Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri a Pordenone per estorsione e utilizzo di carte di credito clonate. L'operazione è scattata nella notte: in manette sono finiti quattro italiani e un albanese, considerato il capo dell'organizzazione criminale. Due componenti sono padre e figlio e tutti risiedono tutti in provincia di Pordenone. Il blitz è scattato nel momento in cui una delle vittime stava pagando la somma estorta dal gruppo.
Sette centri di trasmissione dati di scommesse sportive che operavano in provincia di Udine senza autorizzazioni e senza assolvere gli obblighi tributari sono stati sequestrati in un'operazione congiunta della guardia di finanza e della polizia di Udine. Le sale da gioco erano legate a due società di bookmaker estere, entrambe con sede legale a Malta, e non seguivano le disposizioni di legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro sporco.
Operazione dei Carabinieri del Nas di Udine. Sequestrato latte tossico. Il latte veniva prodotto e commercializzato in varie regioni italiane, tra le quali il Veneto. Il latte a marchio Cospalat veniva venduto negli scaffali del latte fresco ma era anche destinato ai caseifici, per produrre formaggio. Secondo le indagini avrebbe contenuto al suo interno sostanze tossiche e addirittura cancerogene. L’operazione ha richiesto 6 mesi di indagini
Si è tolto la vita un italiano che era detenuto nel carcere di Udine. Nella regione friulana era arrivato da pochi giorni, dopo la detenzione al Due Palazzi di Padova. L’ uomo era in stato di arresto per violenze sui famigliari. In un primo momento era stato ricoverato in psichiatria poi la prassi aveva previsto la cella. L’uomo aveva 40 anni, il dramma si è consumato nella notte. L’italiano è la 36° vittima di suicidio dall’inizio dell’anno tra i detenuti di tutte le carceri italiane e questo fa riaprire i dibattiti sul sovraffollamento dei penitenziari. Situazioni drammatiche che sono denunciate ormai da anni.