Iva si, Iva no.. forse. L’eventuale aumento potrebbe scattare dal 1 ottobre e con quanto anticipo i cittadini lo sapranno? Forse anche uno solo. Ma qual è lo scenario che ci dovremmo aspettare se il punto percentuale in più verrà inserito? Le famiglie meno abbienti saranno quelle piu’ penalizzate. Lo sostiene il centro studi della Cgia di Mestre secondo il quale nonostante in termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l’aggravio di imposta più pesante la situazione si trasforma completamente se si confronta, l’incidenza percentuale dell’aumento dell’Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia. L’eventuale aumento dell’imposta peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. A parità di reddito, inoltre, i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori. Giuseppe Bortolussi lancia l’appello affinchè il governo trovi un alternativa. “Bisogna assolutamente trovare la copertura per evitare questo aumento -dice – non si possono penalizzare le famiglie ed in particolar modo quelle più in difficoltà. Se dal primo ottobre l’aliquota ordinaria del 21% salirà di un punto, subiremo un ulteriore contrazione dei consumi che peggiorerà ulteriormente il quadro economico generale”.
Aumento iva: subiremo ulteriore calo consumi
Iva si, Iva no.. forse. L’eventuale aumento potrebbe scattare dal 1 ottobre e con quanto anticipo i cittadini lo sapranno? Forse anche uno solo. Ma qual è lo scenario che ci dovremmo aspettare se il punto percentuale in più verrà inserito? Le famiglie meno abbienti saranno quelle piu’ penalizzate