Cronaca

” FAKE NEWS E SANITA'” : APPUNTAMENTO AL SAN GAETANO

La più grande Ulss del Veneto lancia la sfida alle fake news nel mondo della sanità, proponendo un ciclo di quattro incontri animati da giornalisti di levatura nazionale, esperti nei diversi settori dell’informazione, dalla carta stampata, alla televisioni ai social network. Il primo appuntamento della rassegna “Fake news e sanità” è il 10 maggio al Centro culturale San Gaetano di Padova (ore 10), argomento “Le fake news nella carta stampata”, relatore Gian Antonio Stella con introduzione di Domenico Scibetta, Direttore Generale dell’Ulss 6 Euganea e di Beppe Gioia, capoufficio stampa dell’Ulss 6 Euganea.

 

La filosofia che sottende la sanità è il suo affondare le radici su basi scientifiche. Tutto l’agire, non solamente medico, ma organizzativo aziendale e di pianificazione gestionale, è direttamente ispirato alla letteratura scientifica poiché l’operare di tutti gli attori, a qualsiasi livello e qualsiasi funzione svolgano, è finalizzato a far funzionare una macchina che vede nella salute degli assistiti il fine primo e ultimo. E la salute degli assistiti transita per una corretta informazione, una comunicazione che si fonda sulla scienza.

 

Lo scopo di questa iniziativa è creare una “palestra” di corretta informazione rivolta agli operatori della sanità (chiamati a diventare “ambasciatori” di buona comunicazione) per allenare gli addetti ai lavori ad adottare modalità di comunicazione piane ed efficaci per restituire piena dignità all’informazione medico/paziente in un’epoca in cui le Istituzioni soffrono di una “crisi” di credibilità a causa di una deleteria controinformazione, aspetto riconducibile anche all’abitudine mutuata dai “social” che dà a tutti facoltà di parola. La comunicazione in sanità invece è tutt’altro che democratica e deve essere condotta secondo dettami per così dire di “sacralità”, andando a incidere su quel bene primario che è la salute. Obiettivo del ciclo di incontri è riconoscere le dinamiche che stanno alla base della creazione e della diffusione delle false notizie, mettendo a fuoco modalità di contrasto con una maggiore efficacia rispetto al linguaggio tradizionale.

 

Chi produce fake news ma anche chi favorisce il diffondersi di fake news, chi non fa nulla per contrastarle, chi le tollera, chi le sopporta passivamente, danneggia non solo il singolo che ci crede ma l’intero sistema finendo per vanificarne parzialmente gli sforzi. Ne deriva una sorta di danno culturale cioè il sistema sanitario pubblico, fondato sull’acclaratezza delle nozioni, ne trae un nocumento (non quantificabile) in termini di delegittimazione del suo agire. In questo senso prendere posizione a livello di Ulss contro le fake news è strategico, a favore della scientificità dell’informazione veicolata a tutti i livelli, quindi contro tutto ciò che contrasta la cultura medica o una ragionevole sperimentazione scientifica.

L'autore

Redazione