HomeEsteroFrancesca Albanese “Situazione a Gaza apocalittica, rompere con Israele”

Francesca Albanese “Situazione a Gaza apocalittica, rompere con Israele”

GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – La relatrice speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha chiesto l’embargo sulle armi e la fine degli scambi commerciali e dei legami finanziari con Israele per la “campagna genocida” in corso nella Striscia di Gaza. Durante il suo intervento al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Albanese ha detto: “La situazione nel Territorio palestinese occupato è apocalittica. Israele è responsabile di uno dei genocidi più crudeli della storia moderna”.

Nel suo intervento, Albanese ha illustrato alcune delle informazioni contenute nel rapporto “Dall’economia dell’occupazione all’economia del genocidio” pubblicato lunedì, in cui vengono indicate oltre 60 aziende, tra cui importanti produttori di armi e aziende tecnologiche, e il loro presunto coinvolgimento nel sostegno agli insediamenti israeliani e alle azioni militari a Gaza. “Quello che espongo non è un elenco, è un sistema, e questo va affrontato”, ha dichiarato oggi Albanese, chiedendo di garantire che le aziende affrontino le conseguenze giuridiche per il loro coinvolgimento in violazione del diritto internazionale. “Mentre la vita a Gaza viene annientata e la Cisgiordania è sotto attacco crescente, questo rapporto mostra perché il genocidio israeliano continua: perché è redditizio per molti”, ha scritto Albanese nel documento di 27 pagine. “Le società della difesa hanno trasformato profitti quasi record dotando Israele di armi all’avanguardia per scatenare 85.000 tonnellate di esplosivi, sei volte la potenza di Hiroshima, per distruggere Gaza”, ha detto. La relatrice dell’Onu ha accusato le aziende di essere “finanziariamente vincolate all’apartheid e al militarismo israeliani“. Albanese ha detto che i dati ufficiali contano oltre 200.000 palestinesi uccisi o feriti. Inoltre, la relatrice dell’Onu ha denunciato la Gaza Humanitarian Foundation – il nuovo meccanismo di aiuti americano a Gaza – come “una trappola mortale, progettata per uccidere o forzare la fuga di una popolazione affamata, bombardata ed emaciata”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).