fermato dalla polizia del commissariato di Mestre era pieno di materiale rubato. Ad insospettire le volanti è stata la velocità ridotta. All’alt il conducente non si è fermato ed ha tentato di darsi alla fuga ma dopo un breve inseguimento il furgone è stato bloccato. Arrestati i cinque occupanti, si tratta di persone nomadi. Il materiale rinvenuto sarebbe da attribuire a furti in abitazioni.