Ieri pomeriggio i poliziotti del Commissariato di San Marco, durante un servizio di controllo del territorio, hanno denunciato due donne rumene che hanno raggirato...
Maurizio Masciopinto è il nuovo Questore della città di Venezia che oggi ha incontrato la stampa.
Si è presentando dicendo "Questo è un territorio speciale,...
Aumentato il dispositivo di sicurezza nelle stazioni ferroviarie per garantire sicurezza alle migliaia di persone che in questi giorni utilizzano il treno in occasione...
Il Compartimento Polizia Ferroviaria del Veneto ha predisposto il potenziamento dell’attività di controllo al fine di garantire sicurezza a tutti viaggiatori che si muoveranno...
Mestre sempre più libera, la crociata delle forze dell’ordine alla riconquista dei parchi comunali continua.
Ultimi controlli, che hanno portato all’identificazione di 25 persone, delle...
70 nuovi vigili urbani assunti con contratto di formazione e lavoro a Venezia. Lo ha annunciato il sindaco, Luigi Brugnaro dopo l’approvazione di una delibera della giunta che dà il via al bando. Il primo cittadino ha spiegato che vi è stato un ritardo nell’iniziativa, che era già stata preannunciata in campagna elettorale, provocata dal patto di stabilità che non permetteva di farlo. Brugnaro ha parlato dei grandi risultati ottenuti dalla polizia Municipale in termini di sicurezza, con operazioni antidroga e non solo.
A far scoppiare il caso ad inizio gennaio era stata l’occupazione di ben trentadue abitazioni pubbliche avvenuta nel giro di pochi mesi. Un segnale che parlava di degrado impossibile da ignorare per le istituzioni che ieri si sono riunite attorno ad un tavolo tecnico per stabilire le nuove linee da seguire in tema di sicurezza e ordine pubblico a Venezia.
Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel veneziano preoccupano i cittadini.In una sola settimana è avvenuta una sparatoria all’interno di un bar nella città lagunare e a distanza di ore un’altra sparatoria è avvenuta a Mestre, al parco Querini. Nei mesi scorsi altri episodi avevano tenuto alta l’allerta con le zone di Via Piave e la zona della stazione ferroviaria, considerate aree calde per numerosi episodi di microcriminalità, in primo piano. In questi mesi sono stati numerosi i controlli delle forze dell’ordine ma i cittadini si dicono stanchi e vogliono tornare a vivere il loro territorio.