Territorio

Italia: 6000 nati in meno

Scritto da Redazione

Gli indicatori demografici dell’Istat rilevano che in Italia in un anno sono nati, rispetto all’anno precedente, seimila bambini in meno, e sono morte invece, 4mila persone in più, portando la popolazione totale, stimata a fine 2011 a circa 60 milioni 841mila abitanti.

Gli indicatori demografici dell’Istat rilevano che in Italia in un anno sono nati, rispetto all’anno precedente, seimila bambini in meno, e sono morte invece, 4mila persone in più, portando la popolazione totale, stimata a fine 2011 a circa 60 milioni 841mila abitanti.
Del complesso delle nascite, quasi tutte provengono da donne italiane e solo una piccola parte da straniere, per un numero medio di figli per donna che si attesta a 1,42. Lo stesso discorso, si può fare per l’età media delle madri al parto, che in Italia resta sui 31 anni, con valori pari a 32 anni per le italiane e 28 anni per le straniere. Cresce la speranza di vita alla nascita che ora è pari a 79 anni e mezzo per gli uomini, e a 84 anni e mezzo per le donne. Venendo alle dinamiche regionali, il più alto tasso di natalità si registra in Trentino-Alto Adige, seguito dalla Campania e dalla Lombardia, mentre il più basso viene rilevato in Liguria. L’opposta classifica del tasso di mortalità, si muore di più in Liguria seguita dal Friuli-Venezia Giulia e da Toscana e Molise mentre il valore più basso è appannaggio del Trentino-Alto Adige. L’incremento naturale risulta in attivo soltanto in cinque regioni: nell’ordine Trentino-Alto Adige Campania, Lombardia, Puglia e Veneto mentre il dato piu’ negativo riguarda ancora la Liguria.

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