ROMA (ITALPRESS) – “Il più recente Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC), presentato a giugno 2024 ha definito gli obiettivi di crescita delle fonti rinnovabili in funzione dei target energetici e ambientali previsti al 2030 verso i quali l’Italia si è impegnata in sede comunitaria, nonché le misure necessarie per il loro raggiungimento. Le misure previste dal PNIEC per lo sviluppo delle rinnovabili elettriche ai fini del raggiungimento di tali obiettivi sono state delineate secondo criteri di efficienza e sicurezza. Tanto premesso, si conferma che l’aspettativa è di un’elevata penetrazione nel Sistema elettrico di energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili, in ragione degli sfidanti obiettivi al 2030. Il Ministero sta perciò implementando una strategia coordinata di sviluppo delle rinnovabili congiuntamente allo sviluppo di sistemi di accumulo, sia elettrochimico sia in forma di pompaggi idroelettrici, al fine di evitare distorsioni legate a fenomeni di overgeneration, ossia di sovra-produzione”. Lo ha detto in senato il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin nel question time al Senato.
“Il riferimento, in particolare, è al cosiddetto Decreto FERX, e ai suoi meccanismi di supporto, che includono anche interventi di repowering e revamping. Per tali fattispecie, è stata prevista una revisione del disegno dei contratti a due vie tradizionali, finalizzata a garantire una maggiore e più efficiente integrazione delle FER con la rete e le esigenze del Sistema elettrico nazionale. Si è voluto perciò intervenire per risolvere alcune delle attuali criticità ed inefficienze, che diverrebbero sempre più rilevanti all’aumentare della penetrazione delle FER elettriche, con un approccio concreto e proiettato verso l’effettivo soddisfacimento delle esigenze del sistema elettrico. Come detto, ai meccanismi di supporto si affianca la disciplina del Mercato a termine degli stoccaggi, cosiddetto MACSE. In particolare, si segnala che già nel prossimo mese di settembre si terrà la prima asta, in cui verranno assegnati 10 GWh da tecnologia a ioni di litio da sviluppare al 2028. Per concludere, sul tema idroelettrico sapete tutti come la penso. Non appena le interlocuzioni con Bruxelles consentiranno di affrontare il tema, saremo pronti a valutare le ipotesi di rinnovo nella chiave delineata dall’interrogante” conclude il ministro Pichetto Fratin.
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