ROMA (ITALPRESS) – Gli organizzatori della Sumud Flotilla, che trasporta aiuti umanitari destinati a Gaza, hanno denunciato sui social che una delle loro imbarcazioni...
MILANO (ITALPRESS) – È arrivato all’Armani Theatre di Milano il feretro dello stilista Giorgio Armani, accolto da un applauso delle centinaia di persone e...
VERONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza (di aggravamento di misura) di custodia cautelare in carcere nei confronti...
MILANO (ITALPRESS) – Forti piogge nella notte in tutto il Nord Italia, hanno provocato l’ingrossamento di numerosi fiumi e torrenti cone l’Aveto, il Lavagna...
Il fatto non sussiste. Con questa motivazione il Tribunale di Padova ha assolto gli imputati di omicidio colposo per la morte di due militari dovuta all'esposizione all'amianto. L' accusa era nei confronti di otto tra ammiragli e generali della Marina Militare. Le due vittime erano state colpite un mesotelioma pleurico, provocato - secondo l'accusa del Pm Sergio Dini - dall'utilizzo nella fabbricazione delle navi di componentistica con amianto. pleurico. Il Pm Dini ha annunciato che ricorerrà in Appello.
L’agenzia delle entrate di Padova continua a ricevere minacce. Solo poche settimane fa vi era stata una missiva minatoria che conteneva polvere bianca, accompagnata da poche righe scritte con l’avvertimento che si trattava di particelle con microrganismi in grado di provocare la peste. Una persona era stata ricoverata all’ ospedale in isolamento fino all’esito di tutte le analisi poi risultate negative. Oggi il nuovo allarme, in via Turazza. Nella sede padovana è stata recapitata un’altra busta contenente polvere bianca.
Maxi servizio anticrimine nel territorio di Padova e provincia. Impiegati 50 uomini della Compagnia di Padova. 5 persone sono state arrestate. A Vigonza, all’interno di un supermercato, due nomadi, con la complicità di una minore, si sono impossessate di materiale per 200 euro ma sono state bloccate e la merce è stata recuperata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pionca che le hanno arrestate. Le due donne su disposizione dell’autorità giudiziaria sono state poste ai domiciliari nel campo nomadi di Albignasego. Gli altri arresti riguardano reati legati al mondo della droga.
I carabinieri di Padova hanno scoperto il covo della banda alla quale appartiene Stefano Guerra. L’uomo, padovano di 42 anni, residente a Salboro, era rimasto ferito dopo un fallito assalto allo sportello bancomat della Banca di Romagna a Lugo, vicino a Ravenna. Guerra era alla guida di un auto e a bordo c’erano altri complici riusciti a dileguarsi. L’auto era stata bloccata da una guardia giurata che aveva prima sparato un colpo per fermare la macchina e poi un secondo proiettile che aveva colpito il conducente. Il padovano era stato ricoverato e piantonato all’ospedale. Nelle ultime ore, i militari, attraverso un attività investigativa dettagliata, alla ricerca di elementi utili alle indagini hanno individuato il covo della banda di Guerra e complici. Si tratta di un garage che il quarantaduenne aveva preso in affitto a Limena nel padovano.
3 distinti clienti, senza ombra di dubbio disinvolti. I fotogrammi che state vedendo mostrano in diretta il furto di profumi messo a segno nella tarda mattinata di ieri nel negozio Sephora di via Santa Lucia. È mezzogiorno e venti quando i tre entrano nel punto vendita della catena francese, in mano hanno sacchetti, probabilmente schermati, per beffare l’antitaccheggio. In meno di un minuto riescono a svuotare uno scaffale arraffando preziosi profumi Dior e Chanel. In totale 24 confezioni per un bottino di 1700 euro.
Arriveranno con la fine dell’estate i 10 nuovi autovelox destinati alle tangenziali padovane. Ad annunciarlo alla stampa il vice sindaco nonché assessore alla mobilità Ivo Rossi. Gli occhi elettronici però non serviranno a far cassa, come potrebbero accusare i malpensanti, ma a controllare e incrementare la sicurezza degli automobilisti. Per questo saranno installati nei tratti neri della viabilità cittadina scenari più volte di incidenti dai tragici esiti.
Provenienti da un volo partito da Santo Domingo e arrivate all’aeroporto di Verona, due giovani messicane, hanno abbandonato nel bagno del terminal, una valigia con 12 chili di cocaina. Dopo aver abbandonato il bagaglio le due giovani hanno preso un altro volo. Il trolley aveva fatto scattare le misure antiterrorismo ma anziché una bomba al suo interno è stato trovato lo stupefacente che avrebbe fruttato sei milioni di euro. Dopo alcune indagini della mobile veronese le messicane sono state rintracciate a Ventimiglia e dovrebbero essere trasferite nel carcere di Montorio Veronese.
Nel vicentino arrestati tre cittadini albanesi dediti a furti in appartamento. Il trio, due uomini e una donna, agivano in particolare in provincia di Vicenza ma non evitavano anche altre zone. Sono stati fermati dai carabinieri al casello di Montebello. Sono stati trovati in possesso di oggetti d’oro rubati in una casa del padovano nella stessa serata di ieri.
E’ ricercato dalle forze dell’ordine per furto aggravato e ricettazione, Cristiano Barozzi, 70 anni, conte e principe di Santorini, appartenente all’antica nobiltà veneziana e per alcuni anni organizzatore della Biennale dell’antiquariato. Il nobile infatti sarebbe la mente dei furti di quadri in svariate ville venete sostituiti poi con dipinti falsi. I fatti risalgono allo scorso novembre, quando i carabinieri del Nucleo operativo di Mestre avevano arrestato due cingalesi in servizio presso lussuose abitazioni del veneto.
Il Tribunale di Padova ha aperto un fascicolo riguardo a presunte irregolarità nei laboratori universitari di Chimica e Fisica di via Marzolo, in zona Portello. In seguito ad un dettagliato esposto, polizia giudiziaria e vigili del fuoco stanno facendo ormai da un mese ispezioni e controlli . Si verifica che ci siano e siano usufruibili, tutte le vie di fuga, che la sicurezza degli studenti sia garantita e che i materiali delicati usati durante le sperimentazioni siano trattati con riguardo.
L’ Rsu dello stabilimento Electrolux di Susegana ha indetto per oggi un’ora e 15 minuti di sciopero per protestare contro i provvedimenti sul lavoro contenuti nelle misure proposte dal governo. In particolare si legge “al centro vi sono gli interventi su salari, pensioni e la libertà di licenziamento e, sotto un profilo più generale, la «corruzione dilagante ad ogni livello politico». Un coordinamento di gruppo ed un incontro con i vertici aziendali è invece previsto per domani a Mestre.
Ennesimo autovelox danneggiato a Peraga di Vingonza. Si tratta del settimo apparecchio per misurare la velocità manipolato e rovinato negli ultimi quattro mesi. Stiamo parlando dell’autovelox installato pochi giorni fa in via Paolo VI, la strada per la piscina di Peraga. Qui sono stati strappati e successivamente gettati a terra gli adesivi indicatori. E ciò è avvenuto a soli 3 mesi dal danneggiamento di altri 3 apparecchi, questa volta installati in via Bosco a Codiverno.