TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà una consultazione sulla continuazione della guerra nella Striscia di Gaza alle 19 (le 18 in Italia) con la partecipazione di ministri e vertici della sicurezza, tra cui il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), generale Eyal Zamir, il ministro della Difesa, Israel Katz, e il ministro degli Affari strategici, Ron Dermer.
ISRAELE RIAPRE PARZIALMENTE IL COMMERCIO PRIVATO CON GAZA
Il coordinatore delle attività governative israeliane nei territori palestinesi (Cogat) ha annunciato “l’approvazione di un meccanismo per riprendere gradualmente e in modo controllato l’ingresso di merci nella Striscia attraverso il settore privato a Gaza”, dopo che il Consiglio dei ministri ha deciso di ampliare la portata degli aiuti umanitari.
Secondo il Cogat, l’obiettivo è “aumentare il volume di aiuti in entrata nella Striscia di Gaza, riducendo al contempo la dipendenza dalla raccolta di aiuti da parte delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali”. Il sistema di sicurezza ha autorizzato un “numero limitato” di commercianti locali a partecipare al meccanismo. I beni approvati includono prodotti alimentari di base, alimenti per l’infanzia, frutta e verdura e prodotti per l’igiene.
I pagamenti per l’acquisto di questi beni saranno effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario, nell’ambito di un meccanismo di monitoraggio e supervisione e tutti i beni saranno sottoposti a un’ispezione approfondita, fa sapere il Cogat. L’organismo “in collaborazione con le agenzie di sicurezza, continuerà a gestire meccanismi di monitoraggio e supervisione per l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza, adottando tutte le misure possibili per impedire il coinvolgimento di Hamas nei processi di ingresso e distribuzione degli aiuti”.
ALMENO ALTRI 12 MORTI
Almeno 12 palestinesi sono stati uccisi dall’alba di oggi in diverse zone della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera, citando fonti sanitarie. Tra le vittime, tre si trovavano vicino a un sito per la distribuzione di aiuti nella zona di Rafah, nel sud di Gaza. Cinque persone sono morte a causa di un raid israeliano a Khan Younis, nel sud della Striscia, due a nord del campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza, e altri due a nord-ovest di Gaza City. Ieri in tutta la Striscia sono morte 74 persone a causa del fuoco israeliano, di cui 36 in attesa di ricevere gli aiuti, secondo informazioni di fonti sanitarie locali, controllate da Hamas, che non è possibile verificare in modo indipendente.
FONTI: “NETANYAHU LAVORA PER RIDURRE LE TENSIONI TRA TRUMP E PUTIN”
Fonti vicine al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, hanno affermato che il premier sta lavorando per ridurre le tensioni tra Stati Uniti e Russia. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan. Secondo le fonti, l’ufficio del primo ministro ha lavorato intensamente con la Russia nelle ultime settimane, nel tentativo di risolvere diverse questioni e di ridurre il livello di tensione che si è creato tra i due Paesi in seguito alla guerra in Ucraina e all’insistenza del presidente russo Vladimir Putin nel continuare i combattimenti. Negli ultimi giorni, Trump ha ordinato il riposizionamento di due sottomarini nucleari e l’inviato presidenziale Steve Witkoff è atteso questa settimana a Mosca per raggiungere un cessate il fuoco prima dell’8 agosto.
-Foto IPA Agency-
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