HomeEsteroMedio Oriente, identificato il corpo di un altro ostaggio consegnato da Hamas

Medio Oriente, identificato il corpo di un altro ostaggio consegnato da Hamas

TEL AVIV (ISRAELE) – Il corpo dell’ostaggio consegnato ieri sera dal gruppo armato palestinese Hamas appartiene a Meny Godard, 73 anni, assassinato da terroristi della Jihad islamica palestinese nel kibbutz Be’eri il 7 ottobre 2023. E’ quanto emerso dalle analisi forensi effettuate in Israele.

A marzo, i militari avevano recuperato reperti appartenenti a Godard in una base della Jihad Islamica a Rafah, nel sud di Gaza. I reperti rinvenuti nella base sono stati portati in Israele e identificati come appartenenti a Godard. Hamas, in una dichiarazione congiunta con la Jihad islamica palestinese, ha affermato che il corpo era stato ritrovato nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza, ieri mattina. Restano a Gaza ancora i corpi di tre ostaggi, due israeliani e un thailandese.

DONNA PALESTINESE UCCISA DA DRONE ISRAELIANO

Una donna palestinese è stata uccisa dal fuoco di un drone israeliano nella zona di Atatra, a nord-ovest della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’emittente del Qatar Al-Jazeera, citando fonti dell’ospedale Al-Shifa. Al momento non vi sono commenti da parte dell’esercito israeliano.

PROPOSTA RUSSA ALL’ONU SU GAZA ALTERNATIVA A QUELLA USA

La Russia ha fatto circolare ieri sera tra i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la propria bozza di risoluzione sull’accordo per porre fine alla guerra a Gaza. La proposta russa contraddice la bozza di risoluzione promossa dagli Stati Uniti sul dispiegamento di una forza internazionale a Gaza, scrive l’emittente israeliana Channel 12 che ha visionato una copia del documento russo. “Il fatto che i russi abbiano presentato la propria bozza rappresenterà un ostacolo significativo alla risoluzione che gli Stati Uniti hanno cercato di promuovere, ritarderà la votazione al Consiglio di sicurezza e potrebbe persino affossare l’attuazione del piano di Trump per porre fine alla guerra a Gaza”, evidenzia Channel 12. Mentre la bozza americana si concentra sulla forza internazionale da dispiegare a Gaza e sul Consiglio di pace per supervisionare il governo tecnico palestinese che dovrebbe gestire la Striscia, la bozza russa respinge le idee americane e trasferisce l’autorità di promuovere il dispiegamento della forza internazionale al Segretario generale delle Nazioni Unite, rivela Channel 12. La bozza russa respinge anche il processo di ritiro israeliano da Gaza descritto nel piano Trump, la linea gialla che separa la parte di Gaza controllata da Israele da quella controllata da Hamas e l’esistenza di una zona cuscinetto al confine tra Israele e Gaza.

“Il Consiglio di sicurezza respinge qualsiasi tentativo di cambiamento demografico o territoriale nella Striscia di Gaza, inclusa qualsiasi azione che ne riduca l’area”, si legge nella bozza russa visionata da Channel 12. La bozza russa si concentra anche su questioni politiche: “Il Consiglio di sicurezza ribadisce il suo incrollabile impegno per la soluzione a due Stati, in cui due Stati democratici – Israele e Palestina – vivano fianco a fianco in pace, e in questo contesto sottolinea l’importanza dell’unità e dell’integrità territoriale della Striscia di Gaza e della Cisgiordania sotto l’Autorità nazionale palestinese”, si legge nella bozza russa.

La missione statunitense presso le Nazioni Unite ha attaccato la Russia per aver ritardato il voto sulla bozza di risoluzione statunitense, mettendo così a repentaglio il cessate il fuoco a Gaza. “I tentativi di seminare discordia ora, mentre i negoziati su questa risoluzione sono in pieno svolgimento, hanno gravi e reali conseguenze per i palestinesi di Gaza – conseguenze che possono essere prevenute”, ha affermato la missione statunitense presso le Nazioni Unite in una nota.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).