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Guardia di Finanza Ve: bloccati milioni società assicuratrice

Si indaga sulla società romena City Insurance. La società assicurativa, unica concorrente e vincitrice della gara d'appalto per l'affidamento di servizi di copertura assicurativa per le Aziende del Servizio Sanitario di tutta la regione Veneto è ora oggetto di indagini. La Guardia di Finanza di Venezia ha bloccato il premio di 76 milioni di euro e ha sequestro della documentazione della gara d'appalto. Il Gico di Venezia nella sede fiscale della società ha trovato della documentazione inerente a diverse gare d'appalto con vari enti pubblici italiani, gare che hanno consentito alla società assicurativa di raggiungere un volume d'affari di oltre 50 milioni di Euro nel solo 2011. Quello che si sospetta però è che la società romena possa essere legata ad elementi della criminalità organizzata. Alcuni italiani,sempre legati ai traffici della società poi secondo quanto emerso dalle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, potrebbero sarebbero riconducibili a clan camorristici.

Rogo a Venezia: una vittima

Dramma a Venezia. Un uomo è morto nel rogo di un magazzino che si trova al piano terra di un edificio di Dorsoduro. Le fiamme sono divampate improvvisamente, sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco che hanno trovato il corpo carbonizzato. Sono stati attimi di tensione, per precauzione sono state allontanate le persone che abitano nello stabile ma non nessuno ha riportato conseguenze. La vittima è un uomo, di nazionalità Ucraina. Forse era un collaboratore del proprietario del magazzino. Sono in corso indagini per stabilire la dinamica dell’incendio. La vittima potrebbe essere rimasta intrappolata nel rogo senza riuscire a trovare via di fuga. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia.

Stipendi pubblici: possibile slittamento pagamenti a Venezia

Anche le casse di alcuni comuni piangono e le ripercussioni potrebbero portare a qualche slittamento nel pagamento dei dipendenti della pubblica amministrazione. Un sos per alcune realtà era sta lanciato ieri dall’Anci, oggi, la situazione appare nitida per il comune di Venezia. I problemi della gestione di una pubblica amministrazione sono quasi come quelli di un'azienda. Una volta si pensava al posto pubblico come ad una sorta di luogo intoccabile e sicuro, mentre oggi non è più così. A Ca’ Farsetti la situazione è delicata. Le casse comunali piangono e tra entrate e uscite che coincidono con i pagamenti degli stipendi resta un buco nero, senza soldi. All’appello mancherebbe poco più di 8 milioni di euro che devono arrivare dallo stato ma dove sono? I primi stipendi ad essere pagati sarebbero quelli dei dipendenti semplici, da 1000 euro al mese circa per capirci, mentre dirigenti e assessori aspetteranno il loro turno appena ci sarà la possibilità economica

Mestre: ferita da caduta ma per i medici è stata picchiata

Ancora violenza nei confronti di una donna. All’ospedale di Mestre oggi si è presentata una donna straniera accompagnata dal marito: aveva i vestiti sporchi di sangue e il volto tumefatto. Ai medici ha raccontato di essere caduta dalle scale ma la versione non viene ritenuta reale. La donna, per la quale è stato necessario il ricovero, potrebbe essere stata picchiata dallo stesso marito che l’ha accompagnata all’ospedale. In mancanza di una sua denuncia non è escluso che la polizia, allertata dai medici, proceda d’ufficio.

Sito Petrolchimico di Porto Marghera: domani attiva la torcia di Arkema

La Protezione civile del Comune di Venezia ha reso noto che la società Arkema, del sito Petrolchimico di Porto Marghera, ha comunicato che domani, giovedì 12 aprile, dalle ore 7 circa e presumibilmente per 24 ore, verrà attivata la torcia CB1 per l’avviamento degli impianti AM7/8/9. Il gas inviato a combustione – si legge nella nota – è una miscela di metano e ammoniaca la cui portata è ampiamente dentro la capacità di combustione della torcia. Il comunicato viene diramato al fine di evitare allarmismi tra la popolazione

Estorsione a veneziano: arrestati

Prima gli avevano venduto alcune opere d’arte e di antiquariato, poi gli avevano raccontato che in realtà quelle opere erano il frutto di un furto e così avevano iniziato a minacciarlo. E’ quello che è successo ad uno stimato commerciante di Venezia. Dopo aver acquistato i pezzi d’arte da tre persone queste gli hanno svelato che erano stati rubati in precedenza. E così per quasi un anno hanno vessato il veneziano minacciandolo di compromettere la sua figura professionale coinvolgendolo nelle indagini ed arrivando addirittura ad intimidire i familiari dell’uomo. I tre avevano detto che era necessario restituire gratuitamente le opere e versare cifre sempre più elevate per pagare le spese degli avvocati e compensare persone della 'malavita' che si erano addossate la responsabilità dei furti. In questo modo nel giro di pochissimo tempo i malviventi erano riusciti ad estorcere più di 80.000 euro tra denaro contante e opere d’arte. Scoperti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia sono stati arrestati con l’accusa di estorsione e rapina aggravata.

