Laguna veneziana sempre più affollata. Oltre a gondole, vaporetti, lance e barconi a congestionare la viabilità ci si mettono ora anche gli animali. Prima Printyl, la foca monaca più chiacchierata dell’estate, ma anche la più schiva perché di lei esiste un solo fotogramma, ora i pesci volanti.
Si tratta di veloci nuotatori dal corpo affusolato e le pinne pettorali molto lunghe tanto da riuscire a volare sull’acqua grazie a spettacolari balzi. Questi animali non sono una rarità, sono infatti molto diffusi in tutti gli oceani e abbondano nei mari caldi, ma sono tipici pesci d’alto mare che vivono in acque aperte lontano dalle rive, cui, a parte poche specie, non si avvicinano mai.
Invece a Venezia ultimante si sono visti eccome. Negli ultimi dieci giorni sono stati avvistati non solo vicino alle bocche di Porto, ma anche nelle zone più interne. Canale della Giudecca, addirittura nella darsena di via Torino, a Mestre. L’ultimo avvistamento risale a giovedì, nella darsena del canale ovest di Marghera
Segnalazioni che hanno incuriosito ed interessato il mondo scientifico lagunare, che dapprima scettico, di fronte alle foto ottenute (che a differenza del caso Printyl, questa volta abbondano) sta ora raccogliendo materiale e dati per studiare il caso che definiscono un evento sconvolgente sintomo della marinizzazione della laguna.
