ROMA (ITALPRESS) – Incidente mortale sul lavoro a Ostia. La vittima è un operaio rumeno di 53 anni. L’uomo stava lavorando alla ristrutturazione della...
VERONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza (di aggravamento di misura) di custodia cautelare in carcere nei confronti...
MILANO (ITALPRESS) – Forti piogge nella notte in tutto il Nord Italia, hanno provocato l’ingrossamento di numerosi fiumi e torrenti cone l’Aveto, il Lavagna...
Nel veronese un promotore finanziario è stato arrestato per aver truffato oltre un milione di euro a ignari clienti che si erano affidati a lui per la gestione dei risparmi. L’uomo un veronese di 44 anni, prometteva investimenti che in realtà non sono mai avvenuti. Le persone cadute nella rete del veronese sono per la maggior parte persone anziane. L'arresto è stato effettuato dai Carabinieri su disposizione della Magistratura.
Non si vuole proprio arrendere, Fesa Costel, il 34enne romeno che poco più di un mese fa,il 21 Febbraio, era stato arrestato perchè in preda all’ira, aveva distrutto la casa coniugale e minacciato di morte anche la sua giovane moglie. Ma Fesa, muratore rumeno, regolare in Italia, non aveva mollato e solo qualche settimana dopo, aveva fermato la moglie sotto casa arrivando a un passo dal metterle le mani addosso, e in quell’occasione la donna si era vista costretta ancora una volta ad andare in caserma per denunciare l’atto intimidatorio. Il 22 marzo scorso era stato posto agli arresti domiciliari per non avere ottemperato all’ordine del Giudice del Tribunale di Padova che gli vietava di avvicinarsi alla coniuge
Erano circa le 18.45 quando un auto a folle velocità ha attraversato via Tirana a Padova , ha buttato giù un palo al lato della strada e continuando la sua folle corsa ha centrato un uomo che stava attraversando sulle strisce pedonali. L’uomo è stato agganciato dall’auto che lo ha trascinato fino al guardrail che si trova all’altro lato della carreggiata del cavalcavia di Chiesanuova. L’investitore che guidava una Toyota nera ha colpito anche altre due macchine che stavano passando, una Ford e una Porsche. Immediatamente dopo l’impatto il conducente è fuggito a piedi e attualmente è ricercato. L’automobile era stata rubata a Tombolo il giorno 22. Una tragedia sconvolgente. Scioccanti le immagini che sono apparse. Il primo a dare l’allarme è stato il conducente della Porsche che in stato confusionale con il cellulare ha immediatamente chiamato i soccorsi, ma attorno alle auto si sono accorsi anche passanti e i proprietari dei negozi che si trovano al lato delle strade. Sul posto sono arrivati gli uomini della Polizia Municipale, il Suem ma anche i Carabinieri che con le squadre speciali hanno fatto i rilievi per cercare dettagli utili ad individuare l’uomo che era alla guida della macchina e che risulta introvabile. La strada per ore è rimasta chiusa , dall’Hotel Milano fino a metà cavalcavia. A bordo strada tantissime persone incredule che osservavano la scena, un silenzio quasi assordante, impossibile giustificare un incidente simile.
Paura nel vicentino per un gesto azzardato di un ragazzino. Il giovane nel garage di casa avrebbe prelevato del carburante dall’auto del padre per travasarlo nel serbatoio del suo motorino. Un gesto pericoloso che ha scatenato un incendio. Per illuminare la stanza dove stava facendo la procedura ha acceso una lampada ma una scintilla avrebbe fatto divampare una fiammata. Fortunatamente lui non è rimasto coinvolto dal fuoco ma l’automobile è stata avvolta dal fuoco. Sono intervenuti i vigili del fuoco.
Una macchina ieri è rimasta incastrata tra le sbarre di un passaggio a livello nel vicentino.A bordo c’erano tre donne che fortunatamente sono riuscite a mettersi in salvo ma il mezzo è stato colpito dal convoglio della linea Vicenza-Schio. La conducente è riuscita leggermente a spostare il veicolo ma comunque è stato preso nella fiancata. Nessuna conseguenza per i viaggiatori del treno, e per le occupanti dell’auto. La circolazione ferroviaria ha subito ritardi. E altri ritardi che hanno raggiunto anche gli 80 minuti sono stati registrati in direzione Bologna. Una persona è stata travolta da un convoglio a Stanghella
Ieri nel bellunese è morto l’impreditore edile che la scorsa settimana era stato selvaggiamente aggredito davanti alla sua abitazione. L’uomo, Fiorello Canal, 51 anni, abitava a Sedico. Giunto davanti a casa era stato brutalmente picchiato e portato in gravi condizioni all’ospedale era in coma farmacologico. Le violenze subite però sono state fatali e dopo aver lottato per giorni ieri è avvenuto il decesso.I carabinieri di Feltre stanno indagando per trovare gli aggressori.
