Cronaca

BABYGANG A VENEZIA: MISURE RESTRITTIVE PER ALTRI DUE MINORENNI

Continua, implacabile, l’azione di contrasto al fenomeno criminale delle  baby gang in azione a Venezia. La Polizia di Stato, in esecuzione di una ordinanza cautelare emessa dal locale Ufficio G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni, su richiesta di quella Procura della Repubblica, ha collocato in comunità due diciassettenni.

I due minori, lo scorso 23 marzo, in un locale del Lido di Venezia, avevano avvicinato un sedicenne chiedendogli di cambiare con una banconota da 20€ in due da 10. Non appena l’interlocutore aveva estratto il denaro era stato minacciato e rapinato. Per questo episodio il 29 maggio era stato anche  arrestato un altro ragazzo.

Ad uno dei due minori colpiti dall’odierno provvedimento, inoltre, è stata contestata la tentata rapina commessa anche questa al Lido di Venezia in danno di un giovane verso la fine di febbraio scorso. In questo caso aveva colpito con un pugno al volto un uomo, minacciandolo di essere anche armato di coltello. Voleva il denaro che aveva in tasca ma il colpo alla fine non era andato a buon fine.  Parallelamente all’azione investigativa, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dall’Autorità Giudiziaria ordinaria e minorile veneziana, prosegue l’azione preventiva del Questore di Venezia, anche in base alle direttive emanate dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza: è stato rintracciato a Mestre, un diciottenne, gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, al quale è stato notificato l’avviso orale del Questore. Il giovane, era già emerso negli anni passati in indagini sempre attinenti a fenomeni delinquenziali giovanili.

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Redazione