La Squadra Mobile padovana ha chiuso il cerchio sulla rapina violenta compiuta alla gioielleria Callegari in zona Eremitani, in città. Quel giorno erano entrati 5 sconosciuti che avevano brutalmente picchiato il titolare e si erano impossessati di preziosi per 300 mila euro. Una rapina efferata sulla quale le indagini non si sono mai bloccate anzi si sono avvalse anche della collaborazione della polizia romena. Tre banditi erano stati subito catturati ma all’appello ne mancavano due. Grazie ad un’intensa attività di indagine sono stati arrestati. Tra loro, figura anche l’uomo più violento della banda che aveva colpito il titolare in maniera efferata.Dalle indagini è emerso che si trattava di un organizzazione ben strutturata, si muoveva con abilità in vari territori. Il giorno prima dell’assalto, i rapinatori, erano in Spagna, dopo il colpo hanno soggiornato a Vicenza e il giorno dopo sono tornati in Romania.
Rapina gioielleria: concluse indagini, due nuovi arresti
La Squadra Mobile padovana ha chiuso il cerchio sulla rapina violenta compiuta alla gioielleria Callegari in zona Eremitani, in città. Quel giorno erano entrati 5 sconosciuti che avevano brutalmente picchiato il titolare e si erano impossessati di preziosi per 300 mila euro. Una rapina efferata sulla quale le indagini non si sono mai bloccate anzi si sono avvalse anche della collaborazione della polizia romena. Tre banditi erano stati subito catturati ma all’appello ne mancavano due. Grazie ad un’intensa attività di indagine sono stati arrestati. Tra loro, figura anche l’uomo più violento della banda che aveva colpito il titolare in maniera efferata.Dalle indagini è emerso che si trattava di un organizzazione ben strutturata, si muoveva con abilità in vari territori. Il giorno prima dell’assalto, i rapinatori, erano in Spagna, dopo il colpo hanno soggiornato a Vicenza e il giorno dopo sono tornati in Romania.