Dovrà rinunciare alla scalata del vulcano più alto del mondo l’Ojos del Salado, in Argentina, 6.891 metri . Simone Salvagnin, 25enne ipovedente di Schio era partito qualche giorno fa con il patrocinio della Regione Veneto per il sud america sia per affrontare l’impresa della scalata del vulcano ma anche per diffondere la carta dei diritti dei disabili. L’altro giorno però durante una caduta rovinosa a causa di una tormenta di neve ha riportato una contusione al ginocchio. Fattore che insieme alle condizioni atmosferiche avverse non gli permetterà di compiere la salita del vulcano. Ma l’avventura del giovane, che comunque ha assicurato di volerci riprovare nei prossimi anni assieme ad Enrico Rizzolo, la sua guida personale, non finisce qui. Adesso insieme ad altri compagni veneti lo attende il viaggio lungo la strada Ruta 5. Tre mila chilometri circa partendo dalla città di Temuco in Cile a bordo di biciclette e tandem. La delegazione comprende anche l’alpinista Bepi Magrin e altri tra giornalisti e fotografi veneti. Intanto Salvagnin, in qualità di portavoce della Carta dei diritti Onu, oggi ha incontrato l’ambasciatore italiano a Santiago del Cile, Vincenzo Palladino.