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Salvini “Patti restano validi nella maggioranza. Del candidato in Lombardia ne parleremo dopo le politiche”

ROMA (ITALPRESS) – Nella maggioranza “per noi i patti restano validi. Il Veneto è un successo figlio della generosità della coalizione. Alle Europee il primo partito era un altro, la proporzione tra Lega e FdI era all’inverso. Noi abbiamo messo a frutto una classe dirigente capace con ben 161 sindaci. Abbiamo scelto uno di loro, Alberto Stefani, un 32enne, che ora sarà il più giovane governatore d’Italia. Ha vinto la squadra”. Così in un’intervista al quotidiano La Repubblica il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini. In Lombardia “si vota fra più di due anni, è prematuro parlarne adesso. Non ci sono veti, non abbiamo preclusioni se gli alleati vorranno suggerire un’indicazione. L’accordo con FdI prevede che il candidato sia espresso dal partito che prende più voti. Se la Lombardia andrà al voto a scadenza naturale, vedremo alle politiche quale sarà il partito più forte”.

Al Nord un pezzo della Lega chiede uno spacchettamento del partito, modello Cdu-Csu, ma Salvini sottolinea: “Sono disponibile a ragionare con tutti, ma ho la testa alle politiche del ’27, non mi metto a riorganizzare il partito a meno di un anno e mezzo dal voto”. E a chi nel partito critica Vannacci risponde: “Io mi ricordo le uscite di Gentilini o di Borghezio! È uno della squadra, l’ho scelto come vicesegretario al pari di Stefani. A tutti i miei dico sempre: lavorare tanto, parlare poco”. Alla domanda se alle politiche del 2027, Meloni sarà candidata premier della coalizione, il leader leghista risponde: “Sta facendo molto bene il premier, spero continui”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)