Dramma sfiorato e tanta paura per un bambino di 7 anni che ieri sera mentre giocava a calcio è stato colpito da una traversa della porta del campo sportivo. Il fatto è accaduto in un comune della provincia di Vicenza. Sul posto sono giunti subito i soccorsi. Il piccolo è rimasto ferito alla testa e trasportato all’ospedale. Ha riportato un trauma cranico con ematoma. Per i medici la prognosi è riservata ma dovrebbe evolvere in maniera positiva.
Una badante di nazionalità serba è indagata per aver raggirato l’anziana che seguiva. Secondo i fatti la badante si sarebbe impossessata di 15 mila euro, tramite assegni fatti firmare dalla padrona di casa, non del tutto lucida. Ad avere i primi sospetti sarebbe stato il figlio dell’anziana, anche lui in stato di salute precario. Sulla vicenda sta indagando la Guardia di Finanza di Vicenza, coordinata dalla Procura locale.
Guidava ubriaco a folle velocità nella statale 46 del Pasubio. Octavian Mihalca, romeno di 36 anni residente a Montegrotto Terme è stato fermato dalla polizia e denunciato. E’ successo l’altra sera. L’uomo ha seminato il terrore nella strada ad alto scorrimento alle porte di Vicenza guidando la sua Bmw a grandissima velocità e procedendo a zig zag cercando di evitare di scontrarsi frontalmente con le auto che provenivano in senso opposto. Ad un certo punto però il romeno è andato ad urtare con la propria auto lo specchietto di una gazzella della polizia in servizio di ordine pubblico dopo una partita di hockey. Subito è scattato l’inseguimento. Dopo meno di un km gli agenti sono riusciti a fermare la vettura. L’uomo era notevolmente alterato dall’alcol. Sottoposto al test etilico sfiorava un tasso alcolemico di 2, 4 g/l, quasi 5 volte superiore al limite consentito. Per il romeno oltre al ritiro della patente per eccesso di velocità e due sanzioni è scattata anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza.
Tentato furto la scorsa notte nella zona industriale vicina al casello dell'autostrada A/31 a Thiene. Alcuni malviventi hanno cercato di asportare la cassa continua della filiale della banca "Antonveneta - Mps". Prima hanno rubato un autocarro Iveco da una ditta di legname della zona poi hanno utilizzato braccio meccanico del mezzo per cercare di compiere il colpo. Disturbati forse da qualcuno però hanno desistito abbandonando il veicolo. Sul posto i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Un’organizzazione criminale finalizzata ad agevolare
l’ingresso illegale in Italia di extracomunitari indiani e
pakistani, è stata smantellata dai Carabinieri di Bergamo.
Nelle scorse ore, i militari hanno eseguito nove ordinanze
di custodia cautelare in altrettante province italiane,
fra cui Vicenza e Padova. L’indagine, che ha avuto inizio
nell’ottobre 2011, ha portato alla luce una vera e propria
agenzia illecita che offriva una serie di servizi a pagamento,
per far entrare clandestinamente nel territorio italiano,
cittadini asiatici. Dal viaggio aereo, alle comunicazioni via
e-mail, dai visti falsificati a falsi permessi di soggiorno. Le
indagini vertono ora, nell’accertare il possibile concorso di
pubblici ufficiali, tutt’ora da identificare.
Brutta avventura per un comitiva di sette persone che durante un escursione in montagna ha perso il sentiero per il ritorno. Il gruppo di amici, tutti padovani, era partito ieri mattina, da Arsiero verso la Val di Campiluzzi. Lungo il tragitto di ritorno i sette si sono divisi e quattro si sono trovati in seria difficoltà. Erano le 21, non c’era più luce e la pioggia in zona era fitta, così hanno chiesto aiuto ai Carabinieri. E’ stato allertato il Soccorso Alpino che grazie alle indicazioni sono riusciti a trovarli e riaccompagnarli al punto di partenza.
In un paese della provincia di Vicenza un bimbo di 8 anni è caduto dalla finestra della scuola. Al momento dell’incidente il piccolo, che, comunque, miracolosamente non avrebbe riportato ferite e fratture, era solo nella classe. Al momento non è chiaro come sia avvenuta la caduta anche se tra le ipotesi c’è quella che si sia affacciato da solo, sporgendosi troppo. In via precauzionale è stato portato al pronto soccorso ma non sembra vi siano conseguenze. Dopo la caduta sarebbe rientrato da solo nella scuola.
