ROMA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale...
L’AQUILA (ITALPRESS) – La Corte d’Appello dell’Aquila ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli, avverso alla...
PAVIA (ITALPRESS) – Ha preso il via questa mattina l’incidente probatorio sui possibili nuovi sviluppi del delitto di Chiara Poggi a Garlasco (Pavia). Gli...
A Verona, davanti alla casa di Giulietta, una giovane bulgara, ha rubato il portafogli a una turista argentina, e per questo è stata arrestata dai carabinieri di Verona. La ragazza, Malinka Mladenova, di 19 anni, si è finta una turista e armata di macchina fotografica, è stata bloccata in flagranza di reato. In questo periodo, i Carabinieri, hanno intensificato i controlli, sono infatti cinque fino ad ora, dallo scorso luglio, le borseggiatrici bulgare arrestate per furto nei pressi della casa di Giulietta.
Nell’ambito di alcune verifiche fiscali nei confronti di liberi professionisti , a Belluno, la Guardia di Finanza, ha scoperto una psicologa che avrebbe omesso al fisco un milione e 200 mila euro, con la relativa omissione del versamento di 450 mila euro allo Stato. I militari si sono avvalsi di vari controlli incrociati e hanno scoperto che la donna versava sui conti correnti delle cifre enormi che non avevano giustificazione ma che avrebbero trovato riscontri sull’agenda degli appuntamenti.
Da Cittadella nell’alta padovana al Venezuela. Oltre ottomila km di distanza percorsi l’ultima volta nel 2007. Quando l’uomo dopo anni di residenza all’estero è tornato nel paese natio per chiedere, e ottenere, l’assegno sociale. Una permanenza breve e poi il ritorno in America Latina. In Italia restano gli affetti e il gruzzoletto che lo Stato gli corrisponde mensilmente. Cose che l’uomo ha sapientemente coniugato. Ogni mese infatti l’Inps gli accreditava i soldi su un conto corrente poi ci pensava un parente cointestatario a spedire i fondi oltreoceano
Episodio drammatico ma per fortuna a lieto fine nel veneziano, a Stra. Un bimbo di 4 anni è caduto in un pozzo scavato nel terreno, profondo alcuni metri. Nella buca c'era anche un metro d'acqua. I genitori si sono accorti immediatamente di quello che era accaduto e mentre allertavano i soccorsi, gli hanno lanciato una corda per tenersi aggrappato.Sono stati momenti lunghissimi ma in sette minuti è giunta una squadra dei vigili del fuoco di Mira. Calata una scala dentro il foro, il piccolo è stato tratto in salvo. Ha riportato solo alcune escoriazioni.
Lo scorso 27 agosto, due sconosciuti, erano entrati nel centro per anziani che si trova nel cuore della città di Padova e avevano aggredito e rapinata una donna di 89 anni. I due sconosciuti senza scrupoli e con violenza avevano sferrato un pugno al volto della donna, strappandole la catenina che indossava. Sicuramente i due erano convinti di farla franca ma l’attività investigativa della squadra mobile euganea, coordinata dal pm Sergio Dini, in soli 30 giorni, è riuscita a dare un volto e un nome ai due autori del vile colpo.
Padova si prepara ad affrontare una nuova ondata di giovani che si sono dati appuntamento in Prato della Valle per un sabato sera a base di alcol. Una manifestazione ovviamente non autorizzata e divulgata via internet. Un evento che simula quelli già noti in Spagna, stiamo parlando del Botellon. Un appuntamento per darsi agli eccessi a base di alcolici. Proprio per questo le istituzioni sono preoccupate. Impossibile prevedere il numero dei partecipanti e quello che accadrà.
Arrestato nel padovano un cittadino albanese trovato in possesso di tre chili di cocaina. L'uomo era a bordo di un auto vicino al cimitero di Vigonza, nel territorio della provincia. L'uomo è stato notato dai carabinieri che al momento opportuno sono intervenuti bloccandolo. Il cittadino straniero era a bordo di una golf, con lui c'era anche un complice che però è riuscito a dileguarsi. Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare almeno 400 mila euro.
Tragedia della strada ieri sera a Mestre. Tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago.Una Scenic si è scontrata con una Skoda. Un botto tremendo, avvenuto in un incrocio definito pericoloso. Le cause ancora non sono chiare. Nella Scenic viaggiava una famiglia di Carapanedo, una frazione Veneziana. C’erano madre, padre e la loro bimba di 4 anni. Nell’impatto ha perso la vita la mamma, Federica D’Este di 40 anni. Portati all’ospedale, feriti ,tutti gli altri occupanti,
Il maltempo ormai non passa più inosservato. Sempre più con maggiore frequenza i fortunali che si abbattono sul nostro territorio portano disastri e guai. Lo abbiamo visto nel corso degli ultimi anni. Trombe d’aria o nubifragi che colpiscono a macchia di leopardo lasciando una scia di conseguenze. In una sola settimana il Veneto ne ha pagato le conseguenze già per due volte. Allagamenti, alberi e cartelli stradali caduti ma anche case scoperchiate e strutture volate come accaduto a Conche di Codevigo
Assomigliava in tutto e per tutto ad un negozio di hi fi, l’appartamento scopeto a Piove di Sacco dai carabinieri. All’interno erano infatti stipati centinaia degli ultimi modelli di telefonia, personal computer, e apparecchi elettronici di ultima generazione. Nei guai il locatario dell’immobile, Mohamaed Mamou questo il nome del 30enne , di origini marocchine, nulla facente ma regolare nel territorio italiano e finito in manette con l’accusa di ricettazione aggravata.
La squadra mobile padovana, nell’ambito di una seconda operazione, ha messo i sigilli ad un appartamento in via Manara 37, trasformato in una specie di tavola calda per i pusher, ma capace anche di offrire ospitalità per la notte.Il locale abusivo era gestito da una donna nigeriana ed era frequentato principalmente da connazionali della donna e da tunisini. Aperto a qualsiasi ora del giorno e della notte l’appartamento era divenuto un incubo per gli altri condomini che in passato avevano sporto querela.
Dalla Nigeria alla Francia in aereo, poi con il treno fino a Milano tappa lombarda del suo viaggio con destinazione Padova. La squadra mobile della questura padovana ha individuato ed arrestato un corriere ingoiatore della droga. Nel suo stomaco 56 ovuli di varie dimensioni, per un totale di 900 grammi di cocaina. Sostanza purissima che dopo il taglio avrebbe moltiplicato il suo peso fino a raggiungere i 3 capaci di fruttare circa 200 mila euro.
L’arresto è avvenuto in via Avanzo, a poche decine di metri dal sottopassaggio della stazione. I