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CRISI: VIAGGI D’AFFARI PREVALGONO SU VACANZE
Stando al numero dei viaggi di lavoro, che superano in quantità e spesa quelli di piacere, non si può considerare gli Italiani un popolo di vacanzieri scansafatiche. Nel corso del 2011, infatti, 5 trasferte su 8 sono state per affari, costando due volte tanto rispetto ai viaggi per motivi personali. Tutto questo emerge da uno studio dell'istituto di ricerca Gfk, per il portale degli hotel per viaggi d'affari.
Secondo l'analisi, l’anno scorso, il numero medio delle trasferte di lavoro per ciascun viaggiatore è stato di 4 viaggi e mezzo, mentre non sono stati neanche tre quelli di piacere. Più numerosi, i viaggi d'affari dunque, che sono anche più costosi di quelli di piacere. Mediamente, infatti, chi si sposta per affari spende due volte di più rispetto a chi viaggia per vacanza, le categorie di hotel per i viaggi di lavoro sono mediamente più alte rispetto a quelle dei viaggi di piacere.
L'automobile, è il mezzo preferito da chi viaggia per piacere, e è scelta nella quasi totalità dei casi. L'aereo guadagna il più della metà delle preferenze, mentre il treno solo un 38%. Diversamente, chi viaggia per motivi di lavoro preferisce farlo in aereo e in treno, mentre l'auto privata è scelta in pochi casi. Gli italiani, sia per piacere che per lavoro, si spostano principalmente in patria, la ricerca evidenzia, per i manager, le destinazioni in Italia rappresentano il più della metà del totale di viaggiatori.
Lavoro: meno occupato ma sale numero incidenti
Meno occupati e più incidenti mortali sul lavoro. Un dato sconcertante preso in esame durante una serie di incontri tenutisi in Prefettura a Venezia tra la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro i soggetti istituzionali preposti i sindacati e i rappresentanti degli imprenditori che fanno parte del coordinamento regionale competente in materia. Dall’inizio della crisi economica in Veneto si sarebbero registrati ben 84 incidenti mortali nonostante le ore di lavoro, a causa della Cassa integrazione, sempre più in voga, siano notevolmente diminuite. Questo secondo il presidente della Commissione Oreste Tofani perché con la crisi si tende a fare meno attenzione all’aspetto della sicurezza. Si pensi che nel 2011 in Veneto l’incidenza degli incidenti sul lavoro rispetto al numero degli occupati fornito dai dati istat è aumentato esponenzialmente . Il maggior numero degli infortuni avverrebbe in primo luogo all’interno dell'industria manifatturiera, nel settore delle costruzioni e in agricoltura. Tra le province più colpite nell’ordine Verona, Vicenza, Treviso, Padova e Venezia. Dati sicuramente allarmanti ma comunque in linea con la media nazionale anche se ha ricordato il presidente della Commissione che in un momento come questo "la sicurezza sul lavoro rischia di essere la prima a pagare la crisi”. Cosa fare dunque? Importante resta sempre la prevenzione, i lavoratori nonostante i tempi particolarmente difficili non devono mai essere indotti per la paura di perdere il posto a sacrificare la loro sicurezza.
Stufe a pellet prodotte nel cuneese: sequestri in tutta Italia
La magistratura ha disposto il sequestro in tutto il territorio nazionale di stufe a pellet, prodotte e commercializzate, prevalentemente via internet, da un'azienda con sede a Borgo San Dalmazzo, nel cuneese. Le stufe presenterebbero gravi problemi di malfunzionamento, venivano vendute omettendo l'indicazione del produttore e senza la marcatura CE. La Guardia di Finanza in 14 regioni ne ha già sequestrate 63, numero che potrebbe aumentare. Nei confronti dell'amministratore della società e di un altro socio sono stati trasmessi gli atti in Procura per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti pericolosi.
Spiagge: bandiere blu
i avvicina l’estate e come ogni anno viene stilata la lista delle località premiate dalla Bandiera Blu. Un riconoscimento che ottengono tutte quelle località balneari che rispondono ad una serie di requisiti di elevata qualità; offerta di servizi turistici, depurazione delle acque, mantenimento delle spiagge, e politiche di sostenibilità ambientale promosse ed applicate dal comune di riferimento. E la 26esima edizione di Bandiere Blu tenutasi oggi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma quest’anno ha premiato ben 246 spiagge italiane, 13 in più rispetto all’anno scorso. Campione incontrastato la regione Liguria con le sue 18 località vincitrici seguono Marche e Toscana, Abruzzo Campania e Sardegna. Ad assegnare le pagelle la Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole. "La situazione economica internazionale e una domanda turistica sempre più attenta all' ambiente, impongono senza più ritardi, alle Amministrazioni locali, delle scelte concrete in chiave di sostenibilità e qualità".Queste le parole di Claudio Mazza, Presidente della Fee Italia . Sicuramente il conseguimento della bandiera blu per una località balneare oltre ad essere un merito è un fattore che generalmente favorisce una stagione turistica positiva.
