ROMA (ITALPRESS) – Gli organizzatori della Sumud Flotilla, che trasporta aiuti umanitari destinati a Gaza, hanno denunciato sui social che una delle loro imbarcazioni...
MILANO (ITALPRESS) – È arrivato all’Armani Theatre di Milano il feretro dello stilista Giorgio Armani, accolto da un applauso delle centinaia di persone e...
VERONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza (di aggravamento di misura) di custodia cautelare in carcere nei confronti...
MILANO (ITALPRESS) – Forti piogge nella notte in tutto il Nord Italia, hanno provocato l’ingrossamento di numerosi fiumi e torrenti cone l’Aveto, il Lavagna...
Nel bellunese è giallo dopo il ritrovamento di un uomo gravemente ferito. Si tratta di un 45 enne. Era riverso sulla strada con ferite da taglio in varie parti del corpo. Ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Feltre, è stato sottoposto a vari interventi. Sulla vicenda sono in corso indagini. L’uomo era ospite di una comunità psichiatrica e non è escluso che sia stato aggredito ma nemmeno che si possa trattare di un gesto autolesionistico.
Tradito dai tatuaggi sul collo, un rapinatore di 22 anni è stato arrestato dai carabinieri di Verona. Il giovane partiva da Roma, sua città, e arrivava al nord dove metteva a segno colpi in banca. Nel suo mirino sono finiti istituti di credito di Verona ma anche a Modena e a Massa Carrara . Agiva da solo, arrivava a bordo della sua auto alla quale applicava targhe rubate e con la minaccia di un coltello metteva a segno le rapine.
Non si fermano i furti in appartamento a Mestre ma prosegue anche l’attività delle forze dell’ordine mirata a contrastare la criminalità sul territorio. Anche in questo fine settimana un uomo che aveva appena compiuto un furto in un abitazione è finito in manette. Si tratta di un cittadino russo di 28 anni, bloccato subito dopo la razzia. A segnalare la presenza di persone sospette era stata una telefonata. Un uomo aveva visto qualche faccia poco raccomandabile in una via della città.
Le criticità legate alla crisi economica che hanno colpito il nostro paese sono state al centro di un vertice del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduto al Viminale dal ministro Annamaria Cancellieri. C'é la necessità di "tenere alto il livello di attenzione attraverso una strategia che si fondi anche sul dialogo con tutte le parti interessate". Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario Carlo De Stefano, i vertici nazionali delle forze di polizia e dei servizi segreti, il capo di Stato Maggiore della Difesa.
La Guardia di Finanza in tutta Italia, in collaborazione con la Siae, ha condotto un blitz in 24 gallerie d'arte e case d’asta. Scoperte violazioni delle norme antiriciclaggio per 14 milioni di euro, transazioni in denaro contante oltre i limiti consentiti per circa tre milioni ed evasioni di oltre due milioni. Nei confronti di due gallerie d’arte, a Roma e a Padova, è stata disposta la chiusura temporanea. L'obiettivo dell’operazione, che è stata condotta dagli uomini del nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria, era di accertare le eventuali irregolarità nel settore della compravendita delle opere d'arte
Blitz della municipale a Verona, all’interno di un edificio industriale. Lo stabile è stato definito un laboratorio-dormitorio cinese dove venivano confezionati capi d'abbigliamento. All’interno lavoravano e vivevano operai di nazionalità cinese. Tutti erano in regola con i permessi di soggiorno ma sono state riscontrate gravi carenze sulla sicurezza degli impianti e delle condizioni di lavoro. All'operazione hanno partecipato tecnici dello Spisal. La struttura è stata sequestrata.
Si trova all’istituto di medicina legale di Verona il corpo carbonizzato dell’ uomo trovato stamane nel Veronese. La vittima è stata trovata morta in seguito ad un incendio scoppiato in uno stabile dismesso in Borgo Venezia. Le fiamme erano state segnalate da alcuni passanti. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e le forze dell’ ordine. Una volta domate le fiamme è stato scoperto il corpo carbonizzato, vicino c'era una busta di plastica con alcuni indumenti. Il corpo al momento non ha un identità e sulla vicenda stanno svolgendo indagini gli uomini della squadra mobile veronese.
Inevitabile dopo i fatti dello scorso venerdì la discesa in campo massiccia delle forze dell’ordine al quartiere Stanga, a Padova, teatro di una violenza sessuale e di un’aggressione anche questa con risvolti sessuali finita con la caduta nel piovego della vittima. E così ieri sera circa una 20ina di agenti del reparto upgsp (ovvero le volanti), gli uomini del commissariato Stanga e del gruppo cinofili hanno battuto a tappeto via Maroncelli, via Grassi, via Venezia , via del Plebiscito oltre che via Manara e via Colonnello Galliani.
Una passeggiata in campagna assieme al proprio amico 4 zampe si è rivelata drammatica per una famiglia di Tregnago nel Veronese. Luna, femmina di labrador, è infatti morta sotto ai loro occhi, avvelenata. È accaduto dopo che il cane ha ingoiato una polpetta killer. Un boccone avvelenato che non le ha lasciato scampo. Inutili anche le cure del veterinario.La storia di Luna è solo l’ultima che arriva dalla provincia veronese. Storia tristi, ma per niente rare: nella stessa zona di Tregnago ci sono stati svariati casi di avvelenamento.
Attualmente riservata alle partorienti con problemi di salute o a quelle benestanti pronte ad investire mille euro per evitare il dolore. L’epidurale al San Bortolo di Vicenza è finita sul banco degli imputati. Si perché fino ad oggi, e a differenza di altre realtà ospedaliere come quella di Thiene e Bassano , la parto analgesia è negata alla maggior parte delle partorienti. Così al grido de “Il dolore è uguale per tutti” un gruppo di ostetriche del San Bortolo si è armato di carta e penna allestendo un banchetto nell’atrio dell’ospedale
Si trova agli arresti domiciliari Giuseppe De Simone, 28 anni, residente a Marghera ritenuto dagli investigatori il principale responsabile del pestaggio di Gabriele Sinopoli, il pensionato finito in coma lo scorso 2 settembre a seguito dell’aggressione di cui è rimasto vittima sotto la propria abitazione. De Simone, che lavora al mercato ittico del Tronchetto, per la polizia è il capo del gruppo responsabile dell’azione punitiva. Per questo il pubblico ministero Stefano Buccini ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari gli arresti domiciliari.
Proseguono a ritmo frenetico le indagini sul duplice delitto di Lignano nel quale sono stati barbaramente assassinati i due coniugi. Gli esami per le ricostruzioni genetiche e il profilo sui killer avrebbero escluso legami di parentela tra carnefici e vittime. I carabinieri continuano anche a cercare l’arma usata per il delitto, un coltello lungo 25 cm. All’inizio si pensava che l’arma fosse stata presa dalla stessa casa ma dalle ricostruzioni è emerso che dall’abitazione non manca nessun coltello.