Vasta operazione della Polizia di Stato di Padova contro lo spaccio di stupefacente e riciclaggio dei proventi illeciti in moneta virtuale. Eseguite 8 ordinanze...
Il Centro operativo Dia di Padova, al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura, sta eseguendo 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti...
Operazione della Guardia di Finanza di Padova contro lo spaccio di droga. Sequestrati quasi 6 chili di hashish, quasi mezzo chilo tra cocaina ed eroina,...
Gli agenti della Polizia locale hanno trovato nel muro di recinzione di un’abitazione in via Ferrari due involucri di nylon nascosti tra la siepe contenenti una sostanza di colore grigio. Dalle analisi compiute è risultata essere circa 23 grammi di eroina. "Anche in questo caso i nostri agenti sono intervenuti su segnalazione di un cittadino – ha detto l’Assessore alla Sicurezza Maurizio Saia – rinnovo quindi l’appello a segnalarci ogni situazione o comportamento sospetto in modo che si possa intervenire tempestivamente come accaduto in via Ferrari"
Stavano pianificando la loro fuga all’estero. Si tratta di tre cittadini albanesi che gestivano un fiorente traffico di droga a Padova. A scoprire i loro piani sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo che stavano tenendo la situazione sotto controllo. Al trio viene attribuita la proprietà di vario stupefacente sequestrato negli ultimi giorni in città. Tra i trafficanti anche un minorenne
La Guardia di Finanza di Padova ha arrestato, nella bassa padovana, due italiani, uno residente nella zona e l’altro originario della Puglia. I militari della Tenenza di Este, attraverso un appostamento iniziato nella prima mattinata di martedì 25 maggio nella zona industriale di Monselice e protrattosi nei pressi di una villa sita in Solesino, hanno individuato un furgone con targa spagnola. Il controllo del furgone ha permesso di rinvenire 5 sacchetti argentati contenenti la droga. E' scattata anche una perquisizione nella villa, dove nel seminterrato sono stati rinvenuti ulteriori 37 sacchetti. La sostanza stupefacente, pronta per essere immessa sul mercato, era di tipo marijuana