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SINDACO TOSI: TROPPI SPRECHI A VENEZIA

Scritto da Redazione

Distano poco più di 100 km, eppure Verona e Venezia non sono mai state così lontane. A separarle il sindaco della città scaligera Flavio Tosi, che dalle pagine del Corriere del Veneto lancia pesanti accuse contro il capoluogo lagunare. Secondo Tosi quest’ultimo gode di uno status speciale ormai insostenibile che gli permette di ricevere finanziamenti maggiori rispetto alle altre realtà Venete. Denaro per giunta che non ben amministrato finirebbe con il generare sprechi. E per suffragare le proprie dichiarazioni Tosi mette in dubbio i dati presentati dal comune veneziano

Distano poco più di 100 km, eppure Verona e Venezia non sono mai state così lontane. A separarle il sindaco della città scaligera Flavio Tosi, che dalle pagine del Corriere del Veneto lancia pesanti accuse contro il capoluogo lagunare. Secondo Tosi quest’ultimo gode di uno status speciale ormai insostenibile che gli permette di ricevere finanziamenti maggiori rispetto alle altre realtà Venete. Denaro per giunta che non ben amministrato finirebbe con il generare sprechi. E per suffragare le proprie dichiarazioni Tosi mette in dubbio i dati presentati dal comune veneziano in tema di finanziamento ai trasporti pubblici additandoli come falsi.
Una vera e propria guerra fra Montecchi e Capuleti insomma dove le due famiglie sarebbero proprio i due comuni, perché durante l’intervista il sindaco Tosi ci tiene a specificare che il suo attacco è rivolto alla sola città lagunare e non alla provincia spiega che anzi “proprio per la sua vicinanza fisica all’epicentro del fenomeno, soffre quanto il resto del Veneto, se non di più”.
Per il segretario della lega nemmeno il fatto che la città sia costruita sull’acqua offre un movente a Venezia
anche Chioggia spiega Tosi “ha la stessa specificità, eppure non mi risulta goda dello stesso trattamento. Un conto è giustificare e finanziare quello che serve di più per una città così particolare, ma nel caso di Venezia l’impressione nettissima è che ci sia un enorme canale di finanziamento a pioggia che va ad alimentare autentici sprechi”. Tosi prosegue invitando a controllare i fondi per i trasporti pubblici che definisce “palesemente falsi” e su cui invita chi di dovere ad indagare non solo amministrativamente.

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