Mattinata di lavoro per i vigili del fuoco di Mira, allertati sta mane alle 6 per un auto finita in un canale lungo la Romea all'intersezione con Ca' Valletto.
Posizionato oggi a Venezia, al pontile degli Scalzi in direzione Rialto, davanti alla stazione ferroviaria, il terzo tornello della serie di controlli elettronici dei passeggeri prevista nel nuovo piano di lotta all'abusivismo sui vaporetti veneziani dell'Actv.
Chiedono urgentemente un tavolo tecnico e rispediscono al mittente il documento redatto da Cà Farsetti. È un fronte compatto quello degli autisti privati Veneziani, che mettono da parte gli antichi screzi, di fronte ad un cambiamento, che ritengono, finirà con il penalizzarli tutti.
Una pattuglia delle volanti del Commissariato di Mestre, impegnata in un controllo del territorio nel centro della città, ha arrestato un 28 enne tunisino, pluripregiudicato. Sul giovane pendeva un provvedimento di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere e contestuale revoca degli arresti domiciliari, con decreto emesso dalla Corte d’Appello di Ancona il 30 agosto scorso. Il tunisino quando ha notato gli agenti si è dato alla fuga senza apparenti motivi. Insospettiti i poliziotti lo hanno bloccato. Condotto infine presso gli uffici del Commissariato è emersa la verità e quindi è scattato l’arresto.
E’ stato un cittadino veneziano a sollevare per primo la questione presentando un esposto ai Carabinieri di Venezia. Un documento ufficiale in cui venivano denunciati alcuni danni a Palazzo Ducale. A provocarli l’allestimento della mostra di Manet ospitata dal 24 aprile al 18 agosto, poi prorogata fino al 1 settembre con circa un’ottantina di opere in mostra tra dipinti, disegni e incisioni. Un’esposizione d’arte però che potrebbe essere rimasta indelebile per le sale di Palazzo Ducale.
Agiremo prima sulla strada poi sull’utenza. Così il sindaco Orsoni a margine della conferenza stampa che ha illustrato i piano sulla sicurezza della navigazione in laguna.
Perché ha spiegato il primo cittadino quello che è accaduto è un " fatto doloroso e drammatico che va preso con la dovuta serietà, ma senza drammatizzarlo più del dovuto, perché il Canal Grande è l'arteria principale della città, con le sue problematiche di traffico”
Amministrazione comunale al lavoro e una rapida risposta per evitare che in laguna a Venezia possano ripetersi tragedie come quella che ha colpito la famiglia di turisti tedeschi. Un dramma che ha sconvolto tutta la città. Quattro le persone iscritte nel registro degli indagati per la morte dell’uomo che assieme alla famiglia si trovava a bordo della gondola agganciata dal vaporetto in manovra. Dopo la notizia sconvolgente arrivata venerdì sera, nella quale si è appreso che il gondoliere aveva dosi di stupefacente nel sangue, sono tanti gli interrogativi che rimangono
Una notizia scioccante arriva nel merito delle indagini sull’incidente avvenuto a Venezia nel quale ha perso la vita un turista tedesco. Il conducente della gondola, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato trovato con quantità di stupefacente nel sangue. La notizia ha colto tutti di sorpresa e anche il gondoliere è stato iscritto nel registro degli indagati. L’incidente avvenuto vicino a Rialto non sarebbe avvenuto per colpa del gondoliere ma per una manovra errata di un vaporetto che avrebbe agganciato e colpito la gondola
Problemi alla circolazione sul Ponte della Libertà a Venezia. In prima mattinata poco prima dell’arrivo a Venezia un camion ha sbandato , forse per evitare un’altra auto, finendo per invadere il marciapiede sulla destra e fermandosi sul parapetto. Il mezzo stava per finire in laguna, in quel punto il ponte è altro circa quattro metri. Il camion è stato rimosso intorno alle nove. Dopo nemmeno un’ora dal primo incidente si è verificato un altro problema. Un autobus Actv diretto verso Venezia si è fermato all’inizio del ponte causando una lunga coda di veicoli.
Non c’è due senza tre e a quanto pare il terzo tentativo è risultato essere fatale all’Architetto Santiago Calatrava. Secondo quanto reso noto dal quotidiano “La Nuova Venezia” infatti dopo due tentativi falliti ieri sarebbe andata a buon fine la consegna e l’archistar avrebbe ricevuto la citazione a giudizio per il processo che inizierà il prossimo 13 ottobre. Il procedimento giudiziario vede l’architetto indagato assieme a 3 ingegneri per accertare una volta per tutte le responsabilità degli errori nella realizzazione del quarto ponte sul Canal Grande,
Un romeno di 25 anni è stato sottoposto dalla squadra mobile di Venezia a fermo per rapina aggravata, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione maschile. Ad avviare le indagini è stata la denuncia presentata da un uomo che, appartatosi nella zona del cavalcavia di Mestre con un giovane straniero è stato poi rapinato di 500 euro e di due Iphone.