ROMA (ITALPRESS) – In vista delle alte temperature previste anche nei prossimi giorni, il Ministero della Salute ricorda che è pienamente operativo, dal 26...
TORINO (ITALPRESS) – Un uomo di 35 anni è stato trovato morto questa mattina, dopo uno scoppio avvenuto all’interno di un appartamento e il conseguente...
TREVISO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno individuato diciotto imprese “cartiere” gestite da cittadini cinesi, ovvero prive di sedi...
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Tribunale del Riesame di Firenze, accogliendo l’appello del Pubblico Ministero, ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere...
A Verona, è successa una cosa che al giorno d’oggi ha dell’incredibile, ma che testimonia il grande senso di onestà di alcune persone. Un assegno da 3 mila euro e dei contanti per 2.200 euro, sono stati raccolti da terra e immediatamente restituiti al proprietario che li aveva smarriti, grazie all'ausilio della Polizia municipale.
Gli agenti del Commissariato di Jesolo hanno rinvenuto nei pressi di Eraclea Mare due fucili da caccia, cartucce e proiettili abbandonati. Ad insospettire i militari è stato il ritrovamento vicino ad una pineta di armadietto blindato manomesso. E proprio al suo interno c’era il materiale da caccia. Fucili cartucce e proiettili sono quindi stati portati al Commissariato dove gli agenti hanno riscontrato che le armi erano state rubate in un'abitazione a San Donà di Piave alla fine di dicembre 2011
All’alba di oggi una donna a Treviso ha dato alla luce la sua bambina in zona fiera. La neo mamma era in auto con il marito per andare all’ospedale ma la coppia non ha avuto il tempo necessario per fare la strada. Quando ha capito che la figlia stava per nascere, l’uomo ha accostato la macchina e chiamato i soccorsi.
Ha fumato uno spinello ed è svenuto per poi risvegliarsi all’ospedale di Treviso. E’ accaduto questa notte ad un 17enne di Montebelluna. Il giovane si trovava in compagni di alcuni amici in una casa privata per una festa di Carnevale, quando ha deciso di provare per la prima volta l’ebbrezza di uno spinello. A cedergli la droga un coetaneo anche lui presente alla serata insieme ad un’altra ventina di ragazzini, tutti studenti. Alla festa non solo musica coca cola e panini ma anche qualche elemento trasgressivo in più che ha rischiato di far finire la serata in modo ben più grave di quel che è poi successo.
Tra i campanelli di una palazzina padovana si nascondeva anche quello con il nome in codice scelto da una cittadina cinese. Un nome di fantasia a cui suonare per entrare nella casa del piacere, la decima scoperta e sequestrata a Padova in soli 4 giorni. L’appartamento a luci rosse si trova al piano terra di un condominio in via Marghera 37 in via Marghera a poche centinaia di metri da Prato della Valle.
Grande cerimonia di apertura del 790° anno accademico dell’Università di Padova. Cerimonia tenutasi nel pomeriggio in aula Magna al Bo alla quale era presente insieme alle autorità cittadine e studentesche il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo; ospite in mattinata dell’inaugurazione di un altro anno accademico, quello dell’ateneo di Verona, dove è stato accolto da militanti di destra, all’esterno dell’Università e dentro lo stabile
C’è anche un appartamento in una palazzina al civico 4 di via Viotti , nel cuore dell’Arcella, fra i beni sequestrati ad un imprenditore di Gela accusato di essere vicino al clan di Cosa nostra.
Il sequestro è stato effettuato nelle prime ore della mattinata dalla Squadra Mobile padovana su ordine del tribunale di Caltanissetta.
L’allarme era partito sabato sera intorno alle 23. Ad allertare i soccorsi le famiglie preoccupate dal mancato rientro dei loro congiunti. Solo l’indomani dopo ore di ricerche il triste epilogo. Sotto la neve gli uomini del soccorso alpino, indirizzati dal segnale del dispositivo Arva, hanno trovato il primo corpo, poi a poche decine di metri è stato il fiuto di un cane antivalanga a permettere ai soccorritori di recuperare anche la seconda salma.
È finita in tragedia la giornata dei due sci alpinisti trevigiani travolti da una slavina sul monte cristallo.
A Padova la polizia municipale ha effettuato vari controlli mirati nelle zone dove ultimamente vi è una costante presenza di mendicanti. A quasi tutte le ore del giorno, infatti, ai semafori della Stanga o nella zona delle Brentelle, sono presenti accattoni che con insistenza chiedono denaro agli automobilisti.
Occhi puntati sulla vetrata panoramica della Rinascente di Padova, dove stamane sono accorsi i Vigili del Fuoco, per un possibile cedimento della struttura di vetro. L’ultimo piano dell’edifico che si affaccia su Piazza Garibaldi e che ospita il bar della struttura commerciale è stato raggiunto dai pompieri con le scale esterne. La vetrata presentava una grossa lesione che rendeva instabile e a rischio la sicurezza di chi stava all’interno e dei passanti.
200 mila è il bottino di un colpo compiuto ai danni di un laboratorio orafo nel vicentino. Il furto è stato compiuto nell’azienda Di.Or a Romano d’Ezzelino. I ladri, che probabilmente sapevano bene come agire, hanno scassinato una porta blindata che si trova nel retro dell’edificio e sono andati diretti alla zona delle cassaforti. Sono riusciti ad aprirne una dove hanno trovato la chiave per aprire la seconda e da lì hanno razziato oro per 200 mila euro.
In una scuola di Vittorio Veneto, uno studente, di un istituto della zona, durante la pausa pranzo anziché andare a mangiare un panino si ubriacato. Al momento non si sa perché il giovane, sapendo che sarebbe dovuto tornare a lezione, si sia ubriacato. Quando è rientrato all’interno dei corridoi era completamente ubriaco tanto che si è scagliato contro la bidella.