Delitti Veneti: nuovo programma su Telecittà
Ha preso il via questa settimana alle 21 su Telecittà la trasmissione Delitti Veneti. Con l’aiuto di immagini, interviste e ospiti , in ogni puntata, verranno approfonditi i fatti di cronaca che hanno sconvolto la nostra regione. Sei puntate liberamente ispirate alla collana di libri Delitti e Misteri Veneti in edicola con “Il Mattino di Padova”, “La Nuova Venezia”, “La Tribuna di Treviso” e “Il Corriere delle Alpi” e scritti dal cronista Enzo Bordin, che ospite in studio racconterà quanto accaduto nelle cronache padovane.
Polizia Stradale: pneumatici nel mirino
Nei prossimi mesi, la Polizia stradale, in collaborazione con Assogomma e Federpneus, sarà impegnata in un’attività di controllo sullo stato delle gomme e di sensibilizzazione sull’importanza degli pneumatici per la sicurezza stradale. Controlli a tappeto per garantire più sicurezza sulle strade. L’iniziativa, si chiama Vacanze Sicure 2012, ed è realizzata da Pneumatici sotto controllo e Polstrada. In Italia, secondo i dati Aci del 2011, ci sono 49 milioni di veicoli di cui 37 milioni di auto, e l’età media, è di circa 8 anni, con una tendenza ad aumentare anziché ridursi proprio in relazione ad un minor numero di chilometri percorsi, anche per l’aggravio dei costi di carburante. I controlli, effettuati negli anni passati dalle Forze dell’Ordine, hanno rilevato pneumatici lisci dall’8 al 10 per cento, danneggiati visibilmente nonché quantità significative di pneumatici non omologati, ma anche vetture che circolano con pneumatici sgonfi. I pneumatici, devono assicurare frenata, aderenza, comfort e precisione di guida e sono perciò fondamentali per viaggiare in sicurezza.
Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma, sostiene che pochi centimetri di gomma, servono a garantire aderenza e tenuta di strada e sono perciò fondamentali per viaggiare in sicurezza. Controllo della pressione e dello stato di usura sono buone norme di utilizzo degli pneumatici e questo anche in un’ottica di risparmio del carburante con conseguente salvaguardia dell’ambiente.
Ponte 1 maggio: in agriturismo
Un'analisi del Centro studi del Touring Club Italiano, con la collaborazione di Agriturismo.it, rileva che in occasione del ponte primaverile del primo Maggio,cresce la domanda di vacanze in agriturismo sul web, infatti, il quindici per cento di chi partirà in occasione del ponte, l’1 e il 2 Maggio, soggiornerà in agriturismo.
Basandosi sulle presenze registrate nelle strutture agrituristiche nel 2010, risulta che oltre il cinquanta per cento proviene dall'estero, con una maggioranza di turisti provenienti dalla Germania, Olanda, Francia e Belgio, mentre il numero degli italiani che scelgono gli agriturismi, è stabile con una maggior concentrazione di turisti che scelgono la Lombardia, il Lazio e il Veneto. Novità di questa primavera è la diversa distribuzione delle ricerche di informazioni via web, nel 2012 le ricerche sono cresciute anche in corrispondenza del 1 maggio. Il numero medio di aziende che i turisti valutano prima di prenotare, è cresciuto in un anno del 7%, sicuramente c’è, da parte delle persone, una maggiore attenzione nella scelta della destinazione per le proprie vacanze.
Cgia Mestre: a fine anno pressione fiscale al 54,5%
Allarme della Cgia di Mestre. Secondo i calcoli degli artigiani veneti la pressione fiscale in Italia salirà al 54,5% nel prossimo autunno al contrario di quanto rilevato dalla Corte dei Conti che invece aveva stimato il 45 %. Lo ha spiegato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi secondo cui la pressione fiscale reale deve tener conto dell’ulteriore ritocco di altri due punti dell’iva previsto alla fine dell’estate. Ritocco che farebbe appunto arrivare al 54,5% e non al 45% della Corte dei Conti. Inoltre si sa che il Pil include anche l'economia sommersa prodotta dalle attività irregolari che non pagano né tasse né contributi e che secondo le stime dell’Istat si aggirerebbero oltre i 250 miliardi di euro l’anno. Dunque si capisce, spiega il segretario Cgia che , la pressione fiscale 'reale' è molto superiore a quella ufficiale che viene calcolata dall'Istat. E se nel 2011 pesava sui contribuenti fino al 52% dopo le manovre estive di Berlusconi e gli interventi del governo Monti si impennerà al 54,%, gravando non poco sulle tasche degli italiani.
Montagna: alto rischio valanghe
Un week end caratterizzato da temperature rigide e al di fuori delle norme stagionali quello appena trascorso in tutta Italia. E nelle alpi è ricomparsa la neve fino a fondo valle, un fenomeno alquanto anomalo per la fine di aprile. Per restare nella zona del veneto nel fine settimana fiocchi bianchi fino a 10-15 cm sono caduti nelle prealpi bellunesi a 1600 metri di quota. Nelle Prealpi vicentine la neve ha invece raggiunto i 5-15 cm mentre in quelle veronesi sono scesi fino a 5 cm di neve. Se si va un po’ più su dove iniziano le Dolomiti in alcuni punti ad un’altezza di 1900 metri la neve misurata raggiunge ben 50 cm. Un situazione ideale si potrebbe pensare per le ultime sciate o ciaspolate ma in realtà non è proprio così. Da domani infatti le temperature subiranno un notevole rialzo soprattutto in montagna portando ad un aumento esponenziale del rischio valanghe che salirà fino al livello 3 di pericolo. Proprio per questo motivo il Soccorso alpino di Belluno sconsiglia qualsiasi tipo di escursione sci-alpinistica e invita caldamente a non prodigarsi in discese fuoripista con sci e snowbord o anche intraprendere semplici escursioni a piedi.
