HomeSalute e BenessereTumore vescica: nuove tecnologie all'ospedale di Mestre

Tumore vescica: nuove tecnologie all’ospedale di Mestre

Una nuova tecnologia avanzata che è in grado di diagnosticare in modo precoce i tumori alla vescica difficili da identificare arriva dall’Ospedale dell’Angelo  di Mestre, precisamente dal reparto di urologia. La tecnica si chiama immunofluorescenza e viene praticata in casi selezionati, cioé su pazienti già operati di tumore alla vescica che presentano un alto rischio di recidiva. Questa tecnica, consiste nel iniettare nella vescica, una sostanza particolare ed esaminare con un endoscopio speciale a luce blu, in questo modo il liquido di contrasto, evidenzia le aree in cui c’è la piu alta probabilità di recidiva e permette di intervenire in modo non casuale.                                                                                          Questa procedura é stata collaudata con successo su una decina di casi, l’ultimo caso, riguarda un paziente di Mestre, 50enne, che grazie alla nuova metodica ha potuto essere salvato prima che il tumore raggiungesse uno stadio troppo elevato. Il Primario di Urologia, Carlo Pianon, sostiene che si tratta di un passo avanti diagnostico, molto importante, perché permette di scoprire un tumore che altrimenti avrebbe potuto passare inosservato e ci consente di mettere in atto le terapie più adeguate impedendo una ulteriore progressione della patologia neoplastica.