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ROMA (ITALPRESS) – “Se sono soddisfatta del rinvio? Mi soddisfa quando le cose vengono fatte bene. Ipotesi prescrizione? Preferirei l’assoluzione piena, ma questo non...
ROMA (ITALPRESS) – “I numeri impressionanti di questa Conferenza raccontano di quale futuro tutti insieme vediamo per l’Ucraina e con quale convinzione crediamo in...
ROMA (ITALPRESS) – “È un piacere incontrarla nuovamente, per ribadire la grande amicizia che lega l’Italia all’Ucraina: dal nostro Paese c’è pieno sostegno per...
ROMA (ITALPRESS) – “Io personalmente sono favorevole allo Ius Scholae, lo sento profondamente. Se un ragazzo ha fatto un percorso scolastico qui, è italiano...
L’ospedale di Piove di Sacco chiuderà. Una notizia apparsa sulla prima pagina di un quotidiano locale e che ha scatenato il panico tra gli addetti ai lavori e i cittadini della Saccisica. Questa mattina tutti erano in allarme nella cittadina in provincia di Padova che da anni si avvale di questa struttura sanitari definita dalla popolazione indispensabile. La notizia non era reale e per far capire ai cittadini di stare tranquilli il Sindaco, il direttore dell’Uls 16 e responsabili della Regione hanno realizzato un incontro per chiarire la situazione. In direzione sanitaria erano presenti tantissimi camici bianchi e non è mancato nemmeno qualche cittadino che ha voluto ringraziare la direzione per la velocità con la quale ha chiarito la situazione.
L’articolo 13 del decreto Salva Italia prevede che, se un anziano viene ricoverato in modo permanente in una casa di riposo, la casa, prima casa lasciata vuota, va considerata come una seconda casa, e quindi l’Imu da pagare passa dal 4 per mille al 7,6 per mille, quasi il doppio. Il sindacato dei pensionati della Cgil, lo Spi Cgil, ha notato che chi possiede una sola casa ma ha la residenza altrove deve pagare su quell’unica casa di cui è proprietario, l’Imu nella versione più cara prevista per la seconda abitazione.
Giuseppe Bortulussi, segretario Cgia di Mestre, è intervenuto per chiarire alcuni punti sull’Art. 18 e le novità. Per Bortolussi, nelle imprese con meno di 15 dipendenti, non è prevista nessuna estensione delle disposizioni previste dall'articolo 18 in materia di licenziamenti discriminatori. Infatti, già con l'articolo 3 della legge n° 108, sin dal 1990 è stato stabilito che anche per le imprese con meno di 15 dipendenti il licenziamento discriminatorio è da ritenersi sempre nullo
Secondo Cna Veneto, la bozza di riforma del mercato del lavoro presentata nei giorni scorsi dal ministro Elsa Fornero, rischia
di avere pesanti effetti sull'occupazione nelle imprese artigiane della regione. Il nuovo assetto degli ammortizzatori sociali proposto dal ministro del Lavoro prevede, per ciascun dipendente, un notevole aumento dei contributi a carico delle imprese artigiane.
Aumenteranno del 20% le tariffe nel settore del trasporto pubblico locale. Lo prevede l’agenzia di rating Fitch,che riconduce la causa del fenomeno agli aggiustamenti fiscali e ai tagli alla spesa per gli enti locali decisi dal Governo. Secondo l’agenzia le perdite aggregate del settore del trasporto pubblico locale raggiungeranno i 300 milioni di euro nel 2014 da una media di circa 100 milioni di euro negli ultimi cinque anni. Si sarà così costretti a compensare i tagli nei finanziamenti statali per circa 400 milioni di euro entro il 2014, pari al 5% del bilancio del settore. E in che modo? Aumentando del 20% le tariffe.
Il Governo ipotizza l'idea di un ticket per le persone ricoverate in ospedale e la Regione Veneto, per voce del suo presidente Luca Zaia, annuncia l'intenzione di opporsi fermamente. "Siamo pronti a sdraiarci sulle rotaie" minaccia Zaia. Il presidente lo ha detto a Vicenza a margine di un alto incontro sulla sanità e ha spiegato che la politica attuata dal Governo non rientra nella filosofia regionale e quindi si opporrà con ogni mezzo. Come sta facendo lo stato, in questo modo, tratta l' ospedale come fosse un albergo .
I medici di base saranno aperti di notte e nei week end, e grandi ambulatori metteranno a disposizione medici specialisti 24 ore su 24. Queste sono alcune delle novità in arrivo nel campo della sanità con il nuovo decreto legge. Il Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, ministro della sanità, ha detto, Basta assalti ai pronto soccorsi, il nuovo decreto vuole essere una svolta nella regolamentazione del sistema sanitario nazionale, che è diventato una giungla, con malati per ore su barelle in attesa di un letto, pronto soccorsi congestionati per semplici mal di testa o ancora mesi e mesi per prenotare una visita specialistica, magari urgente.
Un solo ticket anche per esami che richiedono più impegnative se si tratta però di analisi o accertamenti diagnostici unici. E’ questa la decisione del Consiglio regionale del Veneto che ha approvato la mozione proposta dai consiglieri di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, Gustavo Franchetto e Gennaro Marotta. Un modo per semplificare le cose dunque a tutti quei pazienti che devono fare analisi uniche ma che richiedono più impegnative. Tra i casi presi in esame quello ad esempio del prelievo del sangue.
Novità in arrivo sui pass disabili. Grazie ad un emendamento del Pd sul decreto semplificazioni approvato oggi i permessi di parcheggio per le persone invalide varranno anche fuori dai comuni di residenza. L'emendamento prevede, infatti, che con un decreto del ministro dei Trasporti, previo parere della conferenza unificata, siano disciplinate le modalità per il riconoscimento della validità su tutto il territorio.
Si è svolto oggi a Roma, l’incontro, organizzato da AERANTI-CORALLO e Associazione Tv Locali Frt, sul futuro delle televisioni locali in Italia. Il problema principale del settore è rappresentato dalla mancanza di frequenze. In questi mesi, infatti, il governo attraverso un asta ha venduto canali attualmente occupati da molte tv locali . Le frequenze vendute sono state acquistate da compagnie telefoniche. A breve dovranno essere consegnate e di fatto dovranno essere liberati gli spazi occupati e le televisioni attualmente operanti saranno spostate attraverso dei bandi di gara che però non daranno diritto a tutte le emittenti di continuare a lavorare. Lo spazio frequenziale è stato notevolmente ridotto e chi non passerà la gara di fatto cesserà l’attività ricevendo un indenizzo
rotesta degli avvocati contro le liberalizzazioni. Dopo le astensioni dell’ultimo periodo, preannunciati altri sette sciopero. Dal 15 al 23 marzo e indetta per il 15 una manifestazione a Roma davanti al ministero della Giustizia e blocco totale dell'attività giudiziaria con sciopero bianco e autosospensione del gratuito patrocinio e della difesa d'ufficio. Le novità previste dalla riforma prevedono, tra le varie novità, abolizione delle tariffe, la "delegificazione dell'ordinamento forense", l'introduzione dei soci di capitale negli studi legali e tanti nuovi provvedimenti che per la categoria andrebbero a indebolire la figura dell’avvocato.
Il Tar del Veneto ha confermato la sospensiva alla legge regionale e ha rinviato gli atti alla Corte Costituzionale riguardo all'apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali prevista dalla manovra sulle liberalizzazioni. L’ordinanza non è definitiva ma nel frattempo resta attiva la sospensiva alla legge regionale. Una decisine che ha già fatto scattare una serie di commenti negativi dalle associazioni di categoria