Crisi Pmi: novità da Veneto Sviluppo
La Giunta regionale del Veneto ha approvato un piano d'azione che prevede finanziamenti agevolati per il supporto della liquidità aziendale, a favore delle Pmi, mediante l'utilizzo dei fondi di rotazione istituiti presso Veneto Sviluppo Spa. Si tratta di una risposta alla crisi ma anche, indirettamente, di una risposta alla mancanza di liquidità che ha portato a gesti di autolesionismo da parte di imprenditori. Il provvedimento amplia le possibilità di intervento ai casi in cui le Pmi si trovino in presenza di crediti insoluti; di crediti verso la pubblica amministrazione; di rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine accesi per investimenti aziendali. Il provvedimento nella sua articolazione prevede finanziamenti agevolati da 25 a 500 mila euro (300 mila euro per le imprese artigiane non manifatturiere). Con i fondi regionali si interviene fornendo il 50% del finanziamento (l'altro 50% dalla banca) e riducendo della metà gli interessi passivi. Il rimborso avverrà un periodo massimo di 5 anni. Non ci sono vincoli d'utilizzo rispetto al plafond di risorse complessivamente disponibili sui fondi di rotazione (quasi 350 milioni di euro che se utilizzati solo a questo scopo attiverebbero 700 milioni di nuovi finanziamenti).
Crisi: consigli per reagire
Reagire è questa la parola d’ordine contro la crisi secondo Andrea Payaro ingegnere informatico, professore dell’Università di Padova e autore del libro “Si Salvi Chi Può… Dal marketing e dalle sue strategie”, sintetica presentazione delle principali strategie usate dalle aziende per fare acquistare i consumatori e una serie di suggerimenti pratici rivolti alle persone per difendere il proprio salario. Sia le aziende che i consumatori a fronte di questo periodo di crisi per sopravvivere dovrebbero adottare nuovi comportamenti, ecco allora quali sono le regole principali per il consumatore e per le aziende. Innanzitutto il consumatore deve essere consapevole delle scelte di acquisto da fare sapendo che: non tutti i prodotti che vengono messi in offerta sono realmente vantaggiosi ma bisogna verificarne il vantaggio confrontandoli con i medesimi in altri punti vendita, acquistare con il 3x2 solo quando si tratta di un prodotto che si usa regolarmente e abbondantemente, ricercare sempre il punto vendita che propone il prodotto con il migliore rapporto qualità-prezzo, non essere disposti a pagare di più prodotti che vengono venduti come “Naturali”,potrebbero essere prodotti come gli altri, confrontare le etichette e gli ingredienti, vi sono prodotti assolutamente identici che si pagano in modo totalmente differente. Per quanto riguarda le aziende invece è necessario valutare quali siano i trend economici per i prossimi anni in modo da ridefinire il proprio prodotto o definire nuovi mercati. E’ quindi necessario sapere che:ci sono nuovi Stati in cui l’economia sta crescendo, è essenziale puntare al miglioramento continuo del prodotto, dare spazio a nuove idée progettuali e alle tecnologie base delle nuove strategie, fare attenzione a Sostenibilità e ambiente, temi importantissimi per il futuro dell’economia
Diabete:4°causa di morte in Europa
L'Università Tor Vergata di Roma, ha scelto il Veneto come regione all’avanguardia per la cura del diabete, e in Veneto si è tenuto un forum per fare il punto sugli elementi innovativi nell'assistenza e la legislazione su questa malattia, quarta causa di morte in Europa, e che da sola assorbe il 10% della spesa sanitaria in Italia. Un cittadino su venti, è affetto da diabete, e due su cento lo sono ma ancora non ne sono consapevoli , perché si tratta di una malattia che non presenta sintomi. Nel mondo sono 300 milioni le persone diabetiche, 23 milioni in Europa, e quasi 4 milioni in Italia.
La Regione Veneto, è la prima regione in Italia, che si è dotata nel novembre 2011, di una legislazione che istituisce un sistema a rete, per la prevenzione, la diagnosi e la cura del diabete dell'età adulta e pediatrica.
A testimoniare gli sviluppi della ricerca nella prevenzione, diagnosi e cura delle persone diabetiche sono stati tra i maggiori luminari delle cure endocronologiche e diabetologiche in Italia, come Enzo Bonora, dell'azienda ospedaliera di Verona, presidente della Società italiana di diabetologia, Claudio Maffeis, direttore del centro regionale di diabetologia pediatrica, e Antonio Tiengo dall'ospedale di Padova.