ROMA (ITALPRESS) – Una guida innovativa che utilizza l’Intelligenza artificiale per l’inserimento lavorativo dei giovani in Italia. È “AppLI, – Assistente Personale Per il Lavoro in Italia”, realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per accompagnare i giovani nel mondo del lavoro e presentato stamane dalla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e da Vincenzo Caridi, Capo Dipartimento per le Politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro.
Si tratta di un progetto sperimentale al momento concentrato sulle esigenze dei NEET, che, nella strategia e nelle linee guida indicate dal G7 “Lavoro e Occupazione” di Cagliari, si inserisce nelle azioni promosse dal Ministero per valorizzare l’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di rendere i servizi pubblici più innovativi, accessibili ed efficaci “Vogliamo mettere al servizio dei giovani una nuova idea di utilizzo dell’Intelliganza artificiale, si parla tanto degli effetti che potrà avere sul mondo del lavoro, non senza preoccupazioni, ma AppLI è la dimostrazione che applicarla a un progetto di inclusione vuol dire utilizzare al meglio ciò che la tecnologia ci può dare, sempre mettendo al centro l’etica e la persona”, afferma la ministra Marina Calderone, spiegando che sarà presentata ad “una platea molto amplia perché da settembre porteremo a bordo 120mila ragazzi che potranno utilizzare la piattaforma per poi aprirci sempre più al mondo del lavoro. Questo è l’obiettivo. È una sfida importantissima perché abbiamo dei dati del mercato del lavoro molto positivi – evidenzia -, ma sappiamo che dobbiamo lavorare per consolidarli e far si che tanti giovani entrino nel circuito lavorativo”.
Si tratta di uno strumento che “non ha eguali in Europa e conseguentemente anche nel mondo. Su questo dobbiamo investire ulteriormente perché abbiamo bisogno sempre di più di lavorare in sinergia con tutti gli attori del mondo del lavoro”.
Questo progetto rappresenta oggi una delle esperienze più innovative nel campo dell’IA applicata al settore pubblico, con un approccio etico orientato al servizio dei cittadini, e in particolare delle nuove generazioni che sono il futuro del paese. In Italia circa 1,4 milioni giovani tra i 15 e i 29 anni di età, quasi 1 su 5, non studia, non è in un percorso formativo e non lavora.
Sono i cosiddetti NEET, un fenomeno complesso le cui cause possono essere ricercate in una serie di elementi, legati a fattori sociali, economici, psicologici. AppLI, assistente virtuale disponibile h24, risponde a diverse sfide: ravvicinare i giovani al lavoro, guidandoli verso percorsi formativi e occupazionali realmente richiesti dal tessuto produttivo; ridurre il mismatch competenze-domanda, colmando divari professionali e formativi, integrando quanto già si sta facendo con la piattaforma Siisl; promuovere un uso consapevole dell’IA, trasformandola da minaccia percepita a prezioso alleato per costruire il proprio futuro; potenziare i Centri per l’Impiego.
Il piano di rilascio controllato prevede da settembre prossimo, grazie alla collaborazione attiva con le Regioni e i Centri per l’Impiego, il coinvolgimento fino a 120 mila giovani, pari circa al 10% dell’intera platea NEET. Questo piano fa leva sul grande supporto dell’INPS che in coerenza con l’esperienza di successo delle altre funzionalità della piattaforma SIISL prenderà in gestione anche questa componente, al fine di farla diventare un Asset fondamentale a servizio del mondo del lavoro di oggi e di domani.
Le prossime tappe di questo percorso prevedono l’evoluzione di AppLI come assistente digitale avanzato a supporto degli operatori dei Centri per l’Impiego; l’estensione a nuovi target strategici, per ampliare l’impatto e l’equità dei servizi. La prima fase sperimentale di AppLI, condotta su tutto il territorio nazionale, grazie al coinvolgimento delle Regioni e della collaborazione attiva di oltre 200 operatori dei Centri per l’Impiego ha ingaggiato un campione rappresentativo di 2000 giovani NEET.
