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Crisi: Patriarca Venezia, politica trovi equilibrio

Una crisi che in Veneto si sta espandendo a macchia d’olio e che porta con se il triste fenomeno del suicidio degli imprenditori. Per dirla con le parole del monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia una crisi che “punge e non sembra essere giunta alla sua fase finale”. Si è espresso così il capostipite della chiesa cattolica durante il convegno di Aquileia che ieri ha riunito le 15 diocesi del Nordest. Moraglia ha spiegato come questo periodo, estremamente difficile dal punto di vista economico, non appartenga solamente a quei soggetti che potevano sembrare più deboli ma anche a quelli che sembravano essere i soggetti più forti come le imprese e gli imprenditori” e la cosa paradossalmente impressionate non sarebbe solo che qualche imprenditore decida di farla finita, ma che questo tragico fenomeno diventi diffuso vuol dire che l’economia, la politica, il mercato del lavoro devono trovare degli equilibri”.

Una crisi che in Veneto si sta espandendo a macchia d’olio e che porta con se il triste fenomeno del suicidio degli imprenditori. Per dirla con le parole del monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia una crisi che “punge e non sembra essere giunta alla sua fase finale”. Si è espresso così il capostipite della chiesa cattolica durante il convegno di Aquileia che ieri  ha riunito le 15 diocesi del Nordest. Moraglia ha spiegato come questo periodo, estremamente difficile dal punto di vista economico,  non appartenga  solamente a quei soggetti che potevano sembrare più deboli ma anche a quelli che sembravano essere i  soggetti più forti come le imprese e gli imprenditori” e la cosa paradossalmente impressionate non sarebbe  solo che  qualche imprenditore decida di farla finita, ma che questo tragico fenomeno diventi diffuso vuol dire che l’economia, la politica, il mercato del lavoro devono trovare degli equilibri”. Secondo il Patriarca si tratta ora di organizzare una azione comune. Non dobbiamo avere un facile o miope ottimismo – ha detto  Moraglia – ma dare soluzioni. Il compito della chiesa ha proseguito è quello di  “evidenziare questa situazione di disagio e quindi cercare di impostare in modo più ampio la questione del bene comune e della giustizia”Le risorse non mancherebbero così come l’intelligenza e la capacità di inventiva da parte della gente. “Bisogna dunque continuare” ha concluso il patriarca “ad avere fiducia perché i movimenti che giungono da tante parti per superare questo momento di difficoltà sono molti e sono notevoli”

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Redazione