A partire dal prossimo venerdì i pullman turistici sono banditi dal centro di Verona. Una conseguenza della decisione annunciata dal Comune già a dicembre di ampliare la zona a traffico limitato.
Attenzione però impedire ai bus di transitare nel cuore storico di Verona non significherà avvistare turisti stremati dopo passeggiate culturali interminabili.
Se con il primo marzo ai bus turistici sarà impedito di transitare su corso Cavour e in via Pallone dalla stessa data partirà il piano salva turista che prevede una serie di fermate per la salita e la discesa dei turisti, capaci di agevolare il raggiungimento delle mete d’interesse.
La nuova viabilità prevede l’accesso soltanto alla corona esterna della città: lungadige Cangrande, lungadige Campagnola, Matteotti fino a via Interrato dell’Acqua Morta.
Con l’arrivo dell’estate poi dovrebbero arrivare a conclusione anche i lavori dell’ex gasometro. IL parcheggio, con i suoi 60 stalli, rappresenterà dunque la principale area di sosta dei bus turistici diventando il deposito unico della città.
Non solo proprio per agevolare le fermate il piano della viabilità prevede che siano allargate le piazzole a San Zeno, per consentire la visita alla basilica, e raddoppiate le aree sosta dei giardini della Giarina, e realizzate di nuove al ponte di Castelvecchio e in piazzale Cadorna.
Obiettivo l’allegerimento del traffico, il comfort dei pedoni e l’aria pulita, senza però nuocere ai turisti.
