HomeAgroalimentareSyngenta celebra i 25 anni di innovazione a fianco degli agricoltori

Syngenta celebra i 25 anni di innovazione a fianco degli agricoltori

ROMA (ITALPRESS) – Syngentaleader mondiale in innovazione agricola, celebra oggi il 25° anniversario dalla sua fondazione, avvenuta il 13 novembre del 2000 dalla fusione dei rami agribusiness della svizzera Novartis e dell’anglo-svedese AstraZeneca. Un traguardo cui l’azienda arriva con una presenza in oltre cento Paesi e una squadra composta da oltre trentamila collaboratori che lavorano per “dare vita al potenziale delle piante”. Una missione che assume un significato ancora più rilevante di fronte alle sfide globali che ci attendono. Secondo le stime della Fao, la popolazione mondiale crescerà del 13% entro il 2032, mentre la superficie coltivabile rimarrà sostanzialmente invariata. In questo scenario, Syngenta lavora su più fronti per garantire un futuro alimentare sostenibile: dalla protezione delle colture all’efficientamento delle risorse ambientali, dallo sviluppo di pratiche agricole sostenibili alla ricerca sulle tecnologie più avanzate, a supporto dei comparti produttivi e delle eccellenze agroalimentari, grandi e piccole, in tutto il mondo.

Syngenta è stato il primo gruppo mondiale interamente dedicato all’agricoltura e oggi è uno dei principali player del settore grazie all’investimento nell’innovazione e all’integrazione tra competenze, risorse scientifiche e supporto tecnico commerciale”, commenta Massimo Scaglia, amministratore delegato di Syngenta Italia. “Sono particolarmente onorato di guidare la divisione italiana perché nel nostro Paese l’agricoltura è indissolubilmente legata al Made in Italy agroalimentare e alle eccellenze delle nostre produzioni che vengono esportate in tutto il mondo”.

In questi primi 25 anni, Syngenta ha accompagnato l’agricoltura mondiale attraverso una profonda rivoluzione industriale, tecnologica e culturale, affiancando le imprese globali e italiane nell’affrontare le sfide del presente e nel migliorare i processi produttivi. Questo percorso si è sviluppato attraverso una collaborazione strutturata con università, centri di ricerca e istituzioni, generando un ecosistema di conoscenza condivisa dove innovazione scientifica e sapere agronomico tradizionale si alimentano reciprocamente, permettendo di allinearsi ai più ambiziosi standard di produttività e sostenibilità ambientale.

Grazie a un costante investimento in ricerca, Syngenta ha portato sul mercato soluzioni che hanno saputo rispondere alle sfide concrete degli agricoltori italiani, proteggendo colture simbolo del Made in Italy come vigneti, frutteti e cereali. Dalla lotta alle malattie fungine a prodotti di nuova concezione che ottimizzano la gestione delle colture riducendo tempi e costi di intervento, l’impegno si è tradotto anche in un ampliamento dell’offerta varietale con prodotti resilienti e innovativi come i pomodorini a grappolo Piccadilly, il peperone senza seme Angello e il pomodoro iLcamone.

L’innovazione di Syngenta si estende al fronte dei biologicals e del digitale, due ambiti strategici per un’agricoltura più efficiente e sostenibile. L’azienda ha sviluppato un portafoglio completo di biostimolanti e soluzioni microbiche che si integrano con l’agricoltura convenzionale offrendo strumenti complementari per una gestione più equilibrata delle colture come le soluzioni che migliorano la nutrizione delle piante, fino ai prodotti che aiutano le colture a mantenere vigore e produttività in condizioni di stress ambientale. Parallelamente, l’innovazione digitale rappresenta un pilastro fondamentale per l’efficientamento delle risorse. Syngenta ha investito nello sviluppo di tecnologie avanzate per l’agricoltura di precisione come Interra Scan, dotato di sensori intelligenti che analizzano in profondità le caratteristiche del terreno restituendo informazioni dettagliate per ottimizzare le decisioni agronomiche, e Cropwise, la piattaforma digitale accessibile da smartphone che permette agli agricoltori di monitorare da remoto lo stato delle colture, identificare precocemente aree a rischio, applicare la semina di precisione e confrontare diverse pratiche agronomiche per migliorare continuamente le performance produttive.

Questa attenzione all’efficientamento delle risorse si inserisce in una visione più ampia in cui la sostenibilità non è un tema accessorio ma il cuore della strategia aziendale. Un percorso iniziato nel 2005 con Operation Pollinator, un progetto multifunzionale di gestione del territorio per la tutela degli insetti impollinatori, proseguito nel 2014 con The Good Growth Plan che ha definito obiettivi misurabili per ridurre l’impatto ambientale e migliorare le condizioni di vita nelle comunità rurali, e culminato nel 2025 con le nuove Sustainability Priorities: quattro pilastri strategici per incrementare la produttività riducendo l’utilizzo di risorse naturali, promuovere l’agricoltura rigenerativa per ripristinare la fertilità dei suoli e proteggere la biodiversità, elevare la qualità della vita nelle aree rurali e rendere le operazioni industriali sempre più sostenibili.

Venticinque anni rappresentano un traguardo importante, ma per Syngenta sono soprattutto una base solida da cui guardare avanti. Con la stessa determinazione che ha guidato questi primi decenni, l’azienda continua a investire in ricerca, innovazione e partnership strategiche, consapevole che il futuro dell’agricoltura si costruisce oggi, attraverso scelte coraggiose e una visione di lungo periodo.

 – foto IPA Agency –

(ITALPRESS).