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Aiuti Emilia: via libera Consiglio Unione Europea

Scritto da Redazione

Circa una settimana fa , i Ministri per gli Affari Generali dell’Unione Europea hanno formalizzato l’intesa raggiunta dall’Ecofin,confermando il via libera agli aiuti comunitari per il terremoto in Emilia. Il pacchetto per sganciare gli aiuti, è composto da altre integrazioni al bilancio Ue 2012 e dal bilancio 2013, tutte questioni rimaste bloccate dallo scontro che si era aperto tra Commissione, Consiglio e Parlamento Europei. La chiusura dell’iter legislativo relativo ai 670 milioni stanziati, nell’ambito del Fondo di Solidarietà in favore dei terremotati di Emilia, Veneto e Lombardia è prevista per Mercoledì 21 Novembre

Circa una settimana fa , i Ministri per gli Affari Generali dell’Unione Europea hanno formalizzato l’intesa raggiunta dall’Ecofin,confermando il via libera agli aiuti comunitari per il terremoto in Emilia. Il pacchetto per sganciare gli aiuti, è composto da altre integrazioni al bilancio Ue 2012 e dal bilancio 2013, tutte questioni rimaste bloccate dallo scontro che si era aperto  tra Commissione, Consiglio e Parlamento Europei. La chiusura dell’iter legislativo relativo ai 670 milioni stanziati, nell’ambito del Fondo di Solidarietà in favore dei terremotati di Emilia, Veneto e Lombardia è prevista per Mercoledì 21 Novembre, quando anche il Parlamento, riunito in seduta plenaria, sarà chiamato a dare l’ultimo e definitivo si all’erogazione degli aiuti. Intanto dopo circa sei mesi dalla prima scossa del terremoto che ha messo in ginocchio l’Emilia, i risultati sono davvero eccellenti. Il Presidente della regione Vasco Errani, si ritiene molto soddisfatto dei risultati raggiunti in cosi poco tempo, anche se molti problemi e disagi rimangono. I lavori fatti sono stati tanti, oltre che aver gestito 40mila sfollati, sono state costruite in poco piu di 40 giorni, scuole e riparate altre 356, e messo in sicurezza oltre 600 monumenti e chiese. E’ stato molto positivo, ha sottolineato il Presidente, anche il rapporto con il Governo, nessuno, all’indomani del sisma, tra imprenditori, sindaci e cittadini, avrebbero pensato sarebbe stato possibile realizzare un risultato cosi eccellente.

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