Salute e Benessere

Il medico del futuro: linee guida in convegno a Padova

Scritto da Redazione

Il medico, in futuro, nei prossimi 20- 30 anni sarà chiamato a svolgere un nuovo ruolo nei contesti sociali, politici e sanitari, e a Padova, sarà sottoscritta una dichiarazione che sarà sottoposta alle Istituzioni Nazionali ed Europee, che conterrà le linee guida per la pianificazione dell’educazione in medicina. La dichiarazione conterrà anche i nuovi compiti che le Scuole di Medicina dovranno assumere nell’ambito della formazione medica. Il convegno, organizzato dall’AMSE, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, si terrà a Padova dal 7 al 9 Giugno, e si intitolerà, Il ruolo futuro della Scuola di Medicina. Come saranno le Scuole di Medicina nel 2050? Sarà presieduto da esponenti di spicco del panorama accademico, sanitario e politico mondiale.

Il medico, in futuro, nei prossimi 20- 30 anni sarà chiamato a svolgere un nuovo ruolo nei contesti sociali, politici e sanitari, e a Padova, sarà sottoscritta una dichiarazione che sarà sottoposta alle Istituzioni Nazionali ed Europee, che conterrà le linee guida per la pianificazione dell’educazione in medicina. La dichiarazione conterrà anche i nuovi compiti che le Scuole di Medicina dovranno assumere nell’ambito della formazione medica. Il convegno, organizzato dall’AMSE, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, si terrà a Padova dal 7 al 9 Giugno, e si intitolerà, Il ruolo futuro della Scuola di Medicina. Come saranno le Scuole di Medicina nel 2050? Sarà presieduto da esponenti di spicco del panorama accademico, sanitario e politico mondiale. Alcuni Paesi hanno  poche Scuole per formare i medici di cui hanno bisogno, altri più ricchi invece, ne hanno più di quante ne avrebbero bisogno, se nel 1950 le Scuole di Medicina al mondo erano poco più di 500, nel 2010 se ne contano oltre 2000, per questo occorre riflettere su quali saranno i compiti del medico in futuro. Il Professor Maurizio Scarpa, sostiene che il nuovo medico dovrà avere un ampia conoscenza delle nuove tecnologie per la diagnostica, per garantire una migliore diagnosi e una migliore terapia, e dovrà essere in grado di ottimizzare le prestazioni e adeguarsi alle diversità culturali che il paziente globale presenterà.

 

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