Fossò (Ve): incidente, una vittima e due feriti

Una vittima e due feriti in un grave incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio a Fossò in provincia di Venezia. In via Castellaro una moto guidata da un uomo di 37 anni di Campagnalupia ha centrato in pieno un automobile con due coniugi a bordo. Un impatto violentissimo che non ha dato scampo al motociclista, rimasto senza vita nell’immediato. Feriti marito e moglie. In particolare la donna, una signora di 69 anni, è rimasta incastrata tra le lamiere e, i vigili del fuoco, hanno faticato parecchio prima di estrarla dall’auto. La donna è stata rianimata sul posto e trasportata all’ospedale di Padova con l’elicottero del Suem. La dinamica dell’incidente ancora non è stata stabilita e dovrà essere ricostruita. L’incidente è avvenuto davanti alla casa della coppia veneziana che stava svoltando per entrare. Il botto ha richiamato immediatamente l’attenzione dei residenti che hanno allertato i soccorsi e sono intervenuti rimanendo sconvolti dalla scena straziante. Sono intervenuti i Carabinieri, la Polizia Municipale, Suem e Vigili del Fuoco.

Casinò Venezia: protesta lavoratori

A Venezia i lavoratori del Casinò hanno manifestato sul Ponte di Rialto e sono giunti fino alla sede del Comune dove hanno dialogato con l’amministrazione. Ai lavoratori è stato presentato il piano di riorganizzazione per ripartire dopo le enormi difficoltà che la casa da gioco sta affrontando. Sostanzialmente secondo la delibera ci sarebbe uno scorporo della parte immobiliare, che si terrebbe i debiti, da quel del gioco che tramite gara verrebbe affidata ad privati. I lavoratori però non ci stanno e ieri hanno girato per la città con striscioni e la scritta "Il Casinò è della città, non va privatizzato".

Furgone con refurtiva: arrestati nomadi

Viaggiavano sul Terraglio con un furgone pieno di oggetti di valore. Il mezzo fermato dalla polizia del commissariato di Mestre era pieno di materiale rubato. Ad insospettire le volanti è stata la velocità ridotta. All’alt il conducente non si è fermato ed ha tentato di darsi alla fuga ma dopo un breve inseguimento il furgone è stato bloccato. Arrestati i cinque occupanti, si tratta di persone nomadi. Il materiale rinvenuto sarebbe da attribuire a furti in abitazioni.

Incidente a Mestre: muore trevigiana 26 anni

Purtroppo le strade del Veneto oggi sono state scenario di gravi incidenti. Tra Tessera e Portegrandi, poco dopo il casinò di Ca’ Noghera, una ragazza trevigiana di 26 anni che viaggiava a bordo di un auto ne ha perso il controllo finendo nella corsia opposta scontrandosi contro un tir. Il mezzo pesante a sua volta è andato nella corsia dell’auto, scontrandosi con un altro camion che viaggiava dietro alla macchina. Per la giovane conducente non c’è stato nulla da fare. Feriti gli altri due conducenti.

Scoppio Vigonovo: è suicidio

Assumono dei contorni inquietanti le due esplosioni avvenute ieri in una palazzina di Vigonovo. Ieri mattina due boati all’ora di pranzo hanno seminato il panico nella località in provincia di Venezia, quando da una palazzina ci sono state due deflagrazioni potenti che hanno creato una serie di danni e dove fortunatamente la tragedia che poteva avere delle conseguenze più disastrose è rimasta contenuta. Nel condominio a quell’ora c’era una sola persona in casa, un uomo che poi è stato trovato senza vita e che sembra essere l’autore volontario del disastro. Sul posto tutta la giornata hanno lavorato varie squadre di soccorso, per tutta la giornata a Vigonovo c’è stata una grande apprensione perché non erano escluse nuove esplosioni

Vigonovo: due esplosioni in palazzina, una vittima

Un boato tremendo ha squarciato la mattina di Vigonovo. In via 4 novembre a mezzogiorno circa una forte esplosione da una palazzina della via, ha tuonato sul paese. In tanti si sono precipitati a vedere cosa stava accadendo, pochi attimi dopo, una seconda esplosione fortissima che ha scatenato il panico generale e la gente ha iniziato a fuggire il più lontano possibile. Dall’edificio fuoco e fumo, pezzi che saltavano , il tetto è scoppiato. La forte deflagrazione ha perfino fatto scoppiare i vetri di alcune abitazioni vicine e parte del basculante di un garage è stato spinto a centinaia di metri dal luogo della tragedia. Sul posto sono giunte varie squadre di soccorso, il Suem, Carabinieri, Polizia, Agenti della Municipale e i Vigili del Fuoco con vari mezzi che hanno iniziato a spegnere il rogo provocato da una macchina con l impianto a gas che si trovava all’interno di un garage. La zona è stata transennata e la gente è stata tenuta a debita distanza per la paura di nuove esplosioni. L’aria era irrespirabile per le forti esalazioni sprigionate dal fumo. Sul posto è giunta anche un unità cinofila dei vigili del fuoco alla ricerca di persone che inizialmente non erano individuabili Nello scoppio è morto un uomo che si trovava in un appartamento del secondo piano, Igor Milic, croato da anni residente nel territorio.L’automobile dalla quale è partita l’esplosione sarebbe stata di proprietà della vittima.

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