Singolare protesta dei pendolari veneti in agitazione contro i nuovi orari ferroviari. In cento fra sindaci, amministratori, rappresentanti dei comitati – hanno marciato dalla stazione di Santa Lucia fino a palazzo Balbi, sede della Regione, protestando contro i nuovi orari “cadenzati” che saranno introdotti a partire dal 15 dicembre e che, a loro dire, hanno soppresso tante corse locali e hanno sfalsato le coincidenze con le corriere o lasciato troppi “buchi” durante la giornata. Cori contro l’assessore regionale ai trasporti Renato Chisso invitato a dimettersi.
PENDOLARI E SINDACI PROTESTANO CONTRO TRENI CADENZATI
Singolare protesta dei pendolari veneti in agitazione contro i nuovi orari ferroviari. In cento fra sindaci, amministratori, rappresentanti dei comitati – hanno marciato dalla stazione di Santa Lucia fino a palazzo Balbi, sede della Regione, protestando contro i nuovi orari “cadenzati” che saranno introdotti a partire dal 15 dicembre e che, a loro dire, hanno soppresso tante corse locali e hanno sfalsato le coincidenze con le corriere o lasciato troppi “buchi” durante la giornata. Cori contro l’assessore regionale ai trasporti Renato Chisso invitato a dimettersi.