ROMA (ITALPRESS) – Gli organizzatori della Sumud Flotilla, che trasporta aiuti umanitari destinati a Gaza, hanno denunciato sui social che una delle loro imbarcazioni...
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – Ancora dispersi nel Mediterraneo, secondo il racconto di alcuni naufraghi, dopo che la nave ong Aurora è giunta a Lampedusa...
VERONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza (di aggravamento di misura) di custodia cautelare in carcere nei confronti...
Un indagine iniziata ben 2 anni fa, nel 2010 e che si è conclusa nelle prime ore di questa mattina quando la Polizia di Stato di Venezia ha sgominato due bande di albanesi trafficanti di cocaina. Un traffico di droga che si sviluppava tutto attorno all’area di San Marco, in pieno centro storico a Venezia. I trafficanti provenienti dall’Albania facevano affidamento su due veneziani che autonomamente, senza nemmeno conoscere l’esistenza l’uno dell’altro, spacciavano la droga a propri conoscenti. Acquirenti tutti italiani e di varia estrazione sociale, dagli studenti agli imprenditori. Tra le due organizzazione poi vigeva un patto di tolleranza, entrambi spacciavano nella stessa zona che spesso si estendeva anche a paesi limitrofi al capoluogo lagunare, ma l’uno non dando fastidio all’altro. Questa mattina però il traffico è stato definitivamente bloccato, eseguiti dalla Squadra Mobile veneziana sono stati emessi dal gip di Venezia Federico Bressan su richiesta del pm Alberto Scaramuzza 11 provvedimenti restrittivi.
Una trentina di giovani provenienti dal centro sociale Gramigna di Padova hanno manifestato questa mattina davanti al tribunale di Milano prima dell'inizio del processo d'appello 'bis' alle cosiddette nuove Br del partito Comunista Politico-Militare. I presunti appartenenti al gruppo furono arrestati nel 2007 nel corso dell'operazione 'Tramonto', perché, secondo l'accusa, stavano preparando una serie di attentati, fra cui anche un'azione contro il giuslavorista Pietro Ichino. I manifestanti hanno organizzato un presidio davanti al palazzo di giustizia, esponendo lungo corso di Porta Vittoria una serie di manifesti con su scritto 'La rivoluzione e le lotte non si processano'. Le condanne a pene fino a 14 anni e 7 mesi di carcere erano state annullate lo scorso febbraio dalla Cassazione e oggi è cominciato un nuovo processo d'appello per i presunti terroristi, accusati di banda armata e associazione sovversiva.
Ricerche a tappeto in queste ore in tutta la provincia di Padova. Si cercano gli autori della rapina avvenuta ieri sera attorno alle 22.30 nella villa di Saonara dell’imprenditore sessantenne Vassilli Berto. Quattro banditi si sono introdotti nell’abitazione dove l’uomo vive con la moglie in via Frassanedo 12 sorprendendolo in giardino. Dapprima l’hanno minacciato con dei coltelli poi l’hanno costretto a recarsi in camera da letto dove dormiva la moglie. I coniugi sono stati legati al proprio letto con dello scotch da pacchi mentre i malviventi facevano razzia nelle stanze della villa. Il bottino è di diversi monili d’oro e circa 5 mila euro in contanti. Una volta scappati i banditi l’imprenditore è riuscito a liberarsi e a dare l’allarme. Dalle prime indagini sembrerebbe si tratti di una banda dell’Est Europa. Gli sconosciuti indossavano passamontagna e calza di nylon.
Incidente mortale ieri pomeriggio sulla strada regionale 11 che collega Vicenza a Padova. A perdere la vita Bruno Vit, 50 anni, responsabile dell'Onlus padovana "Apad. L’incidente è avvenuto all’altezza di Barbano di Grisignano. L’uomo alla guida del suo scooter si è scontrato per cause ancora da accertare con una Yaris guidata da un giovane del posto. Inutili i soccorsi giunti immediatamente sul posto, ormai non c’era più nulla da fare. Illeso ma sotto shock, il conducente dell'auto, che è stato portato in ospedale per gli esami tossicologici.
I carabinieri di Conegliano hanno arrestato per detenzione e spaccio di eroina un operaio trevigiano, già noto alle forze dell'ordine, e denunciato un’altra persona. Secondo le indagini i due gestivano una sorta di 'minimarket' della droga all’interno dell'auto, posteggiata in un parcheggio, del padre dell'arrestato, totalmente ignaro dell'attività illecita del figlio. Al momento dell'intervento dei carabinieri, stavano confezionando delle dosi di eroina. Nella vettura poi è stato trovato un bilancino e altro materiale per preparare le dosi.
