Cronaca

Pornostar scomparsa: Polizia conferma, è Federica

Scritto da Redazione

Si trova all’Istituto di Medicina Legale di Padova il corpo ripescato dentro ad una bara di plastica dalle acque del lago di Garda. Nel pomeriggio di mercoledì la bara è stata aperta davanti al legale della famiglia della donna, al Pm e alla Polizia. Sul corpo saranno effettuati degli esami specifici ma sull’identità non vi è dubbio. La prima conferma è arrivata dal legale della vittima, si tratta proprio di Federica Giacomini. Anche la Questura di Vicenza ha confermato che si tratta del corpo di Federica. Tra gli elementi che ne hanno consentito il riconoscimento anche le sembianze del volto, in particolare lo stato di conservazione di naso, labbra e capelli

Si trova all’Istituto di Medicina Legale di Padova il corpo ripescato dentro ad una bara di plastica dalle acque del lago di Garda. Nel pomeriggio di mercoledì la bara è stata aperta davanti al legale della famiglia della donna, al Pm e alla Polizia. Sul corpo saranno effettuati degli esami specifici ma sull’identità non vi è dubbio. La prima conferma è arrivata dal  legale della vittima,  si tratta proprio di Federica Giacomini. Anche la Questura di Vicenza ha confermato che si tratta del corpo di Federica. Tra gli elementi che ne hanno consentito il riconoscimento anche le sembianze del volto, in particolare lo stato di conservazione di naso, labbra e capelli
La Procura berica ha aperto un fascicolo d’inchiesta, per omicidio, nei confronti di Franco Mossoni fidanzato della donna. L’uomo è attualmente rinchiuso con provvedimento restrittivo in un ospedale psichiatrico. A Febbraio aveva fatto irruzione all’ospedale di Vicenza vestito da Rambo e con un arma giocattolo.   Per valutare lo stato psichico di Mossoni, il gip Stefano Furlani ha disposto un incidente probatorio con perizia psichiatrica, fissando l’udienza per l’8 luglio. Nel passato di Mossoni anche un precedente omicidio.

 Intanto emergono dei particolari agghiaccianti attorno al delitto. L’indagato, i giorni della scomparsa di Federica,  sarebbe stato visto varie volte vicino al lago e sempre con vari travestimenti. La polizia ha anche accertato che si è rivolto ad un barcaiolo fingendosi un biologo che doveva fare degli esperimenti nel lago. In questo modo è riuscito a caricare la bara di plastica in una barca e farsi aiutare a spingerla nelle acque del lago. Per rendersi credibile,  aveva sistemato esternamente all’involucro,  dei marchingegni come pulsanti e antenne, in modo da trarre in inganno il conducente dell’imbarcazione.

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