Da Federalberghi, arriva un dato molto incoraggiante, attraverso circa 3.500 contatti telefonici, con un campione della popolazione italiana maggiorenne rappresentante circa 50 milioni di persone, si è scoperto che la crisi economica, non scoraggia gli Italiani amanti della neve. Nonostante l’arresto dell’anno precedente, infatti, nel 2011 il turismo invernale in montagna ha visto 5 milioni di turisti del weekend e 5,3 milioni di vacanzieri settimanali per un giro d’affari pari a 7,3 miliardi di euro.
Secondo la federazione degli albergatori, il turismo bianco é complessivamente aumentato passando da quasi nove mila individui nel 2007 a circa 10 milioni nel 2011 per un incremento del 21%.
Il calo, si era visto invece, sulla spesa per persona, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti per la settimana bianca, negli ultimi tre anni è stata pressoché stabile con circa 600 euro a persona, ma inferiore rispetto agli anni passati. E’ il Trentino-Alto Adige la regione al primo posto delle scelte degli italiani negli ultimi cinque anni con quasi la metà della domanda, seguono il Piemonte e la Lombardia, la Valle d’Aosta e il Veneto.
Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, spiega, che si tratta di un fenomeno che rappresenta il pilastro sul quale poggia l’economia turistica di molte realtà montane italiane, e ci si augura che le politiche nazionali e le scelte promozionali, possano supportare una simile risorsa che permette in questo modo all’Italia, di competere ad armi pari con nazioni a vocazione sciistica ben più antica della nostra.
Vacanze-neve: 10 mln presenze
Da Federalberghi, arriva un dato molto incoraggiante, attraverso circa 3.500 contatti telefonici, con un campione della popolazione italiana maggiorenne rappresentante circa 50 milioni di persone, si è scoperto che la crisi economica, non scoraggia gli Italiani amanti della neve