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Delitto “Lucia Bellucci”: spunta romanzo scritto mesi prima

Nuovi particolari agghiaccianti sono emersi nell’udienza preliminare, svolta a Trento nei confronti dell’avvocato veronese Vittorio Ciccolini accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata. Mesi prima del delitto, aveva scritto un romanzo, una sorta di manoscritto, di 100 pagine nel quale racconta di due uomini: un tennista innamorato di una donna, sentimentale, irrazionale, e un avvocato, quello razionale dei due. 100 pagine che , oltre alle precedenti lettere ritrovate, avvalorano ancora una volta la tesi della premeditazione. All’imputato viene contestata anche la minorata difesa.

Uccise ex fidanzata: udienza e sospensione da Ordine Avvocati

Domani 22 novembre Vittorio Ciccolini, arrestato per l’omicidio dell’ex fidanzata, sarà davanti al giudice per l’udienza di rinvio a giudizio. L’uomo è accusato di aver ucciso Lucia Bellucci. Il delitto si è consumato lo scorso 9 agosto in Trentino. I due si erano ritrovati per una cena amichevole ma la donna, dopo essere stati al ristorante, era stata massacrata a coltellate.

Omicidio Lucia Bellucci: immobilizzata e poi uccisa dal suo ex

Proseguono le indagini sulla morte di Lucia Bellucci, la 31 enne massacrata dall’ex fidanzato veronese. Gli esiti dell’esame autoptico hanno evidenziato le modalità utilizzate per commettere l’omicidio. Lucia prima sarebbe stata immobilizzata e poi uccisa con l’arma da taglio. La giovane sarebbe stata colta di sorpresa dall’attacco di Vittorio Ceccolini, avvocato di 45 anni. Lei lo avrebbe respinto e lui a quel punto l’avrebbe morsa ad un braccio. La marchigiana sarebbe stata quindi bloccata e impossibilitata a difendersi.

Verona: omicidio Bellucci confessa ex fidanzato

Ha confessato Vittorio Ciccolini, l’avvocato 44enne arrestato per aver ucciso l’ex fidanzata, la 31enne Lucia Bellucci. Il racconto del professionista veronese conferma così il quadro accusatorio degli inquirenti anche se secondo il procuratore di Trento, Giuseppe Amato,nonostante l’ampia confessione “rimangono ancora alcuni accertamenti da fare per individuare il movente e il momento esatto dell'omicidio e per inquadrare il rapporto fra indagato e vittima''. Un rapporto sicuramente finito come testimoniano due raccomandate trovate nello studio del 44enne e indirizzate a due persone vicine a Lucia.

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