Cronaca

BIMBO MORTO DOPO PARTO: INDAGA USL 16

Scritto da Redazione

È tornata a casa la 24enne di Piove di Sacco ricoverata nel locale ospedale cittadino dallo scorso martedì, giorno in cui ha dato alla luce il suo primogenito, morto a meno di 24ore dal parto.
Una disgrazia che la giovane donna, assieme al compagno 25enne, ora sta cercando di superare anche attraverso il supporto di uno psicologo messo a disposizione dell’Usl. Un atto dovuto che rientra nel protocollo applicato in casi difficili come questo.

È tornata a casa la 24enne di Piove di Sacco ricoverata nel locale ospedale cittadino dallo scorso martedì, giorno in cui ha dato alla luce il suo primogenito, morto a meno di 24ore dal parto.
Una disgrazia che la giovane donna, assieme al compagno 25enne, ora sta cercando di superare anche attraverso il supporto di uno psicologo messo a disposizione dell’Usl. Un atto dovuto che rientra nel protocollo applicato in casi difficili come questo.
La giovane mamma e il neonato erano stati separati subito dopo il parto cesareo. Martedì la 25enne aveva dato alla luce il piccolo, le cui condizioni erano però apparse da subito gravi, tanto da indurre i medici a farlo ricoverare nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale civile di Padova dove mercoledì mattina il suo cuore ha smesso di battere.
Per stabilire se vi siano responsabilità mediche sulla tragica sorte del piccolo l’uls 16 ha avviato un’indagine interna, mentre la Procura non risulta stia indagando su quanto accaduto. Al momento nemmeno i genitori del piccolo avrebbero ufficializzato alcun esposto.
L’intera vicenda ha coinvolto anche il mondo politico locale secondo il quale ciò che è accaduto non deve essere strumentalizzato per decidere il futuro dell’ospedale piovese “Immacolata Concezione” le cui sorti a causa della spending rewiew sarebbero da tempo in forse.

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Redazione