La magistratura ha disposto il sequestro in tutto il territorio nazionale di stufe a pellet, prodotte e commercializzate, prevalentemente via internet, da un'azienda con sede a Borgo San Dalmazzo, nel cuneese. Le stufe presenterebbero gravi problemi di malfunzionamento, venivano vendute omettendo l'indicazione del produttore e senza la marcatura CE. La Guardia di Finanza in 14 regioni ne ha già sequestrate 63, numero che potrebbe aumentare. Nei confronti dell'amministratore della società e di un altro socio sono stati trasmessi gli atti in Procura per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti pericolosi.
Tentato furto la scorsa notte nella zona industriale vicina al casello dell'autostrada A/31 a Thiene. Alcuni malviventi hanno cercato di asportare la cassa continua della filiale della banca "Antonveneta - Mps". Prima hanno rubato un autocarro Iveco da una ditta di legname della zona poi hanno utilizzato braccio meccanico del mezzo per cercare di compiere il colpo. Disturbati forse da qualcuno però hanno desistito abbandonando il veicolo. Sul posto i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Disagi questa mattina in via Manzoni a Padova, a causa di un incidente stradale. Lo scontro è avvenuto verso le 8 proprio davanti all’ingresso
dell’istituto Marconi. Un autobus di linea della Sita si è scontrato con uno scooter che stava per entrare nel cortile della scuola. Dalle prime ricostruzioni dei vigili urbani, sembra che lo scooter, guidato da un tecnico di laboratorio dell’Istituto Marconi, abbia tagliato la strada all’autobus. Nell’impatto contro il mezzo pesante, l'uomo ha avuto la peggio ed è stato
necessario chiamare un’ambulanza per trasportarlo all' ospedale dove versa in gravi condizioni. Spavento anche tra i passeggeri dell’autobus che hanno
assistito alla scena, naturalmente sono stati parecchi i disagi sulla circonvallazione est con rallentamenti e code.
Nel padovano si è svolta una maxi operazione di controllo straordinario del territorio. L'operazione è stata effettuata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova per la prevenzione di attività criminose e volta anche al contrasto delle violazioni delle norme del Codice della Strada.
I controlli sono stati effettuati sia nei centri abitati che nelle zone
rurali, e hanno interessato principalmente i luoghi e gli obiettivi che,
per caratteristiche risultano sensibili sotto il profilo dell’ordine e
della sicurezza pubblica. 325 Carabinieri hanno setacciato esercizi pubblici, stazioni ferroviarie, edifici abbandonati, strade statali e provinciali. 1251 gli
individui sottoposti ad accertamento e 933 i veicoli controllati.
14 le persone arrestate e 28 quelle segnalate all’Autorità Giudiziaria
per aver commesso vari reati.
Brutale rapina nell'agenzia della Banca del Veneziano a Fossò. Era circa mezzogiorno e un quarto, quando tre persone dall’accento tipicamente veneto, con il viso coperto da passamontagna e occhiali sono entrate nella banca, hanno intimato alle cassiere di consegnare il denaro, ma non erano
armati. La cassaforte però non si poteva aprire perché aveva
attivate le aperture a tempo. Da alcune indiscrezioni e dalle prime testimonianze, si è capito che i rapinatori si sono dimostrati molto cattivi e violenti; non riuscendo a portare via niente se la sono presa con una
cliente che si trovava all’interno della banca picchiandola in malo modo. Per soccorrere la donna è stato allertato il 118, intervenuto con l'ambulanza. All’esterno della Banca, nessun palo, i banditi sono usciti,
sono saliti su una fiat punto e sono fuggiti. Si tratta della seconda rapina in pochi mesi, ma anche nell’occasione precedente, gli sconosciuti non erano riusciti a rubare niente.
Una bravata, compiuta da sei giovani studenti,ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per un incendio nel cortile della succursale del Liceo Marchesi a Padova. Il gruppetto non è riuscito a resistere alla tentazione di dare fuoco ad un mucchio di polline depositato sul terreno. I pelucchi di polline però si sono rapidamente bruciati incendiando parte del giardino e del parcheggio scolastisco. L'intervento dei pompieri ha sconsgiurato il peggio.
Un’organizzazione criminale finalizzata ad agevolare
l’ingresso illegale in Italia di extracomunitari indiani e
pakistani, è stata smantellata dai Carabinieri di Bergamo.
Nelle scorse ore, i militari hanno eseguito nove ordinanze
di custodia cautelare in altrettante province italiane,
fra cui Vicenza e Padova. L’indagine, che ha avuto inizio
nell’ottobre 2011, ha portato alla luce una vera e propria
agenzia illecita che offriva una serie di servizi a pagamento,
per far entrare clandestinamente nel territorio italiano,
cittadini asiatici. Dal viaggio aereo, alle comunicazioni via
e-mail, dai visti falsificati a falsi permessi di soggiorno. Le
indagini vertono ora, nell’accertare il possibile concorso di
pubblici ufficiali, tutt’ora da identificare.