Cronaca

Sanità: inaugurato nuovo Pronto Soccorso Piove di Sacco

A fronte di un costante aumento dei volumi di attività e delle richieste d’intervento in urgenza-emergenza, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco (Padova), che opera al servizio della Saccisica da 158 anni con un bacino attuale di utenza di 54 mila abitanti, raddoppia.
La nuova struttura, realizzata con un investimento complessivo di 4 milioni 025 mila euro, è stata inaugurata oggi dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto.
“L’area dedicata – ha fatto notare l’Assessore – passa da 800 a 1.700 metri quadri, aumenta di sette unità il personale infermieristico e ci sarà un incremento di medici, entrano in servizio nuove attrezzature. In una fase storica che da anni vede il Governo nazionale tagliare le risorse alla sanità senza alcuna differenziazione tra Regioni virtuose e territori spreconi, il Veneto è riuscito a chiudere in attivo i bilanci della sanità, ma anche a continuare in politiche d’investimento alle quali non intendiamo rinunciare nemmeno in futuro. In molte parti del Veneto, compresa questa, si sono levati allarmi di ridimensionamento del tutto infondati, perché in Veneto non ci sono Ospedali di serie A e di serie B, e le cure erogato sono uguali per tutti. Mentre altri hanno parlato, la Regione e l’Ulss ha lavorato, e la risposta è il gioiello che inauguriamo oggi, a fronte di un aumento di attività che meritava una risposta strutturale adeguata”.
I numeri parlano chiaro: il Pronto Soccorso di Piove di Sacco, nel 2017, ha registrato il record di sempre con 35.154 prestazioni erogate, e lo stesso ha fatto il Suem 118, con 4.033 interventi.
Il nuovo Pronto Soccorso è dotato di un’ampia “camera calda” con locali per la decontaminazione, sale d’attesa per pazienti deambulanti con monitor informativi per la gestione delle attese e wc dotati di fasciatoio per neonati, sale d’attesa per 5 pazienti barellati, ampio locale per il triage con 2 postazioni infermieristiche, area ambulatoriale per la gestione del paziente, suddivisa in area critica con 5 box monitorizzati, shock room per la stabilizzazione di pazienti critici, ambulatori per la gestione dei codici verdi e di quelli bianchi, un’area di osservazione breve intensiva con 16 posti letto, metà dei quali con monitoraggio centralizzato.
Per quanto riguarda gli allestimenti, sono stati acquisiti tutti gli arredi necessari, cambiate tutte le barelle con più confortevoli letti/barella (28 in totale) e acquistati 16 monitor con centralina di monitoraggio, 5 elettrocardiografi, 2 defibrillatori, 1 carrello scaldaliquidi, 8 pompe siringa, 2 pompe infusionali. Installato anche un impianto di sorveglianza con 17 telecamere.

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Redazione