HomeEsteroConsegne di armi a Kiev, il ministero degli Esteri ucraino convoca l’incaricato...

Consegne di armi a Kiev, il ministero degli Esteri ucraino convoca l’incaricato d’affari Usa

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il ministero degli Esteri ucraino ha convocato l’incaricato d’affari statunitense a Kiev, John Ginkel, dopo che è emersa la notizia che Washington intende sospendere la fornitura di alcune armi, tra cui i missili antiaerei Patriot. “L’argomento principale della conversazione con il diplomatico è stato l’aiuto militare statunitense e la cooperazione in materia di difesa tra i due Paesi”, si legge in una nota del dicastero di Kiev.

Il viceministro degli Esteri ucraino Mariana Betsa ha espresso gratitudine agli Stati Uniti per il supporto fornito fin dall’inizio dell’invasione della Russia e ha sottolineato l’importanza di continuare le consegne dei pacchetti di difesa precedentemente assegnati, con particolare attenzione al rafforzamento della difesa aerea dell’Ucraina. “La parte ucraina ha sottolineato che qualsiasi ritardo o procrastinazione nel sostenere le capacità di difesa dell’Ucraina non farebbe altro che incoraggiare l’aggressore a proseguire con la guerra e il terrore, anziché cercare la pace”, si legge ancora nella nota. In precedenza, il New York Times, citando proprie fonti, aveva riferito che Washington avrebbe sospeso la fornitura a Kiev di missili intercettori per il sistema di difesa aerea Patriot, di munizioni guidate di precisione GMLRS, di missili guidati Hellfire, di sistemi missilistici portatili Stinger e di alcune altre armi.

LA CASA BIANCA AVEVA CONFERMATO L’INTERRUZIONE DELLA FORNITURA DI ALCUNE ARMI

La Casa Bianca ha ufficialmente confermato l’interruzione della fornitura di alcune armi all’Ucraina, tra cui i missili per la difesa aerea. Si tratta di una decisione che è stata annunciata dopo la telefonata di circa due ore tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier russo Vladimir Putin in merito alla tregua tra Mosca e Kiev.

Secondo la vice portavoce della Casa Bianca Anna Kelly, tale decisione “è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell’assistenza militare della nostra nazione ad altri Paesi in tutto il mondo”. Tra le armi che non sono più fornite, risultano anche gli intercettori antiaerei per neutralizzare droni e proiettili russi.

Il Pentagono in una nota ha affermato di aver offerto al presidente Donald Trump opzioni per continuare a fornire aiuti militari all’Ucraina, in linea con l’obiettivo di porre fine alla guerra: “Il dipartimento sta esaminando e adattando rigorosamente il suo approccio per raggiungere questo obiettivo, preservando al contempo la prontezza delle forze statunitensi per le priorità di difesa dell’amministrazione”, ha dichiarato Elbridge Colby, sottosegretario alla Difesa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).