Tragedia in campo durante la partita Pescara – Livorno. Un malore improvviso ha stroncato la giovane vita di Piermario Morisini, 25 anni. Il giocatore del Livorno è caduto a terra, subito soccorso è stato trasportato all’ospedale ma il suo cuore si era già fermato. Un arresto cardiaco irreversibile, verso il quale il prodigarsi dei medici non è servito. Le fasi dei soccorsi stanno creando delle polemiche perché non sarebbero stati immediati a causa di un auto che ostruiva l’ingresso ma su questo verrà fatta chiarezza. Una morte difficile da accettare, un dramma che si è consumato davanti agli occhi di tantissimi sportivi e dei compagni di gioco che hanno vissuto attimi di impotenza . Ora rimane solo il dolore, un dolore che difficilmente può trovare consolazione o risposte ai perché del destino.
Il mondo del calcio è unito nel dolore e il campionato è stato sospeso.
Piermario Morosini, aveva indossato la maglia del Padova e anche quella del Vicenza. In Veneto la notizia della sua scomparsa si rincorre e quello che è accaduto continua a riecheggiare tra gli amici del calcio, tra i giornalisti che lo conoscevano e tra i tifosi. Impossibile accettare una morte così, a soli 25 anni.
Ancora scossa dal lutto che l’aveva colpita da poco, con la morte prematura del marito, una 68enne della provincia padovana non ha avuto sospetti ad aprire la porta ad un rappresentante di marmi cimiteriali. Ritenendo forse provvidenziale il tempismo con cui l’uomo si era presentato a casa, la donna si è fatta illustrare le occasioni del momento pensate dalla ditta, proprio per far risparmiare qualche soldo a donne rimaste sole, ma intenzionate a rendere omaggio ai congiunti defunti con prodotti di ottima qualità.
Insomma uno specchietto per allodole tessuto con maestria da quello che si è scoperto poi non essere un rappresentante, ma un abile truffatore.
Abile si, ma non abbastanza da trarre in inganno la scaltra vedova, che è riuscita a smascherarlo con l’aiuto dei carabinieri.
Per tutta la mattina le squadre del Soccorso Alpino di Asiago e quelle di Borgo Valsugana hanno lavorato per salvare due escursionisti bloccati in montagna. I due erano partiti ieri ma, durante un escursione, sono rimasti bloccati da una bufera di neve. Durante la notte i ragazzi si sono riparati all’interno di una grotta, dalla quale non sono più riusciti ad uscire a causa dell’abbondante nevicata. Le squadre di soccorso sono state allertate stamane, intorno alle 8, con difficoltà, sono riuscite a raggiungere il luogo dove si trovavano gli escursionisti. Ai ragazzi sono state date delle bevande calde ed è iniziata la fase di salvataggio. Sono provati dalla notte trascorsa all’addiaccio ma stanno bene.
Incidente mortale nel pomeriggio di Pasqua a Romano d'Ezzelino, nel vicentino. Una pensionata di 67 anni, Antonia Gardin, residente a Borso del Grappa (Treviso) ha perso la vita seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. L’auto dove viaggiava la 67enne una Fiat Panda guidata dal marito 73enne all'altezza di una curva ha perso aderenza ed è finita contro un palo della luce. Inizialmente la conseguenze per i due coniugi ed una terza persona non sembravano gravi. Trattenuti per accertamenti all'ospedale di Bassano del Grappa non erano considerati in pericolo di vita. Con il passare delle ore però il quadro clinico della donna è peggiorato, al punto che i medici hanno deciso in serata il trasferimento nel reparto di rianimazione. Reparto dove la 67enne è poi deceduta.
Una donna di 80 anni è finita in ospedale dopo essere stata violentemente picchiata alla testa dal figlio ubriaco che chiedeva del denaro. L’uomo 42anni senza fissa dimora è stato per questo motivo arrestato dai carabinieri di Thiene. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia, ingiurie, minacce e danneggiamento aggravato e continuato. Il 42enne infatti non era la prima volta che compiva atti del genere. In passato erano state vittime della sua violenza anche l'anziano padre, un fratello malato e altri familiari. Più volte denunciato, l'aggressore aveva l’obbligo di non avvicinarsi all'abitazione dei genitori ma nonostante ciò continuava a farlo per estorcere loro denaro.