Territorio

Lavoro: meno occupato ma sale numero incidenti

Scritto da Redazione

Meno occupati e più incidenti mortali sul lavoro. Un dato sconcertante preso in esame durante una serie di incontri tenutisi in Prefettura a Venezia tra la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro i soggetti istituzionali preposti i sindacati e i rappresentanti degli imprenditori che fanno parte del coordinamento regionale competente in materia. Dall’inizio della crisi economica in Veneto si sarebbero registrati ben 84 incidenti mortali nonostante le ore di lavoro, a causa della Cassa integrazione, sempre più in voga, siano notevolmente diminuite. Questo secondo il presidente della Commissione Oreste Tofani perché con la crisi si tende a fare meno attenzione all’aspetto della sicurezza. Si pensi che nel 2011 in Veneto l’incidenza degli incidenti sul lavoro rispetto al numero degli occupati fornito dai dati istat è aumentato esponenzialmente . Il maggior numero degli infortuni avverrebbe in primo luogo all’interno dell’industria manifatturiera, nel settore delle costruzioni e in agricoltura. Tra le province più colpite nell’ordine Verona, Vicenza, Treviso, Padova e Venezia. Dati sicuramente allarmanti ma comunque in linea con la media nazionale anche se ha ricordato il presidente della Commissione che in un momento come questo “la sicurezza sul lavoro rischia di essere la prima a pagare la crisi”. Cosa fare dunque? Importante resta sempre la prevenzione, i lavoratori nonostante i tempi particolarmente difficili non devono mai essere indotti per la paura di perdere il posto a sacrificare la loro sicurezza.

Meno occupati e più incidenti mortali sul lavoro. Un dato sconcertante preso in esame durante una serie di incontri tenutisi in Prefettura  a Venezia tra la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro i soggetti istituzionali preposti i sindacati e i rappresentanti degli imprenditori che fanno parte del coordinamento regionale competente in materia. Dall’inizio della crisi economica in Veneto si sarebbero registrati ben 84 incidenti mortali nonostante le ore di lavoro, a causa della Cassa integrazione, sempre più in voga, siano notevolmente diminuite.  Questo secondo il presidente della Commissione Oreste Tofani perché con la crisi si tende a fare meno attenzione all’aspetto della sicurezza. Si pensi che nel 2011 in Veneto l’incidenza degli incidenti sul lavoro rispetto al numero degli occupati fornito dai dati istat è aumentato esponenzialmente . Il maggior numero degli infortuni avverrebbe in primo luogo all’interno dell’industria manifatturiera, nel settore delle costruzioni e in agricoltura. Tra le province più colpite nell’ordine Verona,  Vicenza, Treviso,  Padova e Venezia. Dati sicuramente allarmanti ma comunque in linea con la media nazionale anche se ha ricordato il presidente della Commissione che in un momento come questo “la sicurezza sul lavoro rischia di essere la prima a pagare la crisi”. Cosa fare dunque? Importante resta sempre la prevenzione, i lavoratori nonostante i tempi particolarmente difficili non devono mai essere indotti per la paura di perdere il posto a sacrificare la loro sicurezza.

L'autore

Redazione