Dalla loro interazione, dai loro contributi e dai loro stimoli nasce la versione attuale di APPLI. L’utilizzo medio di 44 minuti per utente su 3,5 giorni di durata media della sperimentazione indica un livello di coinvolgimento significativo, confermato anche dai dati operativi: 700 curriculum creati o migliorati; 400 simulazioni di colloquio completate; 955 percorsi di orientamento portati a termine. Numeri che suggeriscono non solo l’interesse degli utenti, ma anche la reale utilità percepita della piattaforma.
“APPLI rappresenta il nuovo passo evolutivo del SIISL e segna un salto di qualità nella capacità pubblica di accompagnare le persone, in particolare i giovani, nel mondo del lavoro. Parliamo di un vero e proprio coach virtuale che, integrato nella piattaforma SIISL, sarà in grado di colmare non solo il divario tecnologico, ma anche quello di fiducia tra istituzioni e cittadini. Un’innovazione che ci rende orgogliosi e che testimonia la sinergia tra INPS e Ministero”. Lo afferma il presidente dell’INPS, Gabriele Fava, in occasione della presentazione di AppLI, l’assistente virtuale per l’inserimento lavorativo dei giovani in Italia.
“Grazie ad APPLI e alla sua intelligenza artificiale, il SIISL si arricchisce di uno strumento capace di parlare il linguaggio degli utenti, offrendo orientamento e attivazione verso il lavoro in modo semplice e immediato. Siamo particolarmente fieri – ha aggiunto – che il Ministro del Lavoro, Marina Calderone abbia scelto Palazzo Wedekind per presentare questo progetto: è un riconoscimento al ruolo dell’INPS e alla sua capacità di innovare nell’interesse delle nuove generazioni”.
“Con la Piattaforma SIISL e con strumenti come APPLI, l’Istituto è al fianco del Ministero del Lavoro per contribuire concretamente a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro”. È quanto ha detto Valeria Vittimberga, direttore generale dell’INPS, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di Apply, l’assistente virtuale per l’attivazione lavorativa.
“Le recenti analisi internazionali – ha aggiunto – confermano i progressi del nostro mercato del lavoro, ma evidenziano anche la necessità di agire su divari strutturali, come quello di genere o generazionale. L’INPS è pronto a fare la sua parte, in una logica di leale collaborazione con il Ministero e con tutte le istituzioni coinvolte. APPLI arriva in un momento storico in cui i dati macroeconomici premiano il nostro Paese, ma ci ricordano anche che non possiamo abbassare la guardia. L’OCSE lo dice chiaramente: dobbiamo rafforzare l’occupazione femminile, valorizzare i giovani, integrare i migranti. E APPLI è uno strumento in questa direzione”, ha concluso.
“Abbiamo oltre un milione di giovani che non studiano e non lavorano e un sistema pubblico che fatica a intercettarli. Con AppLI vogliamo colmare entrambi i divari, parlando il linguaggio delle nuove generazioni e offrendo un supporto continuo e motivazionale”. Così Vincenzo Caridi, Capo del Dipartimento Politiche Attive del Ministero del Lavoro, nel corso della presentazione di AppLI, l’assistente virtuale per l’inserimento lavorativo dei giovani in Italia.
“Non si tratta solo di uno strumento tecnologico, ma di un vero alleato per accompagnare ogni giovane lungo un percorso personalizzato verso l’occupazione. Abbiamo concepito AppLI non come un assistente impersonale – spiega – , ma come un vero coach digitale capace di affiancare le persone, passo dopo passo, nella crescita professionale e personale. Aiuta a individuare i percorsi più adatti, integra i servizi pubblici e offre risposte basate su dati reali, aggiornati in tempo reale tramite tecnologie avanzate come la Retrieval-Augmented Generation. AppLI nasce come risposta strutturale al mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Grazie alla sinergia con il SIISL e con l’INPS, sarà in grado di orientare gli utenti verso le opportunità più adatte, in tempo reale e su tutto il territorio nazionale”.
– Foto Ufficio stampa Inps –
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