È durata poco più di una settimana la libertà di un tunisino 50enne che dopo aver scontato 7 mesi in carcere a Verona era stato rilasciato con l’obbligo di firma salvo però non adempiervi e finire così nuovamente in carcere.
Era giugno dello scorso anno quando per la prima volta la Guardia di Finanza di Verona gli aveva stretto le manette ai polsi. L’Operazione si chiamava “Pellicano”e aveva portato allo smantellamento di un’intera organizzazione criminale, composta da cittadini italiani e nordafricani, dedita allo spaccio di eroina nei quartieri cittadini di “Golosine-Santa Lucia” e “Borgo Roma”.Assieme al tunisino erano finite agli arresti altre 8 persone, accusate di aver movimentato circa 10 chili di stupefacente tra le province di Verona, Padova, Brescia e Milano ottenendo così un illecito introito di oltre 200.000 euro.Scarcerato il 31 gennaio scorso, il Tribunale di Verona aveva disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel Comune di Verona e di firma presso la Polizia Giudiziaria. Invece, appena uscito dal carcere di Verona-Montorio, Naffati Lotfi, tunisino di 50 anni, non ha ottemperato all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e così sabato scorso il Giudice per le Indagini Preliminari, Dottoressa Giuliana Franciosi ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di carcerazione. Provvedimento eseguito nel week end dalle fiamme gialle
VERONA: LA LIBERTA’DURA UNA SETTIMANA, TUNISINO DI NUOVO IN CARCERE
È durata poco più di una settimana la libertà di un tunisino 50enne che dopo aver scontato 7 mesi in carcere a Verona era stato rilasciato con l’obbligo di firma salvo però non adempiervi e finire così nuovamente in carcere.
Era giugno dello scorso anno quando per la prima volta la Guardia di Finanza di Verona gli aveva stretto le manette ai polsi. L’Operazione si chiamava “Pellicano”e aveva portato allo smantellamento di un’intera organizzazione criminale, composta da cittadini italiani e nordafricani, dedita allo spaccio di eroina