Maltrattamento e uccisione d’animali, fabbricazione e detenzioni d’armi, violazione di domicilio sono le accuse di cui dovrà rispondere un 45enne di campo san martino nell’alta padovana. L’uomo nei mesi di ottobre e novembre ha perseguitato una lontana parente, una donna di 36 anni, con la quale aveva avuto un diverbio legato a motivi economici.
Il dissidio si è però trasformato in una vera e propria faida senza esclusione di colpi
In pratica l’uomo aveva inventato dei congegni a base di carburo e acqua da inserire all’interno di pezzi di legno. Una volta nella stufa e scaldati dal calore del fuoco gli ordigni, definiti dall’uomo ingenui petardi metallici, esplodevano.
Momenti concitati questa mattina per i residenti di via Anzuino da Forlì a Padova. All’ora di pranzo, un tunisino in evidente stato di alterazione ha prima aggredito e rapinato un connazionale poi si è scagliato contro le auto in sosta e infine se l’è presa anche con un automobile di passaggio mandando all’ospedale la conducente. In manette con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale è finito Monsef Jebali tunisino 29 enne senza fissa dimora.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, contro i quali l’extracomunitario si è scagliato prima dell’arresto, l’uomo si sarebbe appartato con un connazionale con il quale avrebbe avuto un diverbio al culmine del quale lo avrebbe colpito al volto forse con un arma improvvisata o a mani nude e gli avrebbe rubato 50 euro.
L’uomo poi avrebbe danneggiato alcune auto in sosta. Ad una in particolare, parcheggiata all’angolo fra via Anzuino da Forlì e via Luni, avrebbe assestato un pugno sfondandole il cofano. Sull’auto sono evidenti anche le impronte delle scarpe lasciate dall’uomo che ha preso a calci la vettura.
Tentata estorsione aggravata da finalità di terrorismo internazionale. E’ l’accusa che ha portato in carcere questa mattina due cittadini di origine turca di 40 e 34 anni, residenti ad Albignasego. Secondo quanto accertato dagli agenti della Digos i due avevano il compito di riscuotere, attraverso le estorsioni, una sorta di "tassa rivoluzionaria" tra gli immigrati curdi in Italia. I fondi estorti soprattutto nei confronti di connazionali gestori di negozi di Kebab avrebbero infatti finanziato operazioni del Pkk movimento inserito nelle liste terroristiche europee che rivendica l’indipendenza del Kurdistan.
I due attivisti risiedevano nella provincia padovana con le rispettive famiglie, uno di loro gestiva un negozio di generi alimentari etnici in città. Secondo quanto emerso i due si spostavano in tutta Italia per le riscossioni del pizzo.
Ha travolto con l'auto un vicino di casa con il quale c'erano dissapori da circa due anni. Gianluca Gallina, 31 anni, di Montebelluna, é stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. La vittima 49anni , è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Treviso: è grave ma non sarebbe in pericolo di vita. E' accaduto ieri sera alla periferia di Montebelluna. I due hanno avuto un diverbio e si sono affrontati a parole sulla strada che costeggia la loro abitazione.
Ieri è stato sentito in qualità di persona informata sui fatti il marito di Rossella Goffo, Roberto Girardi. Per l’omicidio della Goffo ricordiamo è accusato il presunto ex amante, il poliziotto ascolano Alvaro Binni, in carcere dallo scorso 15 febbraio. I pm hanno chiesto a Girardi, pediatra di Adria, di ricostruire gli ultimi mesi di vita della moglie, le frequentazioni di cui lui era a conoscenza, e altri particolari. Rossella Goffo, funzionaria della Prefettura di Ancona, era scomparsa il 4 maggio del 2010. Il suo cadavere era stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione il 5 gennaio del 2011 nel Bosco dell'Impero a Colle San Marco di Ascoli
Automobilisti salassati dal costo del carburante ma in alcuni casi anche truffati da gestori senza scrupoli. La guardia di finanza ha passato al setaccio 350 distributori tra Padova e provincia. Quello che è emerso è davvero sconvolgente alcuni gestori taroccavano le colonnine ed erogavano al cliente una quantità di carburante inferiore a quella che pagavano. Non tutti i gestori ovviamente ma su 350 verifiche 24 colonnine sono risultate manomesse, due distributori, uno a Vigodarzere e uno in Corso primo Maggio a Padova ora risultano chiusi. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova, hanno appurato che per il pieno di un auto, generalmente per 80 litri di benzina, il gestore ne versava 77 e la differenza pari a 6 euro se la intascava sfruttando la buona fede del cliente e truffando pure lo Stato, ovviamente le cifre lievitavano per il pieno sui mezzi pesanti che hanno un serbatoio molto più capiente. Nel mirino dei gestori furbetti anche anche centinaia di automobilisti e autotrasportatori che pagavano con le carte aziendali prepagate, qualcuno aveva il vizietto di addebitare una cifra più alta del prodotto erogato.